A 12 metriMori Art MuseumA 12 metri
A Roppongi Hills.

Roppongi Hills non è “solo” un quartiere: è una città verticale dove in pochi passi passate da una galleria di design a un museo d’arte contemporanea, da un giardino giapponese silenzioso a un belvedere che abbraccia Tokyo. È il simbolo della visione di Minoru Mori: concentrare funzioni diverse in uno spazio compatto, per guadagnare tempo (che a Tokyo, lo sappiamo, finisce spesso nel lavoro). Qui l’architettura è scenografia e servizio: uffici internazionali, boutique curate, ristoranti, cinema, piazze per eventi e un’opera d’arte che tutti fotografano, la gigantesca “Maman”. Vi consiglio di arrivare senza preconcetti: Roppongi Hills o vi conquista per energia e varietà, o vi intriga per come mette insieme lusso, cultura e vita quotidiana.
Il cuore del complesso è la Mori Tower, grattacielo iconico di 54 piani (238 metri), firmato da Kohn Pedersen Fox con The Jerde Partnership. Al 52º piano c’è l’indoor observation deck Tokyo City View; quando il meteo collabora, apre anche lo Sky Deck sul tetto, una terrazza a cielo aperto che regala una prospettiva ancora più ampia. Gli orari variano in base alla programmazione, con aperture serali frequenti: meglio controllare il sito ufficiale prima di salire.
Davanti alla torre, nella 66 Plaza, vi accoglie “Maman” di Louise Bourgeois: un ragno monumentale che è diventato il totem fotografico della zona. È una di quelle opere che dividono: c’è chi la ama, chi la teme, ma tutti si fermano. Curiosità: a Tokyo l’installazione indossa “scarpe” speciali per proteggersi dai terremoti.
Al 53º piano vive il Mori Art Museum, dedicato soprattutto a linguaggi contemporanei: architettura, design, fotografia, video. Non ha una collezione permanente, quindi trovate mostre temporanee ambiziose e spesso internazionali. Nel 2025, ad esempio, in cartellone c’è un ampio focus su Sou Fujimoto; il museo mantiene orari estesi con alcune serate lunghe, ma cambiano in base alle mostre: conviene verificare le date prima di organizzarsi. Vi consiglio di abbinare museo e City View nello stesso giro, per un pomeriggio “arte + skyline”.
Scendendo a terra, un corridoio di vetro vi accompagna verso il Mori Garden: laghetto, piccole cascate, ciliegi e acero giapponese. È l’oasi di verde che non vi aspettate in mezzo ai desk. L’accesso è pubblico e gratuito; l’apertura è generalmente ampia (in fascia 7:00–23:00), ottima sia per una pausa caffè sia per qualche foto in stagioni come hanami e koyo.
Roppongi Hills è anche shopping: oltre 200 tra negozi, caffè e ristoranti, dal casual al fine dining. Se volete un riferimento comodo, il Grand Hyatt Tokyo integra dieci locali molto diversi: steakhouse, sushi Edo-mae, bistrò francese, cinese contemporaneo e un lounge con musica dal vivo. Vi consiglio di prenotare per le fasce di punta e di esplorare i corridoi di West Walk: sono un catalogo vivente di brand e lifestyle giapponese.
Dentro il complesso trovate TOHO Cinemas Roppongi Hills, multisala con programmazione ampia (anche in lingua originale) e spettacoli serali. Pratico se volete chiudere la giornata con un film senza spostarvi dal quartiere. Gli orari cambiano in base ai titoli del momento.
La Roppongi Hills Arena è uno spazio all’aperto con tetto retraibile, usato per concerti, festival food, talk e red carpet. Se capitate tra novembre e dicembre, Keyakizaka-dori si accende con le illuminazioni natalizie: prospettiva perfetta verso Tokyo Tower e atmosfera che vi porta dritti in un film di Natale. In estate e primavera spesso la zona ospita rassegne e weekend tematici.
Roppongi Hills occupa circa 11 ettari e sintetizza l’idea di “città nella città” di Mori Building: uffici, residenze, hotel, spazi culturali e retail connessi da piazze e percorsi pedonali. È un laboratorio di urbanistica privata — con vantaggi evidenti in servizi e manutenzione — e un caso di studio per come a Tokyo si ibridano funzioni diverse in verticale.
Raggiungete Roppongi Hills direttamente dalla stazione di Roppongi (uscita 1C sulla Hibiya Line) o dall’uscita 3 della Oedo Line; i percorsi interni sono accessibili e ben segnalati. Per la Tokyo City View e il museo i biglietti possono essere combinati; prezzi e orari cambiano a seconda delle mostre e di eventuali aperture speciali serali, e lo Sky Deck è operativo meteo permettendo: controllate i canali ufficiali il giorno stesso. Vi consiglio il tramonto: entrate con la luce, uscite con la città accesa.
Se vi piace l’idea di un quartiere-ecosistema dove l’arte incontra lo shopping e dove potete passare dal tè matcha al rooftop senza cambiare isolato, qui trovate un condensato di Tokyo contemporanea. Vi consiglio di dedicarci mezza giornata piena: museo e belvedere, passeggiata nel giardino, un giro sotto “Maman”, aperitivo con vista su Keyakizaka e, se vi va, cinema o cena al Grand Hyatt.
Chiudo con un invito personale: tenete Roppongi Hills nella lista non solo per lo skyline, ma per capire come Tokyo si sta ridisegnando — tra design, servizi e grandi progetti privati — e decidere se questa direzione vi somiglia oppure no. Se volete approfondire, sul mio sito trovate altri articoli su Tokyo di notte, musei e quartieri vicini: vi aiuteranno a costruire il vostro itinerario senza perdere tempo.
Puoi trovare questo luogo nella mia mappa del Giappone su Google Maps:
Roppongi Hills Mori Tower - lì vicino trovate:
A 12 metriA Roppongi Hills.
A 18 metriCelebre ristorante.
A 20 metriL'impero del Cioccolato
A 86 metriUn'opera d'arte.
A 166 metriLa sede della TV Asahi.
A 182 metriPer mangiare bene.

Autore
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).