Migliori templi di Kyoto
Parlare dei migliori templi di Kyoto è una missione quasi impossibile. Non perché manchino opzioni valide, ma proprio per il contrario: ce ne sono talmente tanti, e così diversi tra loro, che è difficile scegliere. Alcuni sono imponenti e scenografici, perfetti da fotografare, da “wow” immediato. Altri sono intimi e silenziosi, magari meno spettacolari, ma con quell’atmosfera che ti entra dentro e non se ne va più.
C’è chi cerca la spiritualità autentica, chi vuole semplicemente un bel panorama, chi vuole stare lontano dai turisti, chi invece vuole vedere tutto quello che va visto. E va benissimo così. In questo articolo ho raccolto quelli che, secondo me, vale davvero la pena vedere. Alcuni li avrete già sentiti mille volte, altri forse no. Ma vi consiglio di leggerli tutti, perché magari trovate quello che risuona con voi più di quanto pensavate.
Indice
Kiyomizudera

Uno dei templi più famosi di tutto il Giappone. Anche se turistico, vale la pena vederlo ovviamente. La grande terrazza in legno che si affaccia sulla città è uno di quei panorami che rimangono nella memoria, soprattutto se ci andate in primavera o in autunno.
Il percorso per arrivarci, tra vie storiche (Sannenzaka e Ninenzaka), negozietti e profumo di dolci, è parte dell’esperienza. Se possibile consiglio di andarci la mattina presto, prima dell’arrivo della folla. Oppure poco prima della chiusura, quando la luce si fa più calda e l’atmosfera cambia.
Tempio d’oro (Kinkaku-ji)

Se cercate la cartolina perfetta, questo è il posto giusto. Il Kinkaku-ji, con il suo padiglione dorato che si riflette nello stagno, è probabilmente il tempio più fotografato del Giappone. E anche se può sembrare “troppo famoso per essere bello”, quando lo si vede dal vivo fa comunque effetto.
Il percorso è a senso unico e piuttosto veloce, ma se riuscite ad andarci nei giorni infrasettimanali e non in alta stagione, può essere un’esperienza molto piacevole. Non aspettatevi spiritualità o raccoglimento, ma un colpo d’occhio potentissimo, quello sì.
Fushimi Inari

Turistico? Sì. Ma è anche uno dei luoghi più iconici e fotogenici di tutto il Giappone. I famosi torii rossi che si susseguono senza fine lungo il monte Inari sono un’esperienza unica. La maggior parte delle persone si ferma nella prima parte, ma più si sale, più ci si ritrova da soli.
Se volete viverlo al meglio, andateci all’alba. Con il primo treno delle 5, sarete tra i pochi a camminare in silenzio tra i portali rossi, con solo il rumore dei vostri passi e qualche uccellino. Un momento quasi magico.
Ginkaku-ji

Il “Tempio d’argento”, che poi argentato non è mai stato. Ma questo poco importa, perché la sua eleganza sobria è proprio il suo punto di forza. Il giardino di sabbia rastrellata è uno dei più raffinati di Kyoto, e tutto il complesso ha una bellezza tranquilla, che invita alla calma.
A pochi metri da qui parte la Passeggiata del Filosofo, un sentiero tra ciliegi e silenzio, perfetto in primavera. È uno di quei posti dove non serve fare nulla, basta camminare.
Shoren-in

Un piccolo gioiello poco conosciuto dai turisti stranieri. Si trova vicino a Chion-in, ma è tutta un’altra atmosfera. Le stanze in legno che si aprono sul giardino, le luci morbide, il muschio verde ovunque: tutto sembra sussurrare “rallenta”.
Di sera, in certi periodi dell’anno, ci sono anche illuminazioni notturne molto suggestive. Ma già di giorno è un luogo perfetto per sedersi su un tatami e lasciarsi andare al silenzio.
Nanzen-ji

Un grande complesso con diversi edifici, giardini e una maestosa porta d’accesso che da sola vale la visita. È uno di quei templi dove non ci si sente stretti, dove si può passeggiare senza fretta.
C’è anche un acquedotto in pietra che sembra arrivare da un altro tempo, perfetto per fare qualche foto diversa dal solito. Se cercate una Kyoto più vasta, più strutturata, senza per forza dover correre da una parte all’altra, qui troverete il vostro spazio.
Kokedera (Saiho-ji)

Serve una prenotazione anticipata, ma vale l’attesa. Il Kokedera, o “tempio del muschio”, è un’esperienza unica. Non solo per il giardino ricoperto da centinaia di tipi di muschio, ma anche per il rituale iniziale: prima di visitare il tempio, si partecipa alla copia di un sutra, in silenzio.
È un luogo che richiede tempo, calma e rispetto. Ma se avete la possibilità di andarci, vi consiglio davvero di includerlo nel vostro itinerario. Non assomiglia a nessun altro tempio di Kyoto.
Ninna-ji
Spesso sottovalutato, ma secondo me uno dei templi più equilibrati tra bellezza architettonica e atmosfera tranquilla. È famoso per i ciliegi nani, che fioriscono leggermente dopo rispetto al resto della città, e per il complesso molto ampio.
C’è una zona più monumentale e una parte più raccolta, quasi nascosta. Se volete vedere Kyoto in primavera evitando le masse, è una tappa perfetta.
Daigo-ji

Perfetto in autunno. Questo tempio è uno dei migliori punti per vedere il foliage a Kyoto. L’edificio più fotografato è il piccolo padiglione rosso vicino al laghetto, circondato da foglie infuocate.
Ma Daigo-ji è molto più ampio di così. C’è una zona bassa, più accessibile, e una zona alta, tra le montagne, per chi ha voglia di camminare. Un mix di spiritualità, natura e fotografia.
Hieizan
Non è proprio “in città”, ma ci si arriva in meno di un’ora. Ed è un’esperienza completamente diversa. Qui non ci sono quasi turisti stranieri, ma giapponesi in cerca di raccoglimento. Il monte Hiei è sede della scuola buddhista Tendai, e l’atmosfera è molto più “vera”, più austera.
Consiglio di andarci se volete uscire dal circuito classico e vivere qualcosa di più autentico. E anche solo per l’aria diversa che si respira lassù, ne vale la pena.
Sanjusangendo
Un tempio facile da raggiungere, vicino alla stazione di Kyoto. Da fuori non sembra niente di speciale, ma appena entrati si resta sbalorditi: nella sala principale ci sono mille e una statue di Kannon, la dea della misericordia.
C’è qualcosa di profondamente umano nel modo in cui sono disposte. Si ha la sensazione che ti stiano osservando tutte insieme, ma con dolcezza. È uno dei pochi templi dove ogni volta mi sento un po’ diverso uscendo.
Altri templi da non perdere
Kyoto è una città dai mille templi, letteralmente. Quelli che ho citato sono solo una parte, ma ce ne sono tantissimi altri che meritano una visita. Alcuni sono piccoli eremi immersi nel verde, altri sono grandi complessi con giardini Zen da togliere il fiato.
Vi consiglio di dare un’occhiata anche al mio articolo su Cosa vedere a Kyoto, dove trovate tanti altri luoghi meno noti ma altrettanto magici.
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Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).