
Tempio HasederaA 545 metri
Tempio buddista.
È impossibile restare indifferenti quando ci si trova davanti al Grande Buddha di Kamakura. Ti colpisce subito, appena oltrepassi il tempio e te lo trovi lì, immobile da secoli, con quell’espressione serena e misteriosa. Non è solo una statua: è un simbolo potentissimo, uno di quei luoghi che ti rimangono impressi nella memoria molto più di quanto ti aspetteresti.
In questo articolo voglio raccontarvi tutto quello che c’è da sapere per organizzare al meglio una visita al Buddha di Kamakura. Ma non solo. Voglio anche farvi entrare nel contesto, spiegandovi perché vale davvero la pena andarci, cosa aspettarsi, come arrivare, quanto tempo dedicare, e qualche curiosità che magari non tutti conoscono. Se state pensando a una gita fuori Tokyo o volete aggiungere un tocco culturale e spirituale al vostro viaggio, vi consiglio assolutamente di includere Kamakura nel vostro itinerario.
La statua si trova nella città di Kamakura, nella prefettura di Kanagawa, a circa un’ora di treno da Tokyo. È una delle mete perfette per una gita in giornata se siete in viaggio nella capitale giapponese. Kamakura in realtà offre molto di più del solo Buddha, ma è indubbio che questa immagine bronzea colossale sia l’attrazione principale.
La statua si trova all’interno del tempio Kōtoku-in, in una zona tranquilla, immersa nel verde. Anche se Kamakura è diventata piuttosto turistica, l’area attorno al Buddha mantiene ancora un’atmosfera serena e rispettosa, soprattutto se andate nei momenti giusti della giornata.
Una delle cose che colpisce subito è la dimensione imponente della statua. Non è alta come certe statue moderne che si trovano oggi in altri paesi asiatici, ma ha un fascino molto più potente. Il Grande Buddha di Kamakura, chiamato anche “Daibutsu”, è alto circa 13,35 metri, escluso il basamento, e pesa oltre 120 tonnellate.
La sua maestosità è ancora più impressionante se si considera che è una statua di bronzo risalente al 1252, cioè ha più di 750 anni. Pensateci un attimo: è sopravvissuta a terremoti, incendi, tsunami. L’edificio che originariamente la proteggeva è stato distrutto, ma la statua è rimasta lì, immobile, a guardare il passare dei secoli.
Il Daibutsu è visitabile tutto l’anno, ma come spesso accade in Giappone, ci sono stagioni che rendono l’esperienza ancora più suggestiva. Se posso darvi un consiglio, i periodi migliori sono:
Evitate se potete i giorni festivi giapponesi o i weekend centrali dell’estate, quando il posto si riempie di scolaresche e turisti.
Il modo più semplice e veloce per arrivare da Tokyo a Kamakura è prendere un treno diretto dalla stazione di Tokyo o dalla stazione di Shinjuku. Le opzioni migliori sono:
Arrivati alla stazione di Kamakura, potete prendere un autobus oppure fare una passeggiata di circa 20-25 minuti per raggiungere il tempio Kōtoku-in. In alternativa, potete anche utilizzare la Enoden Line fino a Hase Station, da cui il tempio è a 5 minuti a piedi.
Anche se la statua è sicuramente il punto focale della visita, non limitatevi solo al Buddha. Kamakura è piena di templi, piccoli vicoli affascinanti, caffè tradizionali e negozietti di artigianato.
Subito nei dintorni del Daibutsu vi consiglio:
Insomma, Kamakura non è solo una statua: è una piccola immersione nel Giappone tradizionale, a un’ora di treno da Tokyo.
Una delle cose più interessanti è che si può entrare dentro il Buddha. Letteralmente. Pagando un piccolo supplemento (una manciata di yen), si può accedere all’interno della statua, dove si vedono le tecniche costruttive usate nel 1200. Non è particolarmente ampio né illuminato, ma è affascinante pensare a come è stata costruita in quel periodo.
Un’altra curiosità è che, originariamente, il Buddha era al coperto, protetto da una grande sala in legno. Ma più volte nel corso dei secoli l’edificio è stato distrutto da tempeste e tsunami. Dopo l’ultimo grande disastro nel XV secolo, si decise di lasciarlo all’aperto, ed è così che lo vediamo ancora oggi.
Puoi trovare questo luogo nella mia mappa del Giappone su Google Maps:
Tempio buddista.
Posto ricco di mistero.
Surf e relax.
La famosa catena di caffè.
Dove si lavano i soldi in una fontana.
Pasticceria discreta.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).