Santuario Itsukushima

Il santuario di Itsukushima è un luogo unico nel suo genere, trattandosi di una struttura interamente realizzata sull’acqua: il complesso è costituito da diversi edifici collegati tra loro da passerelle, tra cui una sala di preghiera, una sala principale e un teatro noh, e sorge sull’isola di Miyajima, che ha alle spalle una lunga storia legata al culto shintoista. Il santuario è stato progettato e costruito in modo che durante l’alta marea sembra letteralmente galleggiare sull’acqua.

Il Monte Misen, la vetta più alta dell’isola, veniva adorata già a partire dal 6 ° secolo. Il santuario appartiene alla prefettura di Hiroshima ed è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Il Santuario di Itsukushima si trova a dieci minuti a piedi dal molo dei traghetti Miyajima.

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Informazioni e mappa

Nome: Santuario di Itsukushima

Un luogo sacro

Il santuario è dedicato a tre divinità scintoiste. Dal momento che l’intera isola è considerata sacra, al fine di mantenerne la purezza, è stato a lungo vietato l’accesso nel corso dei secoli. Per favorire tuttavia l’arrivo dei pellegrini, si decise di realizzare un complesso sacro che fosse sospeso nell’acqua, e dunque non direttamente sulla terra ferma dell’isola, il tutto mediante pilastri e passerelle. Anche la porta di accesso al santuario, o torii, fu costruita sull’acqua per la stessa ragione.
Il teatro noh vicino al santuario principale risale al 1590: gli spettacoli teatrali erano spesso un modo per omaggiare gli dei scintoisti.
La purezza del luogo è tale che a partire dal 1878 non sono permesse morti o nascite nei dintorni, tanto che sia le donne incinte in procinto di partorire, sia i malati terminali, non possono avvicinarsi al santuario. Attualmente sono inoltre proibite le sepolture sull’isola.

Cenni storici

Nel 1168, Taira no Kiyomori, all’epoca l’uomo più potente in Giappone, scelse l’isola come luogo destinato alla costruzione del santuario dedicato alla sua famiglia. Il complesso ha mantenuto la sua forma attuale sin dall’anno di costruzione. L’edificio, consistente in una serie articolata di strutture su palafitta edificate nell’area della baia, venne costruito alla luce della sacralità dell’isola, proprio allo scopo di evitare l’accesso sulla terra ferma, pur concedendo ai pellegrini un luogo di preghiera.
Il 5 settembre 2004, il santuario è stato gravemente danneggiato dal tifone Songda e alcune parti, specialmente le passerelle e il tetto del complesso, sono state parzialmente distrutte.

Il cancello torii

Il cancello torii è una delle attrazioni più popolari di tutto il Giappone e costituisce l’emblema dell’intero luogo. Nonostante un portale esistesse già nel XII secolo, l’attuale cancello risale al 1875. Si tratta di una struttura alta circa 16 metri di altezza ed è stato realizzato seguendo lo stile Ryōbu Shintō, una scuola esoterica medievale giapponese associata alla setta Shingon. Durante l’alta marea il cancello sembra galleggiare sull’acqua, mentre quando c’è la bassa marea i turisti possono approfittarne per passeggiare a piedi proprio intorno alla struttura. E’ un’usanza assai comune quella di inserire delle monete nelle fessure del cancello ed esprimere un desiderio. Il tratto di mare intorno al torii permette una proficua pesca di frutti di mare.

Visitare il santuario

Il santuario è situato in una piccola insenatura, mentre il cancello torii si trova nel mare interno di Seto. Dopo il tramonto, sia il santuario che il cancello vengono illuminati, offrendo uno scenario assai suggestivo ai visitatori che scelgono questo momento della giornata per venire ad ammirare il luogo. Un ottimo modo per godere delle bellezze del posto è quello di effettuare escursioni a bordo di imbarcazioni, passando proprio attraverso il portale (solo nei momenti di alta marea).
Proprio per la sua particolare posizione, è bene tenere in considerazione l’andamento delle maree: con l’alta marea il santuario e la porta sembrano galleggiare sull’acqua, pertanto questo è certamente il momento migliore per una visita, mentre con la bassa marea, l’acqua drena fuori della baia ed eventualmente può essere il momento giusto per vedere il portale da vicino.

Nelle vicinanze:

Caffè latte freddo con panna e dolce, da Itsuki Coffee sull'isola di Miyajima.A 117 metri
Il secondo piano del caffè Sarasvati a Miyajima.A 158 metri
Ostriche crude, su un bel piatto con la decorazione del torii di Miyajima, da Yakigaki no Hayashi.A 326 metri
Pasto a base di ostriche da Kakiya sull'isola di Miyajima.A 344 metri
Il Torii di Miyajima, nel mare durante l'alta marea, in una giornata con cielo limpido.A 693 metri
Il Museo della Pace di Hiroshima.A 16209 metri

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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