Secondo viaggio in Giappone
Nel vostro primo viaggio avete già visto Tokyo, Kyoto, Nara, magari anche Hiroshima. Vi siete innamorati del Giappone e ora non vedete l’ora di tornare. Ma cosa fare la seconda volta? La risposta è semplice: tantissimo. Il Giappone è uno di quei paesi che non smette mai di stupire, anche al decimo viaggio. E al secondo potete finalmente esplorare quelle zone che magari al primo giro avete saltato per mancanza di tempo. In questo articolo vi consiglio gli itinerari e le tappe migliori per il vostro secondo viaggio in Giappone, con tante alternative in base alla stagione, ai gusti personali e al tempo che avete a disposizione.
Indice
- Kanazawa e i vilaggi
- Monte Fuji
- Hokkaido: natura estrema
- Okinawa: un altro Giappone
- Kurashiki, Okayama e la bellezza nascosta
- Kumano Kodo: spiritualità e cammino
- La penisola di Izu: mare e onsen
- Nikko o Kamakura: gite da Tokyo
- Il Giappone rurale: Tottori e Matsue
- La costa di Shikoku: natura e tradizioni
- Esperienze autentiche: dormire in un monastero
- Le isole del Seto: arte e natura
- Dormire in ryokan in località meno famose
- Notti in capsule hotel, minshuku e locande strane
- Conclusione
Kanazawa e i vilaggi

Kanazawa è una città elegante e storica, famosa per il Kenroku-en, uno dei tre giardini più belli del Giappone, e per il quartiere delle geisha Higashi Chaya, dove si respira ancora l’atmosfera del passato. Ci sono anche ottimi musei e mercati di pesce dove assaggiare specialità locali.
Shirakawago è un piccolo villaggio di montagna famoso per le sue case tradizionali in stile gassho-zukuri, con i tetti spioventi di paglia. In inverno, sotto la neve, sembra uscito da una fiaba. In estate è verdissimo. È una tappa perfetta da fare in giornata da Kanazawa o Takayama, ma se riuscite a dormire lì una notte l’esperienza è ancora più intensa.
Takayama invece ha un centro storico meraviglioso, con vie antiche piene di negozi tradizionali, sake distillerie, e locande. Se capitate durante i suoi festival (in primavera o autunno), vi sembrerà di essere tornati indietro nel tempo. Ma anche nei periodi tranquilli è un posto che vi rimarrà nel cuore.
Monte Fuji

Kawaguchiko è sicuramente la meta che vi consiglio se il vostro obiettivo principale è vedere bene il Monte Fuji. Nelle giornate limpide il panorama è spettacolare, soprattutto da luoghi iconici come la pagoda Chureito o il lago stesso. È una zona più tranquilla, con tanti alloggi carini e un’atmosfera rilassata, perfetta per godersi la natura e fare foto incredibili.
Hakone invece è molto più varia e piena di attrazioni, ma il Fuji spesso si vede poco o niente, soprattutto se il tempo non è perfetto. Però ha un altro grande vantaggio: tantissimi ryokan con onsen spettacolari, musei interessanti (come il Museo all’aperto di Hakone), e anche una bella funivia panoramica. Se amate rilassarvi in una vasca calda con vista sulle montagne, Hakone è un piccolo paradiso.
Se nel primo viaggio siete già stati in una delle due, questa è l’occasione buona per fare l’altra. Se non siete ancora stati in nessuna delle due, scegliete in base alle vostre priorità: Fuji perfetto? Kawaguchiko. Relax con onsen e tante cose da fare? Hakone.
Hokkaido: natura estrema
Se siete già stati nel Giappone centrale e meridionale, al secondo viaggio potete puntare in alto. Letteralmente. L’Hokkaido è la regione più settentrionale del Giappone, ed è completamente diversa dal resto del Paese. Qui trovate paesaggi vasti, natura incontaminata e un clima decisamente più rigido, perfetto per chi ama la montagna, i grandi parchi e le esperienze a contatto con la terra.
In inverno, Hokkaido è una delle migliori destinazioni al mondo per chi ama la neve. Località come Niseko, Furano e Rusutsu attirano sciatori da tutto il mondo grazie alla polvere leggera e abbondante, paesaggi da sogno e onsen dove immergersi dopo una giornata sulla neve.
Ma anche in estate e in autunno l’Hokkaido offre molto. Luglio e agosto sono perfetti per fuggire dal caldo e visitare le colline fiorite di Furano e Biei, famose per i campi di lavanda, i paesaggi bucolici e i panorami fotografici. Settembre e ottobre, invece, sono ideali per ammirare i primi colori dell’autunno, che qui arrivano prima del resto del Giappone.

Non perdetevi Sapporo, la città principale, moderna ma piacevole da girare, famosa per la birra e per il suo festival della neve in febbraio. E se amate la natura selvaggia, vi consiglio i parchi nazionali come Shiretoko o Daisetsuzan, dove potreste perfino avvistare cervi, volpi e orsi (da lontano!).
Hokkaido è un’isola perfetta da esplorare in auto, soprattutto se vi piace viaggiare in libertà, fermandovi dove vi ispira. È grande, meno popolata e molto più rilassata rispetto a Honshu, ma è proprio per questo che vi consiglio di andarci quando sentite il bisogno di vedere un Giappone meno urbanizzato e più profondo.
Okinawa: un altro Giappone

Potete partire dall’isola principale, dove si trova Naha, la città più grande, ma vi consiglio di spostarvi anche verso le isole minori, come Ishigaki, Miyako o Taketomi, ognuna con il suo fascino unico. Se cercate spiagge da sogno, snorkeling tra i coralli, acque limpide e pochissimi turisti occidentali, questi sono i posti giusti.
Ma Okinawa non è solo mare: è anche una storia complessa, con influenze cinesi, giapponesi e americane, visibili nei templi, nei castelli in stile Ryukyu e persino nel cibo. Provate il goya champuru, un piatto tipico a base di melone amaro, oppure il taco rice, una curiosa fusione giapponese-americana.
La stagione ideale va da aprile a inizio luglio, prima che arrivi la stagione dei tifoni. Ma anche a fine ottobre o novembre potete trovare bel tempo e mare caldo. È una destinazione che consiglio a chi ha già visto le grandi città e ora vuole staccare completamente. Se cercate relax, natura e una cultura affascinante e diversa, Okinawa vi sorprenderà.
Kurashiki, Okayama e la bellezza nascosta
Se volete scoprire una zona un po’ meno battuta, vi consiglio la zona di Okayama e Kurashiki. Kurashiki è una cittadina bellissima, con un quartiere antico lungo il fiume che ricorda un po’ l’Europa ma con l’anima giapponese. Ci sono musei d’arte, negozi vintage, caffetterie curatissime e ryokan pieni di fascino.
Okayama, poco distante, è famosa per il giardino Koraku-en, un altro dei tre giardini più belli del Giappone, e per il castello nero, che si affaccia proprio sul fiume. La zona è perfetta per chi cerca una tappa tranquilla e poetica, con paesaggi che cambiano completamente tra le stagioni.
Kumano Kodo: spiritualità e cammino

Potete fare un tratto anche solo di due o tre giorni, dormendo in ryokan tradizionali lungo la via. Tra le tappe più belle ci sono Nachi Taisha, con la famosa cascata sullo sfondo, e Hongu Taisha, circondato da boschi sacri. È un’esperienza diversa dal Giappone urbano, molto più silenziosa e intima.
La penisola di Izu: mare e onsen
Se viaggiate in primavera o estate e vi piace l’idea di vedere il Giappone marittimo, prendete in considerazione la penisola di Izu, facilmente raggiungibile da Tokyo. Ci sono paesini pittoreschi come Shimoda, spiagge sabbiose, scogliere spettacolari a Jogasaki, e tantissimi onsen vista oceano.
Molti giapponesi vanno lì per rilassarsi, e la zona è perfetta anche per un weekend tranquillo tra natura e bagni caldi. Se noleggiate un’auto potete esplorare più liberamente tutta la costa.
Nikko o Kamakura: gite da Tokyo
Se al primo viaggio vi siete concentrati solo su Tokyo, questa volta potete pensare di aggiungere una gita di un giorno a Nikko o a Kamakura, due destinazioni molto diverse ma ugualmente affascinanti.
Nikko è famosa per i suoi santuari colorati e decoratissimi, in particolare il Toshogu, patrimonio dell’UNESCO. In autunno, con i colori delle foglie, è qualcosa di spettacolare. Kamakura invece è una cittadina di mare, con templi immersi nella natura e un’enorme statua del Grande Buddha, spesso avvolto dalla nebbia del mattino.
Entrambe le gite sono perfette anche per spezzare il ritmo del viaggio, e sono molto facili da raggiungere in treno da Tokyo.
Il Giappone rurale: Tottori e Matsue
Se volete qualcosa di davvero diverso dai classici itinerari turistici, vi consiglio di guardare verso ovest, nella regione del San’in, una delle meno visitate ma più affascinanti del Giappone. Tottori è famosa per le sue dune di sabbia, un paesaggio quasi surreale che non ci si aspetta di trovare in Giappone. Potete passeggiare tra le dune, visitare il Museo della sabbia, e se viaggiate in estate, anche fare il bagno nel Mar del Giappone.
Non lontano c’è Matsue, una cittadina che affaccia su un lago, con uno dei pochi castelli originali rimasti in Giappone. La città è tranquilla, ricca di storia e perfetta per chi vuole immergersi nella vita quotidiana giapponese fuori dai circuiti turistici. Nei dintorni trovate anche Izumo Taisha, uno dei santuari più antichi e venerati del paese, legato alle leggende dell’amore e del destino.
La costa di Shikoku: natura e tradizioni
Un’altra zona poco battuta ma incredibilmente ricca di fascino è Shikoku, in particolare la costa sud di Kochi. È una zona perfetta per chi cerca mare, montagne e cultura locale, lontano dai soliti percorsi. Potete seguire un tratto del cammino degli 88 templi, visitare i mercati di pesce, e tuffarvi nei fiumi cristallini come il fiume Shimanto.
Anche la cittadina di Kochi ha il suo fascino: c’è un castello ben conservato, un centro storico tranquillo e una cucina deliziosa, famosa per il bonito (katsuo) scottato alla fiamma, spesso servito con aglio e cipollotto.
Esperienze autentiche: dormire in un monastero
Se cercate un’esperienza forte e diversa, potete dormire in un monastero buddista. La zona più famosa per questo è il Monte Koya (Koyasan), che si raggiunge da Osaka con un treno e una funicolare panoramica. Lì potete pernottare in templi gestiti dai monaci, assistere alla meditazione mattutina, e mangiare piatti shojin ryori, la cucina vegetariana tradizionale giapponese.
È un tipo di viaggio che consiglio soprattutto a chi ama il lato spirituale e silenzioso del Giappone, e vuole prendersi una pausa dal caos delle città. Di notte potete visitare l’Okunoin, un immenso cimitero nel bosco illuminato solo da lanterne. È uno dei luoghi più suggestivi e mistici che abbia mai visto.
Le isole del Seto: arte e natura
Se volete un mix perfetto tra paesaggi rilassanti e arte contemporanea, non potete perdervi le isole del Mare Interno di Seto, in particolare Naoshima, Teshima e Inujima. Queste isole sono famose per i loro musei futuristici, installazioni a cielo aperto e case trasformate in opere d’arte.
Naoshima è la più famosa, con il Benesse Art Museum e la famosa zucca di Yayoi Kusama. Ma anche Teshima ha dei luoghi incredibili, come il Teshima Art Museum, una struttura talmente organica che sembra parte del paesaggio.
È un’esperienza diversa dal Giappone tradizionale, ma che consiglio caldamente a chi ama l’arte, il design e la natura. Potete arrivare in traghetto da Takamatsu o da Okayama, e dormire una notte su una delle isole.
Dormire in ryokan in località meno famose
Un’altra cosa che vi consiglio di fare al secondo viaggio è cercare ryokan e onsen fuori dalle classiche zone turistiche. Non limitatevi a Hakone o Beppu: ci sono tantissime località termali splendide e meno battute dove potete vivere un’esperienza autentica e molto più tranquilla.
Per esempio, Kinosaki Onsen è un piccolo paese termale che sembra uscito da un anime: ci si muove a piedi con lo yukata, si va da un bagno all’altro, e la sera si mangia in ryokan deliziosi. Oppure potete provare Yudanaka e Shibu Onsen, vicino ai famosi macachi delle nevi, in inverno è perfetto.
Cercate ryokan in zone rurali, con meno turisti stranieri, e magari prenotate una notte con cena e colazione tradizionale. Anche solo una notte può rendere il vostro viaggio memorabile.
Notti in capsule hotel, minshuku e locande strane
Al secondo viaggio potete anche divertirvi a provare alloggi alternativi e particolari, per rendere il soggiorno ancora più memorabile. I capsule hotel sono perfette per una notte a Tokyo o Osaka: ce ne sono di molto moderni, puliti e persino eleganti, con capsule spaziose e servizi futuristici.
Oppure potete cercare minshuku, ovvero locande a gestione familiare, più semplici dei ryokan ma molto più genuine. Spesso si trovano in zone rurali o costiere, e vi permettono di vivere la vera ospitalità giapponese, con pasti cucinati in casa e camere in stile tradizionale.
Ci sono anche hotel a tema o esperienze strane come dormire in librerie, in stazioni dismesse o in strutture ultra-design. Il Giappone ha una capacità unica di sorprendere anche solo con la scelta dell’alloggio.
Conclusione
Il secondo viaggio in Giappone è una delle esperienze più appaganti che possiate fare, perché vi permette di andare oltre le tappe classiche e scoprire un paese più profondo, più vario e spesso ancora più sorprendente della prima volta. Vi consiglio di non cercare di rifare solo quello che avete già visto, ma di lanciarvi alla scoperta di luoghi nuovi, spesso meno turistici ma pieni di emozione.
Sul mio sito trovate tanti articoli per approfondire le zone che vi ho consigliato: cercate ispirazione, prendete appunti e preparatevi a vivere il Giappone in modo ancora più autentico e personale.
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Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).