Jakko-in

In un angolo remoto della valle di Ohara, si trova il piccolo ed antico tempio Jakko-in, che oggi è un convento del Buddismo Tendai. La posizione isolata del tempio favorisce il dominio della quiete la quale si fonde, però, anche con la malinconia che pervade questo luogo. Le mura del tempio, infatti, sono state testimoni di una storia tragica e triste che ha contribuito a rendere unica e malinconica l’atmosfera di questo luogo.

La nascita del tempio

Nel desiderio di commemorare il padre, l’imperatore Yomei, il principe Shotoku fece costruire il tempio Jakko-in nel 594. Il tempio fu dedicato alla divinità Rokumantai-Jizonson, protettore dei bambini e la prima badessa del tempio fu la balia del principe. Sia il tempio che i giardini sono molto antichi, ma, come accade per altri templi di Kyoto, sono pochi gli edifici originali che sono sopravvissuti a guerre ed incendi. Persino uno dei simboli del tempio, la statua del Jizo Bodhisattva,  è in realtà una copia dell’originale che andò distrutto, inseme ad un albero di ciliegio millenario, nel recente incendio che ha colpito il tempio nel 2000.

Una storia di solitudine

Ma ciò che rende famoso il tempio di Jakko-in e che colpisce di più i turisti e gli abitanti è la triste storia dell’Imperatrice Dowager Kenrei Mon’in. Quest’ultima perse tutta la sua famiglia, compreso il figlio di soli otto anni, in una battaglia navale contro un clan rivale. Salvatasi dall’annegamento si ritrovò senza i suoi cari e privata di tutti i suoi beni; rassegnata ad uno stato di sconforto e solitudine, l’imperatrice decise di ritirarsi a vivere tra le mura del tempio di Jakko-in dove trascorse i suoi giorni pregando per le anime dei suoi cari. I suoi resti sono sepolti nei pressi del tempio.

Visitando il tempio

Arrivati al tempio dovrete salire una piccola rampa di scalini in pietra che, delimitati da antichi e imponenti alberi, vi condurranno alla porta principale. Dirigendovi poi verso la sala principale passerete accanto ad un piccolo laghetto e ad una casa del tè. Una delle particolarità della sala è la grande e antica lanterna in acciaio che si trova proprio di fronte all’ingresso e che fu portata qui dal castello di Momoyama. Come vi ho anticipato in precedenza, alcuni edifici sono abbastanza recenti e, tra questi anche la sala principale, che fu appunto ricostruita nel 2005. All’interno della sala sono custoditi la statua del Buddha e alcuni dipinti raffiguranti l’imperatrice Kenrei Mon’in. Soffermatevi anche ad ammirare i ben curati giardini del tempio, risalenti a 700 anni fa, in cui il silenzio è interrotto dal suono di cascatelle d’acqua.

Mappa

Informazioni e mappa

Nome: Jakko-in

Foto

By: foooomio By: foooomio Ti consiglio di venire in Giappone con GiappoTour! Il viaggio di gruppo in Giappone con più successo in Italia, organizzato da me! Ci sono pochi posti disponibili, prenota ora!
Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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