Il torii di Miyajima, durante l'alta marea.

Cosa vedere a Miyajima

Raggiungibile in traghetto da Hiroshima, l’isola di Miyajima è un’oasi naturale dai paesaggi incontaminati e allo stesso tempo un luogo sacro, che sin dall’antichità ha attirato monaci e pellegrini desiderosi di un rifugio spirituale in cui meditare. Oggi l’isola è una popolare attrazione turistica che accoglie i visitatori con le sfumature emozionanti della natura, i piccoli ryokan tradizionali dove trascorrere la notte e i suoi luoghi sacri millenari. Se siete curiosi di scoprire cosa vedere a Miyajima, eccovi una guida sulle principali attrattive dell’isola.

Santuario Itsukishima

Il santuario Itsukushima sull'isola di Miyajima.

La grande porta torii del Santuario Itsukishima che emerge dalle acque di fronte all’isola è una delle immagini più popolari di Miyajima e il santuario stesso racchiude le origini del nome e della popolarità dell’isola: Miyajima significa infatti “isola santuario”. Il santuario è composto da diversi edifici collegati tra loro da una serie di corridoi decorati con bellissime lanterne antiche e attraverso un complesso sistema di palafitte, si trova in parte nel mare: questo fa sì che durante l’alta marea, sembra che galleggi sull’acqua. È un luogo particolarmente magico e suggestivo che vi consiglio di non perdervi.


Monte Misen

Cuore dell’isola, il Monte Misen è, con i suoi 500 metri di altezza, la cima più elevata di Miyajima e dalla sua vetta si godono panorami spettacolari sulla costa e sul mare. La cima si può raggiungere sia in funivia che a piedi attraverso diversi percorsi che si snodano nella foresta e lungo i quali si trovano numerosi templi e santuari. Questi percorsi sono da sempre frequentati sia da pellegrini che da amanti del trekking e richiedono circa 2 ore per raggiungere la vetta.

Tempio Daisho-in

Il Tempio Daisho-in è uno dei più importanti centri del Buddismo Shingon e si colloca alla base del Monte Misen. Il complesso include una grande varietà di edifici, statue e altri oggetti religiosi che vale la pena scoprire: oltre alle principali sale per pregare o venerare le divinità, troverete una sala da tè e una grotta che custodisce 88 sculture. Il tempio è uno dei punti di partenza dei sentieri che conducono al Monte Misen.

Senjokaku

Conosciuto ufficialmente come Santuario Hokoku, questo luogo sacro prende il nome dalla sua sala molto spaziosa: senjokaku significa infatti “padiglione di 1000 materassi” indicando che l’edificio principale è pressappoco della grandezza di 1000 materassi tatami. Si erge su una piccola collina, immerso tra la vegetazione, ed è dedicato alla figura di Toyotomi Hideyoshi, un personaggio importante per la storia del Giappone e colui che commissionò la costruzione di Senjokaku, che però rimase incompleta. Oggi questa è una delle caratteristiche che più contraddistinguono questo luogo sacro dalla storia affascinante, accanto al quale si trova una coloratissima pagoda a 5 piani.

Passeggiate

Uno dei modi migliori per godersi l’isola di Miyajima è quello di passeggiare in uno dei tanti percorsi di trekking che circondano l’area abitata, nei pressi della costa, e attraversano le foreste inerpicandosi su per le colline e le montagne. Alcuni sentieri passano attraverso il parco Momijidani, ovvero la “valle degli aceri”, un luogo particolarmente bello per i suoi colori autunnali, ma ce ne sono altri che conducono ad aree ricche di alberi di ciliegi, punti panoramici e luoghi sacri.

Una delle mete più gettonate tra gli appassionati di escursioni c’è sicuramente la vetta del Monte Misen, raggiungibile con tre percorsi, chiamati Momijidani Course, Daisho-in Course e Omoto Course. Il più semplice e quello che offre le viste migliori è il percorso Daisho-in che parte dall’omonimo tempio, mentre il percorso Momijidani è il più breve ma anche il più ripido.

Pagoda

La pagoda a cinque piani di Miyajima di certo catturerà la vostra attenzione per il suo meraviglioso colore rosso acceso. Costruita nel 1407 si trova accanto al santuario Senjokaku, il quale venne costruito successivamente alla pagoda. Si erge sulla cima di una collinetta a pochi passi da una porta torii e i suoi dettagli architettonici e il colore richiamano alle tecniche del Buddismo Zen e offrono un bellissimo contrasto con la vegetazione circostante.

Pur non essendo possibile accedere all’interno della pagoda, vi consiglio di fare una sosta per ammirarla dall’esterno.

Parco Momijidani

Il Parco Momijidani si estende lungo le sponde dell’omonimo fiume, occupando un’ampia valle ai piedi del Monte Misen. Qui durante il Periodo Edo si cominciarono a piantare degli aceri che oggi sono circa 200 e in autunno colorano la valle con le loro sfumature rosso accese.

Il parco non è bello solo in autunno, ma regala emozioni in ogni stagione: in primavera con i fiori di ciliegio e la natura che rinasce colorando il parco e in estate con la vegetazione che assume un colore verde brillante.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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