Struttura storica presso il complesso di templi Engakuij.

Engakuji

Il tempio di Engaku-ji è uno dei più importanti complessi buddisti del Giappone. Si trova nella città di Kamakura, nella prefettura di Kanagawa.

Cenni storici

Il tempio fu fondato nel 1282 da un monaco cinese su richiesta dell’allora sovrano del Giappone, il reggente Hōjō Tokimune, il quale, dopo aver respinto un’invasione mongolo-coreana verso la fine del XIII secolo decise di far erigere un tempio a memoria dei caduti in guerra e che contribuisse al tempo stesso alla diffusione del buddismo zen. Durante il suo regno, le truppe mongole sotto il comando di Kublai Khan avevano infatti attaccato la parte settentrionale dell’isola di Kyushu, per due volte nel 1274 e nel 1281, pur non riuscendo ad invadere il Giappone a causa dei tifoni. Tuttavia, decine di migliaia di guerrieri rimasero uccisi durante la battaglia. Grazie alla speciale protezione di cui il buddismo zen godeva per volere di Tokimune, ben accettato anche dalla classe dei samurai, il tempio di Engaku-ji fiorì notevolmente diventando un punto di riferimento per i seguaci del buddismo.

Il tempio conobbe alti e bassi nel corso del tempo e fu danneggiato più volte a causa di incendi e terremoti, oltre ad aver subito disagi a causa del mancato sostegno finanziario da parte di molti governanti. La sua forma attuale si deve al sacerdote Zen Seisetsu, che provvide alla sua ricostruzione e al consolidamento verso la fine del periodo Edo. Fu proprio nel periodo Edo che il tempio ritrovò protezione, grazie allo shogunato Tokugawa, che ne ripristinò alcune parti, come ad esempio la sala principale, che fu ricostruita nel 1625. Purtroppo il grande terremoto del 1703 distrusse la maggior parte delle strutture, anche se vennero poi restaurate dopo poco tempo.
In epoca Meiji, il tempio di Engaku-ji divenne il centro principale per l’insegnamento della filosofia Zen nella religione Kantō.
Grazie al sacerdote Imakita-Kosen il tempio divenne il più influente monastero zen del Giappone orientale. Il suo discepolo Shaku-Soen partecipò al convegno mondiale tenutosi a Chicago nel 1893 come rappresentante del Giappone e introdusse il buddismo zen ai leader religiosi del mondo, facendo si che molti stranieri iniziassero ad apprezzarlo.
Poco prima che fosse inaugurata la linea ferroviaria (nel 1889), il tempio dovette cedere una parte del suo terreno. Il piccolo stagno che giace al di là dei binari ferroviari (Byakurochi) è ancora oggi parte della proprietà Engaku-ji.
Il grande terremoto del 1923 devastò nuovamente quasi tutte le strutture del tempio, tanto che la maggior parte degli edifici attuali è stata ricostruita dopo il terremoto.
Nel suo periodo di massimo splendore, il complesso contava ben 42 templi minori, per una superficie totale di circa 200 ettari. Oggi consta di soli 18 templi, ma l’aera è stata designata come tesoro nazionale.

La struttura

Il complesso del tempio si innalza su una collina boscosa, con gli edifici principali in linea retta in stile cinese. Palazzi e natura circostante si fondono in una composizione assai suggestiva. In totale, Engaku-ji comprende 18 edifici.
Tra gli elementi più significativi: il cancello principale (o Sanmon), la grande sala Butsu-den, all’interno della quale si trova quello che pare sia un dente appartenuto al Buddha, Butsunichi-an, ossia il luogo di sepoltura di Hōjō Tokimune, il piccolo tempio Obai-in, con la sua statua della divinità Kannon, e la Grande Campana (Ogane), designata come tesoro nazionale.

Informazioni e mappa

Nome: Engakuji

I due cancelli

Come è comune nei templi Zen, anche questo tempio ha due cancelli: un cancello esterno chiamato Somon e un cancello interno chiamato Sanmon.
Il magnifico cancello interno a due livelli è stato ricostruito nel 1783, in commemorazione del 500° anniversario della morte del sacerdote fondatore Seisetsu-Shucho (1745-1820). Sulla sua cima è posta una tavoletta iscritta dall’Imperatore Fushimi, a sancire che il tempio era sotto il patronato imperiale. Sul secondo livello si trova una statua di Kannon.

La sala Butsu-den e la statua di Shaka Nyorai

Si tratta della sala principale del tempio, che ospita una statua di Shaka Nyorai alta 2,6 metri, in posizione seduta su un supporto a forma di fiore di loto. L’altezza di 2,6 metri è tipica per molte statue del Buddha e in giapponese viene chiamata Jo-Roku: Jo è una unità di misura che corrisponde a circa 3 metri, mentre Roku significa “sei”. Se la statua si alzasse in piedi, sarebbe alta circa 4,8 metri. Solitamente Shaka Nyorai viene rappresentato indossando abiti semplici, senza accessori o gioielli, mentre in questo caso la statua presenta una corona sulla parte superiore della testa. La testa della statua fu realizzata nella prima metà del 14° secolo, mentre il corpo fu restaurato e ripristinato nel 1625. Ai lati della statua vi sono le statue di Brahma e Taishakuten.
L’edificio precedente era stato completamente danneggiato dal grande terremoto del 1923. Quello attuale risale al 1964, l’anno in cui le Olimpiadi furono ospitate dalla città di Tokyo, ed è stato ricostruito in modo tale che possa resistere ad un ulteriore eventuale terremoto. Nonostante ciò, conserva un design in stile zen. Sul soffitto si possono ammirare draghi bianchi dipinti da Tadashi Moriya, un residente di Kamakura, sotto la supervisione di Seiton Maeda, celebre artista.

Il tempio di Shorei-in

All’interno di questo tempio si trova una piccola statua alta 25 centimetri che rappresenta Amida Nyorai in posizione seduta, oltre alle statue dei sacerdoti sacerdote Daisetsu-Sono e Kibun-Zensai. Dietro al tempio si trovano le tombe di personaggi celebri, come ad esempio Kinuyo Tanaka, una famosa attrice e star del cinema negli anni ’40, ’50 e ’60, e Tsutsumi Sakamoto, un avvocato che fu assassinato insieme con la moglie e il figlio nel novembre del 1989, per mano dei membri di un gruppo occulto chiamato Aum, lo stesso responsabile dell’attacco terroristico alla metro di Tokyo nel 1995.

Senbutsujo

Accanto al tempio di Shorei-in si trova l’edificio denominato Senbutsujo, con il tetto di paglia. Al suo interno si trova una statua lignea di Yakushi Nyorai. Occasionalmente viene utilizzato per sedute di meditazione zen.

Kojirin

In passato questo luogo veniva utilizzato per l’insegnamento del kendo, una sorta di scherma giapponese. Al centro della sala si trova una statua di Fudo Myo-o in posizione seduta. La sala è inoltre aperta al pubblico per sedute di meditazione.

Il tempio di Dai-Hojo

Quella che un tempo ospitava gli appartamenti del sommo sacerdote, è oggi un’area utilizzata per accogliere gli ospiti illustri, oltre ad essere aperta a coloro che praticano lo zen. Nel cortile sorge un enorme albero di ginepro. Nel giardino sono visibili inoltre cento statuette della divinità Kannon, ognuna con un espressione diversa sul volto.

Lo stagno di Myokochi

Questo piccolo laghetto fu progettato dal sacerdote Muso, noto inoltre per essere un eccellente progettista di giardini (a lui si deve anche il giardino Saihoji a Kyoto). Myokochi è stato ripristinato nel marzo 2001 e la roccia al centro si chiama “Roccia della testa di tigre.”
Una casetta affacciata sul lago è la residenza del sacerdote in carica. Sulla sua sommità fino a poco tempo fa era posta una parabola satellitare che stonava non poco con l’atmosfera del luogo e che pertanto è stata rimossa.

La grotta di Byakurokudo

La leggenda narra che un cervo bianco apparve da questa grotta per ascoltare il Sacerdote Mugaku, subito dopo la fondazione del tempio.

Il tempio di Obai-in

La parola Obai (letteralmente susina gialla) suggerisce la presenza di molti fiori nel cortile di questo piccolo tempio. Al suo interno è custodita una statua di Kannon, affiancata da quelle di Sho Kannon, Yakushi Nyorai e il sacerdote Muso. Originariamente la struttura fu eretta verso la metà del XIV secolo da uno dei discepoli di Muso. Tra i suoi discepoli di spicco, in particolare, Gido-Shushin si impegnò a diffondere la dottrina di Muso e si impegnò a ricostruire il tempio dopo l’incendio del 1374.
Un’altra statua di Sho-Kannon è posta nella piccola sala davanti al cancello.

Tempio di Butsunichi-an e sala Ensokuken

In questo luogo Hōjō Tokimune, l’allora reggente del Giappone, costruì un eremo per sottrarsi alla crescente pressione da parte della Mongolia. Sempre qui morì, all’età di 34 anni, e vi fu cremato. Il luogo divenne poi un sepolcro per ospitare i resti di altri membri della famiglia regnante, tra cui la moglie Kakuzan-ni, il loro figlio Sadatoki Hojo e il nipote Takatoki Hojo. Dal momento che Tokimune morì il 4 aprile 1284, ogni quarto giorno di ogni mese si tiene una cerimonia del tè chiamata The Fourth Day Tea Party (La cerimonia del tè del quarto giorno), precisamente nella sala Ensokuken.
Grazie ad un programma televisivo dell’emittente statale NHK, ed in particolare grazie ad una puntata incentrata sulla figura di Tokimune, il numero di visitatori al tempio è aumentato notevolmente.
Questo tempio minore ospita inoltre varie statue di divinità, fra cui quella dedicata a Kannon.

Il tempio di Shariden

Shariden rappresenta il fulcro di tutto il complesso sacro, nonché il più antico edificio di Engakuji, designato come tesoro nazionale. La struttura originale, che purtroppo non esiste più, fu costruita nel 1285 da Sadatoki Hojo , ma andò distrutta in un incendio nel 1563.
La forma del tetto in tegole rimanda ad influenze cinesi, precisamente allo stile Sung. Solo in apparenza un edificio a due piani, in realtà consta di un solo livello. Si tratta del più antico edificio in stile cinese di tutto il Giappone. Il tetto è stato riparato nel 2010, per la prima volta in 17 anni.
Principale oggetto di culto è una statua di Birushana Butsu, affiancata da quella di Kannon Bosatsu alla sua destra e quella di Jizo Bosatsu alla sua sinistra. Purtroppo, i visitatori non sono autorizzati a passare attraverso il cancello, eccetto in alcuni giorni speciali, in cui è consentito l’accesso per la visita.

Sala Kaisando

Situata proprio dietro al tempio di Shariden, la sala Kaisando era la sala del sacerdote Mugaku, che si ritiene essere colui che fondò il complesso, dopo essere giunto dalla Cina nel 1279 e aver ricevuto l’incarico da Tokimune. Alla morte di Tokimune, tuttavia, il sacerdote Mugaku venne destituito dalla sua carica.
La sala ospita la statua lignea di Mugaku, che troneggia su una sorta di altare. La statua risale al 1286. Il viso appare severo, alla stregua di un vero maestro zen che ha sperimentato le discipline ascetiche.
Nei templi Zen, si è soliti realizzare un’ulteriore sala, di fronte a quella del fondatore, che in questo caso è rappresentata da Shariden.

La Grande Campana

Alla destra del cancello Sanmon, c’è una scalinata di circa 140 gradini che conduce fino alla cima di una collina, dove si trova la Grande Campana, che misura ben 2,6 metri di altezza e dal considerevole diametro di 1,42 metri. La Grande Campana del complesso di Engaku-ji è stata designata tesoro nazionale.
A differenza delle campane occidentali, quelle giapponesi hanno i battagli posti non all’interno, bensì all’esterno, appeso in maniera orizzontale. Per suonare la campana occorre dunque colpire la parte esterna della campana stessa.
Vicino alla campana si erge una struttura in legno, chiamata Benten-do, una sala sacra dedicata alla Dea della Fortuna.

Tempio di Kigen-in

Una scalinata a sud del cancello Sanmon conduce a questo sub-tempio, costruito per il sacerdote Ketsu-o-Ze-ei. La sua statua lignea troneggia sull’altare. La struttura originaria fu completamente distrutta durante il grande terremoto del 1923.

Tempio di Zoroku-an

Dedicato alla memoria del sacerdote Daikyu-Shonen, il tempio fu costruito nel 1283. Al suo interno vi sono alcuni pregevoli documenti antichi.

Tempio di Shozoku-in

Questo tempio fu realizzato in onore del sacerdote Mugaku. La struttura comprende una sala per la meditazione zen, gli alloggi dei sacerdoti e gli alloggi per i sacerdoti in visita, e si presenta in tutto e per tutto come un tempio indipendente. La sala zen ospita una statua di Jizo Bosatsu in posizione seduta.





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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).