Museo fotografia ad Ebisu

Ospitato in un edificio di quattro piani all’interno del complesso commerciale e culturale Yebisu Garden Place, il Museo della Fotografia, noto anche come TOP Museum, è la principale rassegna della fotografia di Tokyo. Precedentemente noto come Metropolitan Museum of Photography (Museo Metropolitano della Fotografia) è stato riaperto nell’agosto 2016 dopo una lunga opera di ristrutturazione che ha dato vita ad un edificio all’avanguardia. Oggi attira tantissimi appassionati ed esperti del settore grazie alla sua vasta collezione permanente che accende i riflettori sul mondo della fotografia, rappresentato in maniera eccellente da artisti di fama internazionale e talenti emergenti. La preziosa raccolta del museo conta 33.000 tra immagini, video e materiale educativo multimediale proveniente dal Giappone e dal mondo. Alla collezione permanente si affiancano mostre temporanee che cambiano di frequente e includono altre forme d’arte oltre alla fotografia, ad esempio video e sculture.

Storia e mostre al Museo della Fotografia

Il Metropolitan Museum of Photography di Tokyo è stato aperto in un edificio temporaneo nel 1990 e nel 1995 si è trasferito nell’edificio di Yebisu Garden Place. In quegli anni si trattava di una delle prime gallerie fotografiche in Giappone a non essere dedicata alle opere di un singolo fotografo. Sin dall’inaugurazione, la maggior parte delle mostre sono state a tema piuttosto che dedicate a un singolo fotografo, dando spazio ad una vasta gamma di generi di fotografia, da quella che ha come soggetto la moda alle raffigurazioni di paesaggi, movimenti socio-politici e altri eventi storici. Tuttavia ci sono state anche esposizioni dedicate a fotografi famosi del passato, sia giapponesi che internazionali, come Berenice Abbott e Tadahiko Hayashi, e anche a fotografi ancora in attività come Martin Parr e Hiromi Tsuchida.

Il museo si sviluppa su tre sale espositive, ciascuna delle quali occupa un intero piano, mentre la sala eventi al primo piano è principalmente dedicata alla proiezione di film. I fotografi il cui lavoro è incluso nella collezione permanente al terzo piano sono perlopiù giapponesi e includono Shihachi Fujimoto, Bruce Gilden, Hisae Imai, Takeji Iwamiya, Akira Komoto, Motoichi Kumagai, Haruo Tomiyama, Kansuke Yamamoto e tanti altri ancora.

Oltre all’esposizione di lavori degli artisti, è presente un’interessante mostra educativa al piano interrato, intitolata “Images & Technology Gallery”, una galleria incentrata sulle immagini e le tecnologie in cui si illustra la storia della fotografia e il suo sviluppo attraverso strumentazioni e immagini di oggi e del passato, con dettagli su tecniche, stampe e tanto altro ancora.

Per rendere il museo adatto a bambini e adulti, la galleria ospita inoltre mostre dedicate ad anime e videogiochi; nella libreria-negozio della galleria è disponibile una vasta collezione di libri di fotografia da consultare a proprio piacimento, nonché opere, poster e cataloghi in vendita.

I programmi

Il Museo della Fotografia di Tokyo ha anche come obiettivo lo studio e la promozione di questa arte e punta ad un maggiore coinvolgimento del pubblico offrendo conferenze e workshop, nonché programmi scolastici per bambini.

Informazioni generali per la visita

Il Museo della Fotografia è visitabile dalle 10:00 alle 18:00 e fino alle 20:00 di giovedì e venerdì.

Il giorno di chiusura settimanale è il lunedì o il giorno successivo se il lunedì è una festa nazionale; il museo resta inoltre chiuso dal 26 febbraio al 2 marzo.

Il costo di ingresso varia a seconda delle mostre in programma.

Come arrivare

Il museo si trova a pochi minuti a piedi dalla stazione di Ebisu e accanto al Museo della Birra Yebisu.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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