Cosa vedere a Shinjuku
Shinjuku è il quartiere che al meglio rappresenta Tokyo, in particolare per quanto riguarda il suo spirito commerciale e la vita notturna. È infatti il quartiere che non dorme mai e quello più ricco di centri commerciali, grattacieli e locali di vario genere.
Le serate trascorrono piacevolmente tra piccoli bar nascosti nei piccoli vicoli, ristoranti, sale di gioco pachinko e locali di vario genere. I grattacieli dominano il quartiere in particolare nella parte ovest, ma non mancano piccoli santuari, aree verdi e angoli dove ritornare indietro nel tempo.
Quando accompagno GiappoTour a Shinjuku mi piace sia mostrare le celebri luci a neon e la frenesia di Kabukicho, ma soprattutto i vicoletti, le zone più nascoste dove “perdersi” e scoprire il vero lato di Tokyo.
Scopriamo insieme il quartiere di Shinjuku, uno dei più apprezzati e visitati dai viaggiatori!
Indice
Tokyo Metropolitan Government Building

Il paesaggio urbano di Shinjuku è dominato dalle torri gemelle del Tokyo Metropolitan Government Office che pur essendo essenzialmente il Municipio di Tokyo è divenuto il simbolo della metropoli. È possibile salire gratuitamente per ammirare lo splendido panorama della città dall’alto, particolarmente emozionante al calar del sole. Le due torri si trovano nella parte ovest del quartiere, l’area dove si concentrano gran parte dei grattacieli molti dei quali ospitano uffici e hotel prestigiosi come Keio Plaza, Hilton, Hyatt Regency e Park Hyatt, quest’ultimo è l’hotel in cui è stato girato il film “Lost in Translation”. A Shinjuku Ovest non ci sono tante altre attrattive, infatti la maggior parte si concentrano nella parte Est e South di Shinjuku, ma è comunque una zona piacevole in cui passeggiare e da scoprire.
Omoide Yokocho

Letteralmente Omoide Yokocho significa “stradina dei ricordi” ed infatti in questo intreccio di vicoli permette di fare un viaggio indietro nel tempo, nelle atmosfere della vecchia Tokyo. Si trova a nord-ovest della stazione di Shinjuku e comprende un dedalo di vicoli in cui si nascondono minuscoli ristorantini che servono varie specialità, come ramen, soba, sushi, yakitori e kushiyaki. I locali sono così piccoli che solitamente prevedono solo un bancone con pochi sgabelli e in rari casi un paio di tavolini. È bellissimo da vedere, passateci assolutamente per vederla, però come dico nell’articolo su questa zona, ora è cambiato tutto molto rispetto al passato per cui non consiglio di fermarsi a mangiare.
Golden Gai

Simile a Omoide Yokocho, Golden Gai è una zona con circa 200 bar di dimensioni lillipuziane che ospitano dai cinque ai dieci clienti ciascuno in un’atmosfera intima e amichevole. Golden Gai è racchiuso nell’area di Kabukicho e sin dal passato è stato frequentato da artisti, musicisti, attori e registi anche molto famosi, attirati dalla magia unica di questo luogo.
Kabukicho

Kabukicho è un quartiere dalla storia particolare che prende il nome dal progetto di costruzione di un teatro kabuki che però non venne mai realizzato. Oggi è un noto quartiere della vita notturna e a luci rosse gestito dalla Yazuka, la mafia giapponese; qui si trovano varie attività, ma principalmente le sale da gioco pachinko, bar, ristoranti, love hotel e vari locali con spettacoli per adulti. A differenza di quello che si tende a pensare, non si tratta di un luogo particolarmente pericoloso. Kabukicho è ricco di locali, negozi e luoghi stravaganti, tra cui il Robot Restaurant dove assistere a spettacoli con ragazze e robot, la famosa catena di negozi Donki Hote dove trovate di tutto, e la VR Zone un luogo dedicato alla realtà virtuale dove provare una serie di esperienze. Passeggiando nel quartiere non potrete fare a meno di notare la “Testa di Godzilla” che spunta dal complesso dell’Hotel Gracery: è un omaggio alla compagnia cinematografica Toho Co., che gestisce un cinema nell’edificio.
Santuario Hanazono

Racchiuso tra i grattacieli di Shinjuku, il santuario Hanazono offre un’oasi di silenzio e preghiera nel cuore della metropoli. Fondato nel 1600 è uno degli edifici più antichi della città e fin dalla sua fondazione ha venerato Inari, divinità della fertilità e del successo economico e per questo vi capiterà di vedere tanti uomini d’affari recarsi in visita al santuario per pregare e fare delle offerte. Oltre alla sala principale, che spicca in cima ad una scalinata con il suo bellissimo profilo bianco ricco di dettagli rossi, è presente un piccolo altare che si raggiunge percorrendo un tunnel di torii rossi circondato dagli alberi di ciliegio. In primavera il santuario offre una cornice piacevole, con gli alberi in fiore che lo avvolgono con i loro colori delicati.
Shinjuku Gyoen

Una delle aree verdi più belle e grandi di Tokyo è il giardino Shinjuku Gyoen. In ogni stagione questo parco regala paesaggi magici in grado di lasciare senza fiato le migliaia di turisti e abitanti che vi passeggiano. E in questo luogo incantato, che permette ai visitatori di sfuggire al frastuono della metropoli, si respira un’atmosfera che evoca un tempo passato in cui sui sentierini che si diramavano tra la vegetazione, passeggiavano imperatori, politici e re: questo parco pubblico in origine faceva parte delle proprietà della famiglia imperiale e conserva tutt’oggi il suo fascino raffinato. Aperto al pubblico negli anni ’50 è particolarmente affollato in primavera, con la fioritura degli alberi di ciliegio. .
Shin Okubo

Nei pressi di Shinjuku, accanto alla stazione Shin-Okubo si trova l’omonimo quartiere, cuore della comunità coreana. Qui troverete una vasta selezione di ristoranti e negozi che propongono specialità e prodotti coreani tra cui cibi, make-up, cd musicali e tanto altro.
Isetan

Tra i grandi magazzini di Shinjuku, uno dei più famosi e storici è sicuramente Isetan, le cui origini risalgono a più di 100 anni fa. Il department store di Shinjuku è la sede principale della catena e si sviluppa su dieci piani con negozi di vario genere, punti di ristoro e, al piano interrato, il classico “depachika” dove acquistare deliziosi cibi freschi adatti soprattutto per regali e souvenir.
Gatto 3D
Proprio sopra l’uscita est della stazione di Shinjuku, questa maxi-installazione digitale è ormai uno dei simboli più curiosi del quartiere. Su uno schermo LED curvo di circa 150 m², un’enorme gatta appare più volte all’ora con animazioni brevi ma sorprendenti: si stiracchia, miagola, guarda incuriosita i passanti o si accoccola come fosse su un balcone. L’effetto 3D è davvero convincente, soprattutto se vi fermate nel punto giusto sul marciapiede di fronte, e di sera la resa è ancora migliore grazie alle luci della città.
Il “mini-spettacolo” dura solo pochi secondi e viene intervallato da molte pubblicità: può capitare di dover aspettare diversi minuti prima che il gatto ricompaia, quindi vi consiglio di avere un po’ di pazienza e tenere la videocamera pronta. L’audio è diffuso da più altoparlanti, quindi sentirete chiaramente il miagolio anche tra la folla.
Non aspettatevi un’attrazione lunga o interattiva: è più un momento di sorpresa nel flusso frenetico di Shinjuku che un vero show, ma proprio per questo funziona. Il contrasto tra la gatta gigantesca e il traffico del grande incrocio crea un attimo di silenzio collettivo, tutti con lo sguardo in alto e il telefono puntato.

Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).