Giardino nazionale di Kyoto

Un’oasi verde rettangolare nel cuore di Kyoto, il Gyoen National Garden incornicia il Palazzo Imperiale e altri edifici storici, offrendo un luogo in cui rilassarsi nella natura, passeggiare tra piante e fiori, visitare attrattive culturali e concedersi qualche momento di silenzio lontano dai viali affollati del centro città.

È uno dei tre “Giardini Nazionali” del Giappone ed è uno dei più grandi parchi della città, occupando un’area molto vasta che venne aperta al pubblico solo nel 1949. Prima di questa data il parco era il giardino privato di imperatori e aristocratici, che usavano trascorrere il loro tempo libero qui prima che la capitale venisse spostata a Tokyo, agli inizi del Periodo Meiji. Oggi il giardino è aperto a tutti gratuitamente ed è diventato il luogo preferito di turisti e abitanti, mentre i palazzi, le residenze e le sale da tè che punteggiano l’area verde permettono di rivivere le atmosfere del passato.

Passeggiare nel parco

Il Kyoto Gyoen National Garden è molto popolare tra gli abitanti per praticare attività sportiva, camminare, fare passeggiate in bicicletta, gustarsi un picnic o semplicemente ammirare fiori e piante. Ci sono vari sentieri che lo attraversano permettendo di raggiungere le attrattive principali ed esplorare i vari paesaggi di questa area verde, composta da giardini in stile giapponese, zone boschive e sentieri di ciliegi che in primavera attirano tantissime persone per il tradizionale hanami: se visitate Kyoto tra marzo e aprile concedetevi anche voi un picnic all’ombra dei ciliegi e scattate tante foto ai loro fiori delicati.

Cosa vedere nel parco

Oltre al Palazzo Imperiale di Kyoto, l’attrattiva principale del parco, ci sono tanti altri edifici, piccoli santuari, sale da tè e giardini tradizionali che punteggiano il parco e meritano di certo una visita. Tra questi c’è il Sento Gosho Garden, un bellissimo giardino giapponese, progettato come cornice del Palazzo Imperiale Sento, il quale era un tempo la residenza degli “Imperatori in pensione”. Sebbene il palazzo sia andato distrutto in un incendio, il giardino e le due tradizionali sale da tè restano per accogliere i visitatori in un paesaggio emozionante e tipicamente giapponese. Per accedere è necessario richiedere un permesso all’ufficio dell’Imperial Household Agency, lo stesso a cui dovete fare riferimento per accedere al Palazzo Imperiale di Kyoto.

La Kyoto State Guest House è invece un palazzo in cui vengono accolti politici e Capi di Stato in visita a Kyoto: qui ha soggiornato persino il Presidente Obama! Quando non è in uso è aperta al pubblico e anche in questo caso è necessario prenotare in anticipo la visita sul sito ufficiale del Cabinet Office.

Non è richiesto invece alcun permesso per visitare la storica sala da tè Shusui-tei, che resta aperta per le visite ogni venerdì e sabato, da marzo a dicembre. L’ingresso costa 100 yen e se vi capita di passare nel giardino quando è aperta vi consiglio di approfittarne: è una sala da tè risalente al periodo Edo che si affaccia su un laghetto incorniciato da un bellissimo giardino.

La residenza Kan-In-no-Miya è un altro edificio in cui ripercorrere le atmosfere della corte imperiale di Kyoto: qui viveva una delle famiglie nobili imparentate con l’Imperatore ed è aperta al pubblico tutti i giorni, ad eccezione del lunedì.

Come arrivare

La stazione più vicina è Maturamachi, distante solo pochi minuti a piedi e raggiungibile in breve tempo dalla stazione centrale di Kyoto.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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