Parco Maruyama
Basta varcare il grande portale che separa la zona dei templi dal Parco Maruyama per avere la sensazione di essere entrati in un altro mondo. Un’oasi verde, incastonata nel cuore della vecchia Kyoto, dove convivono spiritualità, natura e vita quotidiana. Questo non è solo un parco, ma un luogo pieno di significato, legato alla storia, alla cultura e ai ritmi della città. Ed è anche, per molti, il posto più poetico di tutta Kyoto per ammirare i ciliegi in fiore.
Nonostante sia vicinissimo a zone super turistiche come Gion e Yasaka-jinja, il Parco Maruyama riesce sempre a sorprendere: è vivo, ma mai caotico; frequentato da turisti, ma anche da tantissimi locali. Che siate a Kyoto per la prima volta o che ci torniate per la decima, una passeggiata nel Parco Maruyama è una tappa da non perdere, specialmente se arrivate nei periodi giusti.
Indice
Quando andarci
Il Parco Maruyama è famoso in tutto il Giappone per una cosa: il ciliegio piangente al centro del parco, che ogni primavera diventa un’icona fotografata da migliaia di persone. Se riuscite a trovarvi lì nei giorni giusti di fioritura, lo spettacolo è mozzafiato: il ciliegio viene illuminato di sera, creando un’atmosfera onirica che sembra uscita da un film.
Ma sarebbe un errore pensare che il parco valga solo durante l’hanami. In estate, l’ombra degli alberi e la vicinanza con templi e santuari lo rendono una zona ideale per trovare un po’ di fresco. In autunno, il foliage regala colori stupendi. E in inverno? Il parco si svuota, diventando quasi meditativo, perfetto per chi ama camminare senza meta.
Dove si trova e come arrivarci
Non serve allontanarsi dal centro: il Parco Maruyama è raggiungibile a piedi da Gion, da Higashiyama e dal Kiyomizudera, se avete voglia di fare una bella passeggiata. L’ingresso più noto è quello accanto al santuario Yasaka-jinja, che si illumina anche di notte. Se partite da Gion, bastano pochi minuti a piedi.
Se invece arrivate da altre zone di Kyoto, le stazioni più comode sono:
- Gion-Shijo (Keihan)
- Kawaramachi (Hankyu)
Da lì vi basta camminare pochi minuti per entrare subito nella zona più suggestiva della città.
Cosa vedere dentro il parco
Il Parco Maruyama non è enorme, ma al suo interno ci sono tanti angoli da esplorare.
Tra i punti da non perdere:
- Il grande ciliegio piangente, al centro del prato principale
- Il laghetto con i ponticelli in pietra, abitato da carpe colorate
- Il ruscello e le piccole cascate, nascosti tra i sentieri secondari
- Il piccolo santuario Maruyama Inari, spesso ignorato dai turisti
- Le panchine ombreggiate sotto gli alberi di ginkgo
La cosa più bella, però, è passeggiare senza fretta: ogni curva del sentiero rivela un dettaglio nuovo, un’anziana che dà da mangiare ai gatti, un gruppo di bambini che corre tra gli alberi, un silenzio improvviso che vi riporta a un’altra epoca.
I ristoranti e i locali tradizionali
Una cosa che amo particolarmente del Parco Maruyama è che non è isolato dal contesto cittadino. Appena usciti sul lato sud ovest, trovate tantissimi ristoranti e locali caratteristici, molti dei quali mantengono ancora un’anima antica.
Ci sono piccole locande che servono dolci tradizionali, negozi di mochi, izakaya con lanterne rosse, e persino qualche posto per provare la carne wagyu. Se vi trovate lì nel pomeriggio, vi consiglio di fermarvi in una delle case da tè con vista sul verde: bere un matcha mentre guardate i ciliegi è una delle cose più semplici ma emozionanti che potete fare a Kyoto.
Maruyama durante gli eventi: capodanno e festival
Il parco diventa anche uno dei cuori pulsanti della città nei momenti di festa. Durante il capodanno giapponese, tantissime persone si riversano qui per fare la prima visita dell’anno al santuario Yasaka. Le strade si riempiono di bancarelle, cibo da festival, profumi intensi, e la sensazione di essere in un altro tempo.
Ma anche durante Gion Matsuri, a luglio, la zona si anima, diventando una delle tappe secondarie più affascinanti del festival. È meno caotico delle strade principali, ma comunque vivo e pieno di atmosfera.
Maruyama e la fotografia
Se vi piace fare foto, il Parco Maruyama è un paradiso. La luce che filtra tra gli alberi, i colori delle stagioni, i piccoli dettagli nascosti rendono questo posto una continua fonte di ispirazione.
Tra i momenti migliori:
- La luce dorata del tardo pomeriggio in autunno
- La luce blu appena dopo il tramonto, con le lanterne accese
- I riflessi nel laghetto durante una giornata senza vento
- I momenti rubati: persone anziane che leggono, ragazze in kimono che passeggiano, bambini che danno da mangiare ai pesci
Non servono per forza obiettivi costosi o reflex: basta uno smartphone e un po’ di attenzione, perché ogni angolo qui è un quadro.
Dove sedersi e rilassarsi
Una delle cose più belle del Parco Maruyama è che non c’è fretta. È uno di quei posti dove potete camminare dieci minuti o fermarvi due ore. Ci sono tante panchine, ma anche zone erbose dove stendersi, soprattutto se siete lì in primavera o estate.
Molti giapponesi portano un telo da picnic e si siedono sotto i ciliegi. Altri si mettono su una panchina a leggere. Altri ancora si fermano a guardare il tempo che passa. Se volete una pausa in mezzo alla giornata, venire qui è come premere il tasto pausa.
Consigli pratici per visitarlo
Ecco alcune cose che vi consiglio di tenere a mente:
- Andateci la mattina presto se volete scattare foto senza troppa gente
- In primavera, evitate i weekend pomeriggio: ci sono troppi gruppi turistici
- Portate una bottiglietta d’acqua: non ci sono tanti distributori interni
- Occhio alle zanzare in estate, specialmente al tramonto
- Se piove, il parco si svuota ma diventa ancora più affascinante con le superfici bagnate

Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).