Il diario Friendly di Alessio in Giappone

In questa pagina il diario inviato da Alessio Cinelli che potete contattare a cinelli.ale@gmail.com

07/09/2010 ore 16.46

Finalmente il mio viaggio è cominciato. In questo momento mi trovo davanti al gate 208 in attesa dell’aereo che finalmente mi porterà a Tokyo. Volo TK0050 della Turkish Airlines. L’aeroporto di Istanbul è serio anche se non sono riuscito a connettermi alla rete wireless. La prima parte del viaggio è stata gradevole, con un aereo simile a quelli della Ryanair che mi ha portato da Roma a Istanbul, anche il cibo non era niente male. A Roma ho conosciuto una ragazza abbastanza simpatica che andava in Turchia non mi ricordo dove a farsi una settimana di vacanza in un villaggio super lusso, purtroppo poi s’è rivelata leggermente logorroica infatti mi ha rintronato il cervello per una buona ora e mezzo, ma vabbè fa folklore. E’ interessante notare come in questo momento io sia vestito da mastro gelataio, completamente di bianco. Il punto dell’aeroporto in cui mi trovo è molto silenzioso, infatti è rilassante a bestia. Bè ho ancora un’ora e mezza circa da aspettare prima di prendere l’aereo e farmi 10 fantastiche ore di volo, che palle! Vabbè dai domani sarò a Tokyo dopo una vita e mezzo che volevo andarci, ancora non mi sembra vero infatti finchè non tocco il suolo giapponese un me ne convinco mica!

 

09/09/2010 ore 15.05

Rieccomi a scrivere questo simil diario/ racconto di viaggio. Ieri alle 12 ora locale sono atterrato a Tokyo e dopo i controlli di routine (velocissimi) mi sono potuto immergere in questa fantastica avventura. Arrivare all’ostello non è stato difficile, peccato che sono stato circa un’ora dentro la stazione di Asakusa ad aspettare che la pioggia diminuisse dato che veniva giù in modo estremamente peso. Arrivato all’ostello sono stato accolto da una tipa giapponese (ma dai! Chi l’avrebbe mai detto!) che mi ha fatto pagare il dovuto e mi ha introdotto nella mia camera in cui ho trovato già 2 ragazzi che hanno la vitalità di una carpa koi morta (successivamente ho scoperto grazie alle mie doti di detective che sono o francesi o vengono da un posto in cui si parla francese come lingua madre, probabilmente Belgio). Dopo aver cazzeggiato un po’ in camera e dopo essermi fatto una doccia in una “Shower Room” che sembra uno sgabuzzino mi sono avventurato nel quartiere per vedere un po’ com’era. La prima impressione è stata fantastica, nonostante il tempo fosse di merda e fosse già buio (anche se erano tipo 17.30 mah). Il primo pensiero che m’è venuto in mente è “qui son tutti di fori”: la città è un contrasto vivente, cammini per uno stradone enorme giri l’angolo e ti trovi un tempio oppure puoi benissimo trovare una serie casette giapponesi stile anime accanto a un mega grattacielo di 50 piani. Fatto sta che mi sono fatto sto giretto e ovviamente dopo un po’ m’è venuta fame: PANICO. I ristoranti sono ovunque e vabbè, il problema è capire che cavolo servono da mangiare, ok ci sono i piatti esposti fuori ma che ne so io che cavolo sono gli ingredienti…quindi dopo un bel girovagare mi sono deciso e un po’ titubante ho varcato la soglia di uno dei tanti sulla via. La prima cosa che ti dicono appena entri da QUALUNQUE parte è un fastidiosissimo “irasshaimase” che vorrebbe dire tipo benvenuto, il problema è che lo fanno con una vocina isterica e la e finale la allungano fino alla morte: irrashaimaseeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee mio dio. Comunque mi sono seduto e ho ordinato un sukiyaki a 710 yen. Quella cosa si è rivelata devastante per il mio stomaco, non per il fatto che mi ha dato noia ma per il fatto che mi ha riempito a bestia inoltre compreso col mega sukiyaki c’era una zuppa di miso (che devo capire ancora se mi piace o no) e un’insalata in più tè verde a gratis finchè ne hai. Dopo essermi rifocillato a bestia c’avevo il vero mattone sullo stomaco quindi ho camminato un’altra ora circa e dopo sono tornato in ostello. In ostello ho provato il super mega cesso giapponese, il problema è che ancora non ho capito come funziona. Dopo sono andato a letto. Stamattina mi sono svegliato presto tipo verso le 8 ma sono rimasto a rigirarmi nel letto fino alle 9.30 circa, mi sono fatto la doccia e poi sono uscito (piccolo appunto, mi ero dimenticato di dire che a Tokyo ci sono dei corvi che sembrano geneticamente modificati da quanto sono grossi, ho capito dove hanno preso spunto quelli della capcom per fare i corvi assassini a Resident Evil….). Stamani ho girato Asakusa e sono andato al tempio Senso-ji che ho trovato veramente fantastico anche perché intorno ci sono una miriade di tempietti, statue, cancelli, (ah il Kaminari-Mon è stupendo) che rendono il tutto ancora più fantastico. Dentro il tempio mi sono anche cimentato nel “Dai 100 yen al tempio e in regalo puoi tentare la sorte estraendo da un cilindrone la tua fortuna!” Praticamente agitavi sto cilindro mentre esprimevi un desiderio e usciva uno stecchino con un numero e poi dal cassettino corrispondente prendevi la tua preghiera e vedevi se era buona, ovviamente la mia era morte distruzione lacrime dolore e chi più ne ha più ne metta. Dopo aver girellato per asakusa ho deciso di girellare un po’ fuori asakusa…. e infatti mi sono semi perso e mi sono ritrovato dalla parte opposta a quella in cui dovevo andare (dovevo andare a Ueno). Comunque dopo un’oretta e mezza di girovagare senza meta ho trovato la stazione della metro e quindi sono arrivato senza problemi a Ueno. Arrivato qui sono andato in un negozio di gadget tipo (in realtà qui i negozi sono un po’ strani c’hanno di tutto) e ho comprato dei calzini troppo fantastici (ah stamattina ho comprato anche una maglietta troppo fantastica) dopodichè sono andato a mangiare. Dopo mangiato sono venuto qui al parco di Ueno per rilassarmi un po’ dato che è uscito il sole…il parco sembra bellino anche se per ora ho girato poco perchè ero stanco e mi sono voluto sedere. Via ora vi saluto e ci si sente alla prossima.(vicino a me c’è una jappa con una voce veramente fastidiosissima >__<)

 

10/09/2010 ore 14.07

Rieccomi a scrivere, il parco di Ueno poi si è rivelato veramente fantastico con una miriade di tempietti sparsi vialoni costeggiati di alberi e gruppi improvvisati che suonavano. Dopo aver vagato per il parco una buona ora e mezzo mi sono avventurato in un mega centro commerciale a 8 piani che si chiama Yodobashi Camera. La prima impressione è stata quella di un casino allucinante, io personalmente non capivo niente, dove stavano le cose, quanto costavano, a che servivano (vabbè quello senza riuscire a leggere direi che è normale) e tutti poi si muovevano in modo frenetico all’interno del negozio e ti facevano entrare il nervoso. Sto centro aveva un po di tutto dai cellulari ai computer ai videogiochi alle cose per la casa, insomma un specie di media world versione XXXL. Al piano delle macchine fotografiche m’è preso un infarto quando ho visto una Nikon modello reflex da 8000€ ma lasciamo perdere, perché la cosa più sconvolgente è stata vedere un intero piano dedicato a quelle macchinette che infili un euro (nel mio caso 100 yen) e ti esce il pupazzetto da attaccare al cellulare, ma stiamo impazzendo?! A parte che qui in giappone al cellulare ci tengono attaccata anche la loro mamma però un piano intero dedicato a sta roba state proprio male! Comunque dopo lo shock sono tornato all’ostello e sono uscito alla ricerca di un kaiten sushi che avevo trovato su internet che ovviamente non ho trovato, quindi ho ripiegato su una ramen-ya che mi ha ispirato e mi sono mangiato un super ramen e 5 gyoza a tipo 5.50€. Dopo aver cenato sono andato ad un supermercato aperto 24H e mi sono comprato 2 dorayaki che si sono rivelati una delusione perché pensavo ci fosse marmellata di azuki e invece c’ho trovato altra roba non identificata (erano buoni lo stesso però! =P), poi sono andato in ostello ho cazzeggiato un po e sono andato a letto. Oggi sono a Yokohama, la città per ora non mi ha colpito particolarmente, ma ancora devo vedere molto dato che ho visto solo Chinatown che è la più grande tra le tre che ci sono in Giappone (in effetti è grande), è comunque la solita chinatown con ristoranti ogni 3 passi, negozietti di cianfrusaglie e chincaglierie varie la cosa è bella è che ho visto 2 tempi tanto belli quanto pacchiani, però facevano colore. Ora sono a Yamashita Park a frescheggiare e a breve ricomincio a girare, ancora però non ho mangiato e sono le 14.22, cose pese…. ora mi darò da fare. Stasera mi piglierà bene perché mi incontro con dei tizi italiani conosciuti sul forum del Giappone. Via ora vi saluto che mi giro sto parco e vo a mangiare. Bonaaaaa

A Yokohama

11 Settembre 2010 ore 13.52

Rieccomi a scrivere. Ieri poi ho girato lo Yamashita Park e devo dire che era carino ma nulla di che, ha guadagnato punti perchè c’era il mare di fianco ma alla fine è un parco come altri (a parte la pulizia che è una costante qui in Giappone). All’interno del parco c’era un Lawson (che è un conbini tipo minimarket) in cui ho comprato del sushi buonissimo a 3,50€ con cui ho pranzato. Dopo essermi rifocillato sono partito alla volta del Red Brick Shopping Center, un centro commerciale che dall’esterno (e anche dall’interno) sembra una fabbrica, carino ma niente di che alla fine. Dopo sono andato al complesso di grattacieli di Minato Mirai dove ci stanno praticamente uno stonfo di centri commerciali, li ho trovato anche l’hard rock cafè dove ho comprato il mio consueto cappellino. Sono entrato poi in un centro commerciale chiamato Landmark Plaza che praticamente non è altro che il basement del mega grattacielone omonimo. Il centro era veramente molto bello mi è piaciuto un sacco, c’erano un monte di negozi, ma quello che mi ha colpito di più è stato sicuramente il Pokémon Center…un negozio intero dedicato esclusivamente ai Pokèmon. O_O questa è la mia faccia quando sono entrato; se dai noi i pokemon ormai sono passati di moda da un po’, qui invece ci sentono ancora troppo, stanno proprio male!! Comunque in realtà il negozio era bellino, super luccicoso e perfettamente lindo. Un appunto particolare va alla gelateria chiamata “Gelato Firenze”, modestamente!! Prima avevo scritto che Yokohama non mi aveva colpito particolarmente, ecco quando è scesa la sera mi sono ricreduto. Davanti ai miei occhi si è presentato uno spettacolo di luci e colori allucinante, cioè sembravo un bambino quando vede il giocattolo dei suoi sogni, è stato veramente emozionante. Sono dovuto anche salire sulla ruota per goderne appieno (mortacci loro 7€, però ne valeva). Dopo essermi rifatto gli occhi con quello spettacolo meraviglioso sono tornato a Tokyo dove avevo appuntamento con della gente italiana che avevo conosciuto su internet e con cui siamo andati a mangiare in un ristorante italiano (!) a Ueno. Qui ho mangiato una carbonara che…..lasciamo perdere. La cosa seria però è che con 1000 yen potevi bere quanto volevi per un’ora, serio dato che l’alcool costa tantissimo. Dopo la cena/bevuta ci siamo separati e sono tornato in ostello a ronfare.

Stamattina sono andato a vedere il palazzo imperiale, un flop allucinante dato che l’unica cosa in cui puoi entrare sono i giardini imperiali che erano stranamente chiusi oggi, quindi mi sono limitato a fare un paio di foto classiche che fanno tutti e poi mi sono messo a frescheggiare in un pratino. Ora sono a Nihonbashi, quartiere di centri commerciali, sono stato da Takashimaya che è una specie di Harrods versione giapponese, sono rimasto sconvolto dal piano cibo, una cosa chilometrica dove trovavi TUTTO dalla frutta al pesce alla carne dolci, sconvolgente il prezzo della frutta, un grappolo d’uva 2000 yen…… Qui con molta fatica ho comprato un bento a 997 yen che si è rivelato poi un vero troiaio, vabbè so esperienze. La cosa buffa è che ora sto scrivendo da una piazzettina infrascata dove tira un vento fantastico e in più sto scroccando la rete wireless dell’edificio alle mie spalle, che svolta!!! Ora appena finisco di uppare le foto di ieri su fb parto alla volta di Mitsukoshi, un altro centro commerciale e poi dopo me ne vado a Ginza. Alla prossima!!!

 

11 Settembre 2010 ore 21.53

Mitsukoshi è stato una bella cacata, una specie di rinascente versione ingigantita, quindi so arrivato fino in cima e me ne sono andato. Ho preso la metro e sono arrivato a Ginza: un quartiere veramente spettacolare….se hai almeno 50.000€ nel portafogli! Infatti a Ginza si trovano tutte le super boutique della moda internazionale, Fendi, Gucci, Vuitton, Bvlgari e roba simile. La Ginza dori però è molto bellina da fare nel weekend dato che è pedonalizzata. La quantità di gente che camminava per quelle strade era veramente assurda, ma alla fine è giusto così, sono a Tokyo alla fine! Insomma dopo aver fatto un bel giro nel quartiere e aver fatto una miriade di foto ai palazzoni (infatti ogni in negozio in realtà è un grattacielo di minimo 8 piani…) sono tornato in ostello dove sono stato un pochino, dopodichè dono andato a mangiare qui vicino e ora sono di nuovo qui, stasera non esco perchè sono veramente stanco morto e domani mi aspetta un’altra giornata di scoperta, anche se in realtà non so ancora cosa fare, ma mi informerò a breve. Ora vi saluto e ci si sente domani!!!

 

13 Settembre 2010 ore 00.16

Eccolo di nuovo sulle pagine del diario con più errori grammaticali e ortografici al mondo! Non parlando più italiano ormai da 5 giorni sto perdendo le mie doti carismatiche ahimè! Comunque veniamo a noi. Ieri mattina (dato che ormai è passata la mezzanotte) sono andato ad Harajuku per vedere le donnine cosplay, il meiji jingu e i tizi rockabilly, dato che la domenica si ritrovano li a fare i cretini. Quando sono arrivato non c’era praticamente niente di quello che mi aspettavo, probabilmente perché era presto, quindi mi sono avviato subito al Meiji Jingu. La strada per arrivarci è immersa in una specie di foresta che, pensando che alla fine sei in uno dei quartieri più crazy di Tokyo, fa un po’ strano trovare li. La foresta è comunque molto bella, rilassante al massimo soprattutto con le cicale che friniscono intorno a te e i corvi che starnazzano allegramente. Il tempio era molto neutro; rispetto al Sensoji l’ho trovato più semplice e meno pacchiano forse perchè il Meiji è un tempio buddista e il Sensoji scintoista (in realtà non lo so), fatto sta che il modo di pregare era lo stesso: lanciavi una monetina, battevi le mani e le posizionavi in posizione di preghiera (mani giunte). Nelle vicinanze del tempio ho beccato anche una coppia che si stava sposando, a cui ho fatto una foto. Dopo aver visitato il tempio sono tornato al ponte di Harajuku a vedere se finalmente erano apparse queste fantomatiche ragazze cosplay, qualcosa stava cominciando a muoversi ma nulla di che ancora. Mi sono quindi avviato verso lo Yoyogi Park, uno dei tanti parchi che stanno a Tokyo, niente di che se non per il fatto che finalmente ho beccato un chioschino che vendeva Takoyaki, non mi sono fatto sfuggire l’occasione e me ne sono accaparrati 6 al prezzo di 600 yen, un buon prezzo considerando le dimensioni di questi ultimi. Mi sono piaciuti moltissimo, peccato che al primo ho fatto l’errore di infilarmelo tutto in bocca con conseguente devastazione di palato e annessi. Successivamente sono ripassato dal ponte e ho notato che i cosplay erano aumentati, ma non nella maniera che mi aspettavo. Particolarmente interessanti erano 2 ragazze che sembravano uscite da non so quale mondo strano e che si sono praticamente fatte la foto con ogni persona che passava di la. Dopo la contemplazione di queste 2 tipe mi sono avviato verso Takeshita Dori, una via lunga circa 400 metri costeggiata di negozi che vendono vestiti, molti dei quali sullo stile di tranfers (un negozio a firenze). In questa via mi sono preso una sottospecie di granita fatta con del ghiaccio tritato e uno sciroppo blu che pareva colorante puro, si è rivelata invece molto buona e rinfrescante (che è un toccasana con il caldo umido a bestia di Tokyo). Qui molti negozi vendono delle crepes che sembrano opere di architettura più che dolci, non me la sono presa perchè sinceramente non mi andava, tanto poi ci torno a prendere dei regalini e me la compro =P. Dopo Takeshita Dori sono tornato allo Yoyogi Park a vedere se i tipi Rockabilly avevano cominciato il loro spettacolo, ebbene si! Stavano tutti in cerchio a ballare ste canzoni rock anni ’60 con un’energia allucinante, specialmente un vecchio che avrà avuto 55 anni è quello che mi ha colpito di più. Dopo essermi gustato lo show me ne sono andato a Shibuya, quartiere molto trendy di Tokyo pieno di negozi di abbigliamento e sede della statua di Hachiko e del famoso incrocio. Parliamo appunto dell’incrocio, attraversarlo è un’esperienza più unica che rara, ti trovi in mezzo a questa miriade di persone che vanno da tutte le parti e te non capisci veramente più una sega!! E’ bellissimo davvero farsi sto incrocio, infatti me lo sono attraversato 3 volte ahahahah. Il punto più strategico in cui gustarsi la fiumana di gente è lo Starbucks di Shibuya, perennemente senza posti a sedere, ma alla fine ti puoi mettere li con la tua fotocamera e farti le tue foto tranquillamente come ho fatto io XD. Il quartiere di Shibuya è veramente pieno di vita come pochi a Tokyo, io penso che tutta quella gente messa insieme non la vedrò più da nessuna parte, veramente eccezionale. Poi le ragazze che ci sono li!! Una cosa scandalosaaaaaa, bellissime è dire poco, capelli perfetti, vestiti abbinati con cura maniacale, mega borsa di vuitton, insomma avete capito! Dopo essere stato un po’ a cazzeggiare nell’incrocio mi sono avventurato per la “Love Hotel Hill”, una zona di Shibuya dove ci sono i Love Hotel, quelli dove vai a…insomma, anche qui avete capito. Ce ne sono alcuni veramente fantasiosi e in generale è veramente carina come zona. Dopo ho trovato una sala giochi in cui mi sono introdotto furtivamente XD. Na cosa scandalosa, 3 piani di videogiochi e ben 2 DDR in cui stavano dei Jappini che erano molto bravi, ma ho visto di peggio (o meglio? XD). Uscito dalla sala era scesa la sera, e Shibuya, come tutti i quartieri di Tokyo, si era trasformata. Un cocktail esplosivo di luci al neon, maxi schermi che trasmettevano le pubblicità più improbabili accompagnate da delle musichette che solo i jappi riescono a sopportare. Comunque sono stato un po li in mezzo ad assorbire un po’ di vita metropolitana Shibuyesca (si potrà dire?) e poi me ne sono tornato in ostello, sono uscito per mangiare, e sono ritornato qui, dove ora sto scrivendo. In realtà questa idea del diario me la fa prendere benissimo, pensavo mi pigliasse male invece è il top!! Via ora do ibbona che vo a letto. Bonaaaaa

 

13 Settembre 2010 ore 23.30

Cavolo sta piovendo e domani devo andare a Kamakura! Speriamo che il tempo migliori sennò mi tocca cambiare l’itinerario…ma parliamo di oggi. Oggi mi sono avventurato alla ricerca della Tokyo Tower e della zona di Roppongi. Sul sito di Marco Togni, Marco consigliava di scendere ad Ebisu per salire su un palazzone da cui si godeva di una vista belloccia. Mai errore fu più grave! Praticamente mi sono discretamente perso, e ho vagato 2 ore buone in questo quartiere in cui non c’era praticamente nulla! In più sotto una cappa di umido che dire asfissiante è poco. Dopo questo vagare senza meta, fortunatamente ho trovato una stazione della metro che mi ha riportato sulla retta via, cioè alla Tokyo Tower. Vista dal vivo è veramente maestosa, sono comunque 333 metri di torre, se non è maestosa questa…Ho comprato il biglietto e sono salito prima sull’osservatorio normale a 150 metri d’altezza, e poi a quello speciale, sito a 250 metri d’altezza. Dal secondo osservatorio ti rendi conto meglio della vastità di questa città, ma soprattutto della quantità di smog e umidità che aleggia al di sopra di questa. Una specie di nebbiolina oscena avvolge Tokyo, è la stessa nebbiolina bastarda che ti fa sudare come un kebab mentre cammini tranquillamente per le strade della città, maledetta. La vista era comunque molto bella e suggestiva. Sceso giù ho pranzato con una delle crepe/opere d’arte giapponesi, quella che ho preso conteneva marmellata di lamponi, panna, gelato alla fragola, cheesecake e codette zuccherose. Una specie di coma diabetico autoindotto insomma, senza contare la botta calorica che comunque in questi giorni non fa male data la quantità di chilometri che macino ogni giorno. Dopo essermi praticamente alzato la glicemia a mille mi sono avviato verso Roppongi Hills, un complesso di grattacieli adibito a centro commerciale, cinema, acquario, uffici e altra roba. Il complesso era molto bello, soprattutto la Mori Tower che è la torre centrale, veramente fantastica. Un appunto particolare va ad un edificio stranissimo che ha catturato la mia attenzione e che ho fotografato una decina di volte XD eh oh mi garbava! Dopo essermi girato il complesso mi sono avviato al cimitero di Aoyama, veramente molto suggestivo, non è inquietante come i nostri cimiteri, anzi ti rilassa moltissimo. Dopo la parentesi relax with dead people sono andato al Tokyo center na cosa del genere, che è un altro complesso di grattacieli. Questo aveva un parchetto molto curato in cui ho passato una quarantina di minuti seduto su una panchina raggiungendo quasi un sonno pesante, troncato poi da una socera che mi sono provocato involontariamente. Dopo essermi girato il posto sono tornato a Roppongi Hills e ho aspettato che calasse la sera per fotografare la Tokyo Tower, veramente molto bella di sera, come anche la Mori Tower. Dopo le consuete foto serali mi sono fatto Roppongi Shibuya a piedi, una bella scarpinata, ma non avevo voglia di spendere altri 190 yen di metro. Arrivato a Shibuya (come al solito piena di gente e di confusione)ho passato un po di tempo girellando per il quartiere, ho preso la mia consueta Ginza Line e me ne sono tornato in ostello, sono andato a mangiare al mio ristorantino di fiducia (non costa una sega e si mangia bene) e ora sono qui a scrivere. Spero che domani migliori il tempo almeno me ne vado a Kamakura, perché con la pioggia sinceramente me la fa prendere alquanto male! Ci si sente domani, bonaaaaaa!!!

Tokyo Tower Roppongi Hills

 

15/09/2010 ore 23.27

Dopo un giorno di pausa causa fatica riaggiorno il diario. Ieri sono stato ad Akihabara e Shinjuku: (dovevo andare a Kamakura, ma il tempo non prometteva per niente bene, anche se poi verso l’ora di pranzo è uscito il sole…) un’accoppiata più malata di questa non la potevo trovare!! Partiamo da Akihabara, sapevo che era il quartiere dell’elettronica, degli otaku e che potevi trovare tutto, ma non pensavo così tanto!! Cioè ho visto cose che se non le vedevo con i miei occhi non ci credevo. Tutto ciò che è elettrico o elettronico lo trovi lì, senza eccezioni, dalle fotocamere ai rasoi elettrici ai fili della corrente venduti a metraggio, insomma di tutto! Per non parlare poi del contorno sonoro, tutto questo shopping elettrico è accompagnato da una miriade di musichette assordanti, gente che ti urla nelle orecchie le ultime imperdibili offerte del loro ultra mega negozio e così via… Poi ci sono le Maid. Le maid sono delle ragazze vestite da cameriere che ti danno i volantini del maid cafè per cui lavorano; in pratica in questi maid cafè te sei il “padrone” e loro le tue “schiave” che ti servono come tu meglio credi…molto inquietante a mio avviso. Poi c’è la parte otaku. Ho visto davvero troppe cose che avrebbero meritato più attenzione da parte del mio portafogli, peccato per il tasso di cambio: le confezioni originali di final fantasy dal primo in poi, chrono trigger e tutti i capolavori square old school, dragon quest, super nintendo sega mega drive, dreamcast insomma una memorabilia allucinante. Avrei comprato tutto, peccato (o menomale?) che le finanze non me lo hanno permesso. Finito il giro ad Akiba mi sono avviato verso questa fantomatica shinjuku…be è veramente una cosa fuori dal mondo. Altro che shibuya, è qui il vero fulcro di Tokyo! Tanto per cominciare la stazione è un delirio totale, non ci si capisce una sega, migliaia e migliaia di persone che ti sfrecciano accanto e te sei li senza sapere dove andare…AHHHHHHHHH. Comunque ho imboccato un’uscita a caso tra le 70 o più uscite che ci sono, e ho cercato Kabuki-cho, che sarebbe il quartiere a luci rosse. In realtà di luci rosse ha ben poco e sembra un quartiere come un altro, se non fosse per i tipi che ti fermano chiedendoti se vuoi “sex” e per gli host. Gli host sono praticamente dei gigolò, ma ce ne sono in quantità non industriale, di più. Comunque il quartierino è molto ganzo e vivace, e non c’è davvero nessun pericolo. Continuando il giro per Shinjuku mi sono reso conto di quanto sia vivo e pulsante questo quartiere, davvero troooooooppe persone che vanno in tutte le direzioni e 25 milioni di negozi, ristoranti, cazzi e mazzi pronti per essere rapinati dalla folle shoppingara di turno. Comunque è stato bello essere immersi in quel delirio, anche se non ce la farei a starci per più di 3 ore. Oggi invece sono fuggito da Tokyo direzione Kamakura. La città è molto ristretta e sembra dimenticata dal mondo, nonostante sia a solo un’ora da tokyo. L’attrazione principale è il daibutsu, un buddha gigante alto 17 metri, ma c’è anche un delizioso contorno di tempietti vari che hanno catturato le mie attenzioni. Le emozioni che provi aggirandoti per questi templi sono difficili da descrivere in un diario, e anche l’emozione che ti da il buddha gigante al primo impatto sono davvero fantastiche, quindi concludo dicendo che Kamakura è veramente un’esperienza per lo spirito, e dopo 4 giorni continui di Tokyo è veramente rinfrancante!

Io davanti al Daibutsu di Kamakura

 

Venerdì 17 Settembre ore 00.01

E’ ganzo notare come in Italia sia ancora il 16 Settembre mentre qui siamo già al 17; i giapponesi festeggiano il capodanno 8 ore prima di noi, geniale! Comunque oggi sono andato ad Odaiba, un’isola artificiale nella baia di Tokyo che ospita centri commerciali, una ruota panoramica, una mega sala giochi (dove finalmente ho fatto il DDR ottenendo risultati imbarazzanti…devo tornare ad allenarmi -_-”) e un’esposizione della Toyota. Il posto è carino, e i 2 centri commerciali principali (Docks e Aquacity) pure. La chicca però è un outlet situato dentro palette town (che è il posto in cui c’è la ruota lo showroom toyota e la sala giochi) arredato in stile vittoriano penso, comunque è ganzo perché il soffitto è dipinto in modo che sembri un cielo sereno con qualche nuvoletta, molto suggestivo. Dentro questo outlet poi c’è una fontana veramente molto bella, i negozi comunque sono i soliti che trovi in tutti gli outlet, niente di particolarmente emozionante. Oggi dopo qualche giorno di pausa mi sono ripreso il mio “Toru Kaarameru Furappucchino”, certo che però costa veramente uno stonfo, maledetto Starbucks! Nulla dopo essermi girato l’isoletta me ne sono tornato sulla terraferma tramite monorail, (si perché per arrivare sull’isola si piglia la monorotaia, fantastica di sera quando si vede il rainbow bridge e la Tokyo Tower illuminati) ho preso la metro e sono tornato in ostello. Due appunti particolari alla giornata di oggi:

-1 Ho mangiato un tonkatsu meravigliosamente fantasticamente superbamente buono oggi, la catena era tonkatsu wako, ma era una cosa FA-VO-LO-SA!!!

-2 A odaiba c’è una mini riproduzione della statua della libertà, veramente kitsch, però nello skyline notturno fa colore e sinceramente non guasta…

Domani mi dedico all’acquisto di qualche souvenir, dato che poi sabato c’ho il TGS e la sera l’autobus per andare a Osaka. Ora controllo altre 2 minchiate e mi metto a dormire, bonaaaaaa.

Il Rainbow Bridge e la statua della libertà

19 Settembre 2010 ore 8.40

Maiala oh, sembra una vita e mezzo che non scrivo!! Comunque dopo 8 lunghe ore di pullman sono finalmente a Osaka!! In questo momento sto finendo di fare colazione in un Mister Donut che ho trovato dietro l’ostello, sto caffèlatte con ghiaccio me lo sto tirando dietro da mezz’ora dato che devo aspettare le 11 per fare il check in all’ostello. Comunque parliamo degli ultimi giorni. Venerdì sono andato a fare un po’ di shopping di regalini per gli altri, regalini una sega ho speso 150€ fra tutti!!! Comunque bene mi sono rigirato un po’ i posti che mi erano garbati di più e poi sono tranquillamente tornato in ostello. Ieri invece sono stato al Tokyo Game Show!!! Una cosa fantastica!! Praticamente stava vicino a Chiba (Cabro t’ho pensato!) ed era sito in un complesso di grattacieli, c’erano tipo 3 padiglioni immensi, di cui interamente dedicato alle sfide di videogames, insomma c’erano un monte di stand in cui potevi provare i giochi in uscita, ovviamente facendo file chilometriche, io ho provato un RPG disegnato dallo studio Ghibli che appena uscirà meriterà le attenzioni del mio portafogli. La cosa che non mi è garbata tanto è che stava aperto pochissimo! Solo dalle 10.00 alle 17.00, peso! Infatti la giornata è volata via in un baleno. Cosa molto carina è che c’erano molti cosplay, la maggior parte realizzati veramente bene. Comunque dopo aver vagato per i padiglioni, fotografato cosplayers e provato giochini ce ne siamo tornati a Tokyo (parlo al plurale perché avevo fissato con un ragazzo conosciuto sul forum del Giappone per andare insieme). Io sono andato a Ueno e ho vagato per le vie per far passare il tempo, dato che il pullman lo avevo alle 23 ed erano tipo le 19. Dopo aver vagato, speso 300 yen in giochini nelle sale giochi ed essere andato da Matsuzakaya con il solo scopo di svuotarmi la vescica, mi sono preso la valigia che avevo lasciato nei coin locker e me ne sono andato a Tokyo ad aspettare il pullman. Li ho conosciuto tre ragazze indonesiane, una più brutta dell’altra però alla fine erano simpatiche e alla mano, ci siamo scambiati gli indirizzi mail e ci siamo detti che ci terremo in contatto, secondo me si sono già dimenticate di me, come io mi dimenticherò di loro appena finito di scrivere queste 2 righe =D. Comunque alle 22.58 con 2 minuti di anticipo è arrivato il pullman e dopo aver caricato le valigie siamo montati sopra. Il viaggio devo dire che non è stato comodissimo, ma sono riuscito a dormicchiare abbastanza e anche se c’ho il collo un po’ incriccato devo dire che il gioco vale la candela. Ora sono all’ultimo sorso del mio caffèlatte con ghiaccio (mettono il ghiaccio dappertutto oh!!) e sono ancora le 8.52, c’ho da aspettare ancora 2 ore e non so che cavolo fare, oltretutto ho il valigione dietro e gli spostamenti non è che siano tra i più comodi, quasi quasi vo in ostello e gli mollo la valigia e poi il check lo fo dopo almeno mi muovo con più agilità….si probabilmente farò così. Via ci sentiamo o domani o stasera. Bonaaaaa

 

20 Settembre 2010 ore 21.29

Rieccomi a scrivere, alla fine ieri ho fatto il check tranquillamente alle 9.00 e non alle 11 come pensavo. Dopo aver fatto il check in ed essermi ambientato nell’ostello (devo dire molto carino, tutto nuovo e pulito, peccato che le porte delle camere non si possono chiudere a chiave, ma sticazzi) sono partito alla scoperta di Osaka. La prima tappa è stata il castello, molto bello da fuori, circondato da un parco pieno di bancarelle che facevano takoyaki (a Osaka rispetto a Tokyo li fanno da tutte le parti davvero), l’interno invece non rende molto, c’è un’esposizione di roba ma nulla di che alla fine. Dopo aver visitato il castello e il contorno sono andato all’Umeda Sky Building, un doppio grattacielo con osservatorio in cui sono salito. E’ stato bellino perchè a differenza degli osservatori in cui ero stato fin’ora questo era all’aperto e non al chiuso. La vista era molto bella, anche perché era una bella giornata e si vedeva a lunga distanza. In questo grattacielo ho beccato anche un’esposizione di Michael Jackson, però volevano 2000 yen per entrare quindi l’ho boscata in modo peso. Un’altra cosa seria dell’edificio erano le scale mobili che praticamente stavano sospese nel cielo, veramente serio. Dopo sono tornato in ostello a riposarmi un po’ dato che ero stanco morto dal viaggio. Ho conosciuto un tipo giapponese che è in “vacanza” (in realtà è disoccupato e sta girando un po’ il giappone) con cui sono andato a prendere delle birre al supermarket qui vicino, ho preso anche del sushi che ho mangiato per cena. Dopo cena sono andato alla ricerca della Dotonbori, c’ho messo una vita ad arrivare perché è abbastanza distante dall’ostello, ma alla fine ce l’ho fatta. Quello che mi s’è presentato davanti agli occhi non aveva dell’umano!!! Una via (quartiere) così allucinante manco a Tokyo l’ho vista. Un tripudio di persone e un tripudio di neon, insegne che si muovevano, rumori suoni luci, uno spettacolo davvero. Poi in questa via ci sta il simbolo di Osaka che è praticamente l’omino glico che corre. Io me lo aspettavo mooooolto più piccolo, invece è enorme, quasi una parete intera di un palazzo. Veramente fantastico visto live. Insomma, solo il quartiere merita la visita ad Osaka. Quindi dopo il giro mozzafiato di questo quartiere favoloso sono tornato in ostello, anche perché ero discretamente distrutto. Oggi invece sono andato al tempio di Tennoji, a Shinosaka qualcosa del genere a Den Den e a Namba. Allora il tempio è molto carino, si può anche salire sulla pagoda (nulla di che però, solo na faticaccia). Sono stato (s)fortunato a beccare i giorni in cui c’era na specie di fiera, che consisteva in una moltitudine di bancarelle che vendevano di tutto dal cibo ai fiori alla roba usata, una specie di mercatino della pulci. Comunque tornando al tempio mi è piaciuto abbastanza, un po’ troppo commerciale forse, ma probabilmente perchè c’era appunto la fiera. La parte migliore è comunque il giardino che è all’interno, costa 300 yen, ma ne vale sicuramente la pena, è veramente ben fatto. Dopo il giretto al tempio e dopo aver finalmente assaggiato l’Okonomiyaki (un troiaio…) sono andato a Shinsekai (ecco come si chiama) carino, sembra la dotombori versione rimpicciolita, c’è anche una torre in cui puoi salire, ma questa me la sono saltata volentieri. Dopo il giretto qui sono andato a Den Den Town, che sarebbe la controparte in miniatura e meno fornita di Akihabara di Tokyo, comunque carina, c’ho trovato anche una Taito Station in cui mi sono fatto 4 DDR (oltretutto sono una fava perchè mi s’è infiammato il tendine del piede sinistro e m’ha fatto un male boia tutto il giorno). Dopo Den Den sono arrivato nella parte di Namba, bellina sembrava Tokyo in questa parte, molto cosmopolita e piena di gente. Dopo il giro a Namba sono tornato in ostello. Domani parto per Hiroshima. Ci si sente!

 

21/09/2010 ore 22.31

Mmmm, non posso cominciare ogni volta dicendo “Rieccomi a scrivere”, quindi lo comincio con YO! Qui tutto ok, in questo momento sono seduto in un punto losco vicino alla stazione di Osaka (in realtà non ha niente di losco ma vabbè) e sto aspettando il mio pullman per andare ad Hiroshima. Ancora manca un’ora e mezza al suo arrivo, ma questi sono dettagli. Oggi dovevo andare a vedere il Sumiyoshi, che è un tempio qui a Osaka, ma mi sono perso e quindi l’ho boscaho a mani basse. So andato alla ricerca dell’Hard Rock cafè di Osaka che ho trovato con qualche difficoltà, mi sono comprato il mio consueto cappellino e poi dovevo prendere la maglia al cabro. Purtroppo non c’era la taglia quindi sono dovuto andare all’Hard Rock di Osaka sito negli studi della Universal. Menomale che non c’era la taglia perché: mi sono visto l’esterno (la così detta walk) degli studi, e poi ho trovato la maglia al cabro che non è spettacolare, di più. Rispetto alla fantasia che avevano all’altro HR questa stravince in modo peso. Comunque niente mi sono girato un po’ la zona (ho rimangiato il tonkatsu da tonkatsu wako :Q_____) e poi ho deciso di dedicare il mio pomeriggio al DDR; sono quindi andato a Namba dove ieri avevo avvistato una Taito Station e ho buttato 600 yen nel cabinato. Un po di sano allenamento era da un po che non lo facevo (che poi allenamento, c’hanno delle canzoncine lese a bestia, sono precisi si, ma se gli metti davanti anche 2gether 4ever secondo me sclerano). La cosa bella è che me ne sono andato via dalla sala giochi lasciando il mio record in seconda posizione su Colors, ahahah jappi vi ho ownato!! (Si vantatene…vabbè ma alla fine sono super fuori allenamento quindi è giusto che me ne vanti!). Ah oggi ho speso una vagonata di cash in metro maremma scorticata, ho girato un monte e ho speso tipo 13€. Comunque il DDR è stato un semi errore, perché sono uscito dalla Taito completamente mezzo d sudore e la cosa bella è che non ho potuto fare la doccia perchè avevo già fatto il check out ahahaha quindi in questo momento la mia pelle sembra carta moschicida da quanto è appiccicosa, povero il tipo che dormirà accanto a me stanotte nel pullman! XD (Speriamo un ci sia nessuno almeno mi distendo un po…e se proprio deve esserci qualcuno spero che mi diano il posto al finestrino…). Comunque nulla, a pensarci siamo già al 21 settembre, mi sembra ieri che sono atterrato a Tokyo e fra 10 giorni circa torno in Italia….che lesata, ma vabbè godiamoci il momento e non pensiamo al futuro. Domani quindi Hiroshima, chissà che sensazioni si provano a vedere il museo della bomba e l’unico edificio rimasto in piedi dopo lo scoppio….deve essere veramente pesa come città, ma alla fine è una tappa dovuta….via ora mi appizzo un cicchino fantastico e poi vo a recuperare la valigia dal coin locker. Ci sentiamo domanisssssss bonja!

26/09/2010 Ore 23.45

Menomale ce avevo scritto ci sentiamo domani, è 5 giorni che non scrivo ahahaha. Comunque ripartiamo da dove ero rimasto. Il posto sul pullman poi era davvero al finestrino, infatti me l’ha fatta prendere benissimo e ho dormito discretamente bene. Al mio arrivo ad Hiroshima però non mi sono potuto subito fare la doccia perché il check in lo potevo fare dalle 15 in poi, quindi ho posato il bagaglio e me ne sono andato a vedere il museo della bomba e il parco. Il parco è fatto molto bene, con un monumento in cui c’è una bara che racchiude i registri dei morti per la bomba (circa 144.000 persone solo per i danni causati dallo scoppio, quindi non contando i morti per le radiazioni e via dicendo). Le sensazioni che si provano in quel parco sono veramente pese, un misto di malinconia ed incazzatura che ti fanno dire “Ma davvero hanno lanciato una bomba atomica qui?” cose davvero pesanti. Il museo è ancora più pesante, racchiude testimonianze, foto, plastici di Hiroshima prima della bomba e dopo la bomba (praticamente un deserto), oggetti appartenuti alle vittime e via dicendo, molto pesante come museo, ma una visita è dovuta. Dopo il museo sono andato a vedere l’A-Bomb Dome, che non è altro che un edificio rimasto in piedi dopo lo scoppio della bomba, mantenuto per ricordare quel giorno maledetto. L’edificio fa capire la potenza della bomba dato che è praticamente una rovina, le lamiere che prima erano lo scheletro della cupola dell’edificio sono tutte contorte e piegate, una visione molto pesa. Dopo la tappa della memoria, sono andato al castello di Hiroshima, fantastico visto da fuori, nulla di che visto da dentro, ma almeno ti facevano salire in cima per godere di una discreta vista. Dopo il castello sono potuto finalmente entrare in ostello dove mi sono fatto la tanto agognata doccia e dove mi sono riposato un pochino. La sera sono uscito e sono andato a Hondori, praticamente il centro di Hiroshima, la via è la classica via coperta costeggiata da negozi ristoranti e caffè, ma alla fine era carina. Mi sono fermato a mangiare in un ristorante di Okonomiyaki Hiroshima Style; a differenza dell’Oko che avevo mangiato a Osaka che mi aveva fatto discretamente schifo, questo mi è piaciuto moltissimo, infatti l’ho mangiato proprio con gusto. Il giorno dopo sono andato a Miyajima, un’isola ad un’ora da Hiroshima. Quest’isola è veramente un gioiello della natura, sono rimasto veramente affascinato; innanzitutto ci sono i cervi a giro che ti si avvicinano e si fanno accarezzare tranquillamente, poi l’Itsukushima Shrine è qualcosa di meraviglioso, con il suo tori nell’acqua che è una vista più unica che rara. La cosa bella però è stata la lunghissima passeggiata che mi sono fatto per arrivare in cima al monte, è stato veramente devastante per il mio fisico, ma ne è valsa la pena a bestia dato che mentre salivi c’erano dei panorami stupendi e poi anche il percorso in se era fenomenale. Arrivato in cima potevi godere di una vista mozzafiato, vedevi tutte le isolette e un mare di un blu fantastico. Per scendere ho preso la funivia (col cazzo che mi rifacevo il percorso, ero tropo stanco XD) che ti faceva godere anche questa di una bella vista. Il tramonto a Miyajima è stato bellissimo e mi ha permesso di fare alcune foto veramente straordinarie. La sera sono tornato a mangiare nel mio ristorante di Okonomiyaki dove ho conosciuto una buffissima coppia di australiani con cui ho praticamente cenato. Dopo la cena sono andato a prendere la valigia in ostello e sono andato a prendere il pullman per Kyoto. Continuo domani a scrivere che ora mi sono rotto le palle XD. Good night!

Il Torii di Miyajima

29/09/2010 Ore 21.00

Questo diario è diventato la cosa più trascurata del mondo, da quando ci scrivevo tutti i giorni a ora che ci scrivo per miracolo XD. Comunque riprendiamo il racconto. Sono partito da Hiroshima già con un dolore al tendine del piede sinistro veramente forte, ma quando sono arrivato a Kyoto il dolore era praticamente insopportabile. Infatti il 24 me lo sono praticamente perso: dopo aver posato la valigia in ostello (anche qui il check in era dalle 15.00 in poi) volevo andare a vedere il palazzo imperiale, ma il dolore al piede era troppo forte, quindi ho fatto tappa al Museo del Manga che ho trovato per la via. Nulla di che, in pratica era una mega fumetteria dove potevi leggere quello che volevi, peccato che il 98% dei manga era in giapponese quindi leggevi ben poco. Mi sono letto una mini serie di 3 numeri in italiano che mi ha permesso di far scorrere il tempo e di arrivare in modo discretamente veloce alle 15.00, momento in cui sono andato a morire in ostello a causa del dolore al piede. Il giorno dopo dovevo recuperare il tempo perso il giorno prima, quindi mi sono fatto una super scorpacciata di Kyoto. Per iniziare sono andato al Nijo Castle, veramente eccezionale, mi è piaciuto moltissimo, l’interno aveva le porte scorrevoli dipinte da sconosciuti artisti giapponesi dell’epoca “nonsoquale”, ma erano davvero belle. Cosa ganza è che il pavimento squittiva mentre ci camminavi, era una sorta di allarme per avvisare lo shogun nel caso in cui fosse entrato qualche estraneo. Dopo il Nijo Castle mi sono diretto al palazzo imperiale, o almeno così credevo, dato che sono andato dalla parte opposta con l’ovvia conseguenza di ritrovarmi in un punto imprecisato di Kyoto. Dopo aver preso il bus che mi ha riportato in luoghi più familiari, sono finalmente arrivato a sto palazzo imperiale. Flop clamoroso dato che per entrare dovevi fissare un appuntamento con una specie di agenzia, quindi nulla mi sono visto il parco circostante (carino nulla di che) e mi sono diretto al Kiyomizudera. Questo tempio è veramente fantastico se non fosse per la mole di persone che lo visitano. Ok che è famoso, ok che fa parte del patrimonio dell’UNESCO ma dio bono, una bolgia allucinante! Comunque nel mio piccolo mi sono goduto quello che il tempio aveva da dare (molto davvero) e mi sono avventurato per Higashiyama, il quartiere che circondava il tempio. Qui è accaduta una cosa bizzarra; tra le varie girls jappe che girellavano in kimono, c’era una tipa non jappa che praticamente mi ha adescato dicendomi “Sei Italiano?”. Questa qui insomma era italiana, di Ferrara e aveva studiato a Calenzano (il mondo è piccolissimo!), ed era a fare un Internship a Tokyo alla Mitsubishi (stava progettando un condizionatore!), e si stava facendo una vacanzina a Kyoto. Cioè quante probabilità c’erano di beccare un’italiana che ha abitato a Firenze a Kyoto! Comunque s’è fatto 2 passi insieme e si voleva andare a cena insieme con le sue 2 amiche jappe, solo che queste dovevano fare una sessione di shopping sfrenato prima di andare a cena quindi l’ho boscata con disinvoltura. Dopo questa piacevole parentesi mi sono diretto a Gion nella speranza di beccare qualche Geisha, ne ho beccate 4, 3 li ad Higashiyama e una proprio a Gion, solo che sono molto sfuggenti quindi le foto che gli ho fatto sono da dietro e mosse. Dopo Gion mi sono fatto un giro nella downtown di Kyoto e me ne sono tornato in ostello che era tardi ed ero stravolto dalla super giornata. Il giorno dopo mi sono fatto altri 3 templi, il Ginkakuji, il Kinkakuji e il Ryoji qualcosa del genere. Tutti e 3 molto belli, ma il Kinka è uno spettacolo davvero, praticamente è quello in cui c’è un padiglione ricoperto di foglia d’oro, uno spettacolo per gli occhi dato che col sole luccicava da fare schifo. Unico problema che affligge questi templi è la gente: una quantità disarmante anche qui, pesissimo. Il Ryoji era ganzo perché aveva una giardino zen in cui ognuno doveva trovare un significato personale, io un c’ho trovato nulla sinceramente, forse non sono abbastanza illuminato….mah! Il 27 (cioè il giorno dopo sti 3 templi) mi sono concesso una giornata più blanda, infatti sono andato a vedere solo 2 templi, il Tenryuji e il Sanjusangendoo (il Tenryuji me l’aveva consigliato la coppia australiana che avevo conosciuto al ristorante di Oko). Questo tempio non è nulla di che, il fatto è che ha un bosco di bambù che non è fantastico, di più! Te praticamente sei immerso in questo bosco PIENO di bambù alti tipo 25 metri l’uno, e poi è foltissimo quindi sembrano davvero muri di bambù che ti circondano, un’esperienza veramente seria, poi c’era pochissima gente quindi me la sono potuta godere in modo pieno. Dopo essermi immerso nel bambù me ne sono andato a fare un giro per la zona che non mi ricordo come si chiama, ma è risultata carina, con un bel fiume che scorreva e un ponte di legno veramente ganzo, m’è piaciuta. Dopo il Tenryuji sono andato a vedere il Sanjyusangendo, da fuori non è niente di che, il bello è dentro! (Solitamente è il contrario, ma questo fa eccezione). Praticamente nella main hall sono conservate 1001 (!) statue della dea Kannon, 1000 tutte uguali più o meno e una main statue veramente splendida, son stato 20 minuti a guardarla da quanto era spettacolosa, bellissimo. Ad incrementare ancora di più la bellezza della cosa, c’erano 28 statue dei guardiani del buddismo che erano troppo belle!!!! Due di queste erano niente di meno che Raijin e Fujin, gli dei del tuono e del vento. Troppo troppo bello, ero così estasiato che mi ero ripromesso di comprare le statuine dei due dei al souvenir shop se le avessi trovate, ovviamente non ce le avevano…buuu buuuuuuu!!! Dopo il Sanjusangendo sono dovuto correre ai ripari in ostello perché ha cominciato a diluviare e ha continuato per tutta la notte. Ieri sono andato a Nara. Allora la città in se m’ha fatto discretamente cacare, non è nulla di che alla fine, si salva solo per il Mega Buddha del Todaiji Temple; stupendo, immenso, gigantesco veramente ben fatto. Unico problema? LA GENTE, cristo quanta ne ho vista qui non ne ho vista da nessuna parte, tutti fogati, bambini che correvano da tutte le parti e che ti salutavano con un ironico HERRO, un casino allucinante. I bambini erano dovuti a un buco in una colonna che praticamente è oggetto di una leggenda che dice “se ci passi dentro nell’aldilà sarai felice” il problema è che è così piccolo che ci passano solo i bambini, quindi giuuuuu venti milioni di bambini a passare sto buco con relativo fotografo che immortalava il fatidico momento in cui uscivi dall’altra parte, molto deprimente davvero. Nulla dopo sto tempio ganzo mi sono fatto un giro nel parco dove stavano tutti gli altri templi, carino camminare nel nulla da solo, ma alla fine c’è di meglio. Un po’ deluso me ne sono tornato a Kyoto (oltretutto ieri ero sfavato perché mi ero svegliato col giramento di coglioni, mah sarà forse un po’ di nostalgia di casa?). Oggi sono andato a vedere il Fushimi Inari, il tempio dei torii. Il tempio al solito non era nulla di che, ma il bello è che potevi fare una passeggiata per arrivare in cima a una collina in un percorso completamente ricoperto di torii, è stato troppo fantastico, erano così fitti che praticamente formavano un corridoio, troppo troppo serio, mi è piaciuto veramente moltissimo questa passeggiata, poi gratis che vuoi di più! Dopo la mega passeggiata (c’ho messo un’ora e mezza a fare tutto il percorso!) sono andato a vedere lo Shorenin Temple, una cacata pazzesca (e 500 yen!), ma almeno potevi entrare dentro, anche se alla fine se voglio vedere delle pareti di legno vo da un falegname….comunque dopo lo shorenin non ne potevo più di templi, quindi me ne sono andato alla downtown e sono stato un po’ li (ho beccato la Namco Tower che mi ha rubato 600 yen in giochini vari, DDR in primis). C’erano dei negozi di gadget in cui mi sarei comprato di tutto e di più davvero. Poi c’era un negozio troppo fico, ne avevo beccato uno praticamente uguale a Osaka (o era Tokyo? Non mi ricordo) praticamente c’ha di tutto e poi roba stranissima, veramente troppo spettacolo. Nulla dopo il giro in centro sono andato in ostello a prendere la valigia che ho successivamente depositato in un coin locker (sti cosi sono una manna), sono andato a mangiare un curry ramen che non mi ha entusiasmato più di tanto e ora sono qui seduto in terra come un barbone a scrivere le cronache di narnia di questo viaggiatore solo =D. Tra un’ora dovrebbe arrivare il pullman che mi riporterà a Tokyo per gli ultimi due giorni di vacanza che mi restano. Sto mese è veramente volato via, fra 3 giorni riprenderò l’aereo per Istanbul e fra 4 giorni sarò di nuovo in Italia, a ricominciare la routine universitaria. Devo dire che però non sono totalmente dispiaciuto di tornare, alla fine mi mancano le mie abitudini, gli amici la family, quindi si, resterei altri 3 mesi qui in Giappone, però alla fine tornare non me la fa prendere poi eccessivamente male (fra una settimana ne riparliamo). Ora vo a pigliare la valigia e mi ripiazzo in questo anfratto. Ci sentiamo presto! (Non scrivo domani perchè tanto so che non lo rispetterò ahahaha).

Davanti al tempio d'oro

1 Ottobre ore 17.51

Eccoci alle battute finali del viaggio! (E del diario…) Ieri sono tornato a Tokyo per gli ultimi due giorni. Nulla arrivato alla stazione di Tokyo col pullman ho preso la mia amica Yamanote Line, me ne sono andato a Ueno e poi a piedi fino ad Asakusa all’ostello. Questo ostello è veramente un troiaio della natura -_-” non tanto perché è sudicio, ma perché l’edificio è vecchio, i servizi sono veramente essenziali e non c’è l’aria ostellosa che ho trovato dalle altre parti. Forse mi ero abituato bene con gli altri ostelli che facevano le buche! XD Comunque dopo aver fatto il check-in sono entrato nella mia stanza che sembrava uscita da un bombardamento nucleare da quanto casino c’era dentro…infatti ho posato la valigia e mi son levato dai coglioni. Il tempo non faceva cacare, peggio, ha piovuto tutto il giorno, in maniera continuativa e anche piuttosto forte, ma sticazzi, sono gli ultimi 2 giorni e col cavolo che sto in camera. Comunque mi sono avviato a Omote-Sando all’Oriental Bazaar perché dovevo comprare gli ultimi souvenir, mi ero però dimenticato che era giovedì, e il giovedì è chiuso -__-””” quindi niente dopo un paio di bestemmie pese ho ripreso la Yamanote e me ne sono andato ad Akihabara dove ho praticamente passato tutta la giornata. Cazzo quanto amo quel quartiere, è veramente fantastico! Ho comprato Final Fantasy VII, IX e Chrono Cross a 1000 yen!! Cioè davvero solo qui puoi trovare queste cose!!! La tentazione di comprare un Super Nintendo è stata nuovamente molto forte, ma fortunatamente ho resistito, anche perché non avrei saputo dove ficcarmelo. Oltre alla memorabilia mi sono anche comprato delle statuette in un negozio davvero carine (me lo sarei comprato tutto il negozio -_-”). Dopo aver passato la giornata li sono tornato in hostel dove mi sono fatto la doccia e mi sono riposato un po. Ah già ad Akihabara sono andato da Don Quijote, non so proprio come definire questo negozio, so solo che gli articoli vanno dal cibo alle biciclette, passando per i costumi da qualunque cosa, ai vestiti. Una cosa veramente fuori dal mondo. Dopo aver dormito un’oretta sono uscito e sono andato a mangiarmi un ramen veramente buonissimo, poi sono andato da Rox a comprare dei troiai che devo portare in Italia e sono tornato in Ostello. Oggi me la sono presa proprio con calma, mi sono svegliato alle 11 e sono andato a Ueno a comprare i regalini al frangio e al jueva. Dopo Ueno sono andato a Shinjuku, dove avevo appuntamento con Marco per fare un giro (mi doveva accompagnare allo Squre-Enix shop e da altre parti). Appuntamento a Studio ALTA come veri giapponesi XD Comunque dopo esserci beccati siamo andati a pranzo e poi ci siamo avviati verso lo Square-Enix shop…..era chiuso per inventario -____-” ma dico io, che sculo! Cazzo fatelo di notte l’inventario, tanto vivete per il lavoro, che cavolo vi costa fare una notte in più -.-‘ comunque affranto e afflitto ho fatto la foto alla targa e me ne sono andato via. Dopo la parentesi sad siamo andati a Roppongi all’hard rock, dove per la prima volta mi sono comprato la maglietta anche io oltre al cappellino XD Dopo l’HR siamo andati al Konami Store (prima abbiamo fatto una breve sosta da Don Quijote….follia allo stato puro). Il konami store era carino, ma nulla di che, ho comprato una cartellina del Beatmania giusto per spendere soldi XD Dopo questa tappa siamo andati nella zona dove abita Marco perchè c’è un negozio che vende i marshmallow al calpis, ne ho comprati 2 pacchi e ho salutato Marco che aveva appuntamento con una tipa. Dopo il commiato sono andato di nuovo all’oriental bazaar a comprare i regali che ieri non avevo potuto comprare e poi sono venuto qui a Ueno da Starbucks perchè avevo voglia di un frappuccino. Sigh domani riparto alle 13.35 ho l’aereo da Narita per Istanbul (oltretutto devo ancora capire come ottenere la notte gratis in abergo pagata dalla turkish, sennò mi tocca dormire in aeroporto, voglio proprio vedere XD). Sto mese è stato veramente pieno, ed è volato via troppo velocemente, è stata comunque un’esperienza fenomenale! Forse ci sentiremo domani, forse no, intanto saluto, bonaaaaaaaa!!

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).