Santuario Kifune

Se volete godere di natura, storia e fascino antico, non potete perdervi questo particolare santuario vicino a Kyoto. Kifune-jinja (o Kifune Shrine) è un antico complesso di tre templi scintoisti, situato a Sakyo-ku, un villaggio nella zona montagnosa a nord di Kyoto ed in diverse posizioni sopra una collina. La zona geograficamente viene chiamata Kibune, ma il nome di questo complesso si pronuncia Kifune.

Informazioni e mappa

Nome: Santuario Kifune
Orario: Dalle 6 alle 20. (da dicembre ad aprile chiude alle 18)

Nelle vicinanze:

La zona per mangiare direttamente sul torrente, a Kibunesou.A 28 metri
L'ingresso del Santuario Sanzen-in.A 6507 metri
Clienti intengi a mangiare al ristorante di Musashi Sushi, a Kyoto, specializzato in kaiten sushi.A 7988 metri
La Villa Imperiale Shugakuin in autunno.A 8386 metri
Il giardino interno, al tempio Daitoku-ji.A 8782 metri
Dettaglio del tetto al tempio Shisendo, a Kyoto.A 9178 metri

La configurazione del complesso

La caratteristica peculiare del tempio è la scala in pietra logora, fiancheggiata da tradizionali lanterne rosse di legno, che evocano tempi passati. Vi sentirete in un attimo trasportati indietro di moltissimi secoli. Ciascuno dei santuari ha il suo fascino, il sacrario di mezzo, essendo privilegiato per la sua posizione, gode di un boschetto di antichi, altissimi alberi di cedro, mentre il santuario più in alto è il luogo più antico e tradizionale del Santuario Kibune-Jinja.

Il santuario è nato oltre 1600 anni fa, ed è più vecchio della stessa città di Kyoto. Nasce per celebrare il dio dell’acqua e della pioggia, ed è stato visitato in passato da inviati imperiali, giunti sin qui a pregare per la pioggia. Gli agricoltori ed i produttori di sakè rendono periodicamente omaggio a questo santuario, in quanto il loro lavoro dipende molto dalle condizioni climatiche e periodi pioggia/siccità.

L’aria della vicina montagna aiuta a mantenere i luoghi molto freschi in estate, ed il ruscello che scorre vicino è noto per la purezza delle sue acque cristalline. E’ un luogo che viene utilizzato dai cittadini per sfuggire al caldo estivo e godere l’atmosfera pregna di storia e di bellezze naturali.

Leggende e storia del santuario

La leggenda narra che la dea Tamayori-hime fu vista su una barca gialla nella baia di Osaka, mentre stava dicendo: “E’ necessario costruire un santuario nel luogo in cui questa barca si è fermata, e divinizzare lo spirito del luogo, per far prosperare tutto il Paese”. La barca stava percorrendo i fiumi tra Yodo-gawa e Kamo-gawa, fermandosi alla foce del torrente. Le divinità da celebrare erano Takaokami-no-Kami e Kuraokami-no-Kami. Si crede che essi siano gli dei di acqua, ed è necessario pregare per loro per far giungere un po’ di pioggia durante i periodi di siccità, e per fermarla durante le piene. Un imperatore sacrificò un cavallo nero in un periodo di siccità, e un cavallo bianco durante un periodo prolungato di pioggia. È per questo che la gente ora offre alcune piastre votive con l’immagine di un cavallo che si chiamava “ema”.

Il santuario divenne oggetto di mecenatismo imperiale, durante il periodo Heian. Nel 965, l’imperatore Murakami ordinò che alcuni messaggeri Imperiali fossero inviati per segnalare eventi importanti a kami, e visitarono anche il Santuario Kifune.

Il santuario è anche associato al rito di camminare lungo i sentieri ed indossare candele sulla testa, per poi posarle al santuario durante “l’ora del bue”, per togliere una maledizione tradizionale del luogo riguardante Hashihime, Principessa del Uji bridge.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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