Costo dell’affitto a Tokyo
Tokyo non è cara come pensate. Lo dico sempre a chi mi scrive prima di un trasferimento: quando si parla di affitti a Tokyo, si leggono cifre esorbitanti e si immaginano città come New York o Londra. Ma la realtà è diversa, e molto più sfaccettata. Se sapete dove cercare, potete trovare occasioni incredibili. Se invece volete vivere nel cuore della città in un grattacielo ultra-moderno, preparatevi a spendere tanto per pochi metri quadrati.
Vi spiego in questo articolo quanto costa davvero affittare casa a Tokyo, con esempi concreti e consigli pratici. E vi assicuro che si può vivere benissimo anche con stipendi normali, basta solo allontanarsi un po’ dal centro o sapersi adattare.
Indice
- Posizione e zona: l’elemento che fa la differenza
- La distanza dalla stazione
- Vecchio o nuovo: differenze enormi di prezzo
- Case enormi a prezzi incredibili… se vi spostate
- Quanto si spende in media
- Anche con uno stipendio normale si vive bene
- Vecchie case giapponesi
- La qualità della vita nelle zone meno centrali
- Costi extra da considerare
- Le spese iniziali per entrare in casa
- Le trappole da evitare
- Consigli pratici per cercare casa a Tokyo
- La mia esperienza personale
Posizione e zona: l’elemento che fa la differenza
Il fattore più importante che influenza il costo dell’affitto a Tokyo è ovviamente la zona. E non parlo solo dei quartieri famosi: a fare la vera differenza è la distanza dalla stazione della Yamanote Line, il famoso anello ferroviario che attraversa tutto il centro della città.
Più siete vicini a una stazione importante della Yamanote, più i prezzi salgono. Quartieri come Shibuya, Shinjuku, Ebisu, Meguro o Akasaka possono arrivare a cifre davvero alte anche per appartamenti molto piccoli.
Spostandosi su linee secondarie o suburbane, e magari accettando 10-15 minuti di camminata dalla stazione, i prezzi calano drasticamente. Vivere a 3-4 fermate dalla Yamanote può significare pagare anche la metà per lo stesso tipo di casa.
La distanza dalla stazione

Anche in zone non centralissime, se un appartamento si trova a 2 minuti a piedi da una buona stazione, il prezzo sarà molto più alto di un identico appartamento a 12 minuti a piedi.
La ragione è semplice: in Giappone ci si sposta quasi sempre in treno o metro, quindi essere vicini a una stazione comoda migliora di molto la qualità della vita.
Vecchio o nuovo: differenze enormi di prezzo

Un appartamento in un palazzo nuovo, magari con ascensore, portineria, e dotazioni moderne (riscaldamento a pavimento, cucina a induzione ecc.) può costare anche il doppio rispetto a un appartamento di 20-30 anni fa nella stessa zona. Un edificio che ha 30 anni in Giappone è considerato vecchio!
Ma attenzione: gli edifici giapponesi più vecchi spesso sono comunque tenuti benissimo e sicuri dal punto di vista sismico, grazie ai controlli severissimi. Personalmente vi consiglio di valutare anche queste opzioni: con un po’ di fortuna si trovano case spaziosissime e con grande fascino.
Case enormi a prezzi incredibili… se vi spostate
Se siete disposti a vivere un po’ più lontano dal centro, potete fare dei veri affari. Leggete l’articolo su dove vivere a Tokyo dove vi parlo delle varie zone.
Ci sono case indipendenti da 70-90 metri quadrati su due piani, in quartieri residenziali tranquilli, che costano tra 500 e 600 euro al mese.
Sì, avete letto bene: una casa intera con giardino per il prezzo di un monolocale nel centro di Milano.
Naturalmente dovrete fare qualche compromesso dato che in genere saranno in zone meno servite dai mezzi pubblici.
Quanto si spende in media
Vi do qualche cifra indicativa, per farvi capire meglio.
Zone centrali (Yamanote o immediato intorno), appartamento nuovo o recente:
- 1K (monolocale con cucina separata): dai 130.000 yen ai 200.000 yen al mese (circa 800-1300 euro)
- 1LDK (soggiorno + camera + cucina): dai 180.000 yen ai 300.000 yen al mese (1100-2000 euro)
- 2LDK (due camere + soggiorno + cucina): dai 250.000 yen ai 450.000 yen al mese (1600-3000 euro)
Zone semicentrali o lungo linee secondarie:
- 1K: 80.000 – 130.000 yen (500-800 euro)
- 1LDK: 120.000 – 200.000 yen (750-1300 euro)
- 2LDK: 180.000 – 300.000 yen (1100-2000 euro)
Zone più periferiche (ma ancora molto vivibili, 20-30 minuti dal centro in treno):
- 1K: 50.000 – 80.000 yen (300-500 euro)
- 1LDK: 80.000 – 120.000 yen (500-800 euro)
- 2LDK o più: 120.000 – 200.000 yen (750-1300 euro)
Come dicevo, se andate a più di 30 minuti di treno dal centro, trovate le vere occasioni con case grandi pagando una miseria.
Anche con uno stipendio normale si vive bene
Questo è un concetto che mi preme sottolineare. A Tokyo non serve essere ricchi per vivere bene.
Anche con uno stipendio da normale impiegato, se sapete scegliere bene la zona, potete permettervi appartamenti molto carini e spaziosi. L’importante è non fossilizzarsi sulle zone di moda o sulle stazioni più famose.
Ci sono quartieri residenziali bellissimi a Tokyo che pochissimi stranieri considerano, perché non hanno il nome “alla moda”. Ma spesso offrono molta più qualità della vita, spazi ampi, silenzio e tanto verde.
Vecchie case giapponesi
Un’altra opzione che consiglio spesso è quella di valutare anche le case più vecchie, i cosiddetti kominka o kodate.
Sono case in legno, spesso su due piani, magari senza ascensore, ma con grande charme. Se non vi spaventa qualche dettaglio un po’ datato, potreste trovarvi a vivere in una casa da sogno per pochi soldi.
Ci sono anche le famose case abbandonate in Giappone, che spesso vengono addirittura regalate, ma questo è un discorso a parte.
La qualità della vita nelle zone meno centrali

Le zone più esterne di Tokyo offrono spesso case più grandi, parchi, fiumi, spazi per passeggiare, un ritmo di vita più rilassato.
Quartieri come Kichijoji, Nishi-Ogikubo, Shimokitazawa, Koenji, Nerima, solo per citarne alcuni, offrono una qualità della vita eccezionale pur essendo ben collegati con il centro. E se siete disposti a stare ancora un filo più fuori meglio ancora sono Tama, Tachikawa, ma anche altre zone limitrofe come Chiba e Saitama.
E poi vi assicuro che dopo qualche mese di vita in Giappone apprezzerete molto di più avere spazio e tranquillità che vivere stipati in un micro appartamento al centro.
Costi extra da considerare
Quando valutate quanto costa l’affitto a Tokyo, non guardate solo il canone mensile. Ci sono alcuni costi extra che quasi sempre entrano in gioco.
Il più importante è il kanri-hi o kyōeki-hi: sono le spese condominiali, che coprono la manutenzione degli spazi comuni, la pulizia, la gestione dell’edificio.
In genere queste spese vanno dai 3.000 ai 10.000 yen al mese (20-65 euro), ma in condomini di lusso possono salire anche oltre i 20.000 yen.
Altri costi che spesso trovate:
- Assicurazione incendio (obbligatoria): circa 15.000-20.000 yen ogni 2 anni (100-130 euro)
- Internet: a volte incluso, spesso da attivare a parte (circa 4.000-6.000 yen al mese)
- Elettricità, gas, acqua: dipende dal consumo, ma una famiglia media spende circa 15.000-25.000 yen al mese (100-160 euro).
Tutte spese che ovviamente vanno considerate per capire il costo reale di vivere in un certo appartamento.
Le spese iniziali per entrare in casa
Questo è forse l’aspetto più “giapponese” che spesso sorprende chi cerca casa a Tokyo.
Per entrare in un appartamento, non basta pagare il primo mese di affitto. In molti casi bisogna affrontare un costo iniziale che può arrivare a 4-5 volte l’affitto mensile.
Ecco cosa in genere viene richiesto:
- Deposito (shikikin): 1-2 mesi di affitto (restituito a fine contratto, salvo danni).
- Key money (reikin): 1-2 mesi di affitto (NON restituito, è un regalo al proprietario!).
- Agenzia immobiliare: 1 mese di affitto + IVA.
- Primo mese di affitto.
- Spese varie di contratto, assicurazioni, pulizia: variabili, in genere 30.000-50.000 yen.
In totale, per un appartamento da 100.000 yen al mese, preparatevi a pagare all’ingresso anche 400.000-500.000 yen (circa 2.500-3.200 euro).
Fortunatamente oggi esistono sempre più appartamenti senza key money o con offerte ridotte per nuovi contratti, quindi vi consiglio di cercare bene.
Le trappole da evitare
Vi do qualche consiglio pratico basato sulla mia esperienza e su quella di tante persone che ho aiutato a cercare casa qui.
- Occhio agli appartamenti “in offerta”: spesso costano poco perché hanno difetti nascosti. Rumore, muffa, vicini problematici, o posizione scomodissima.
- Controllate sempre il tipo di contratto: alcuni sono contratti a breve termine (1 anno non rinnovabile), altri hanno penali salate se lasciate casa prima della scadenza.
- Attenzione alla distanza reale dalla stazione: negli annunci “10 minuti dalla stazione” può significare 10 minuti cronometrati a passo molto veloce, quindi andate sempre a vedere di persona.
- Non date per scontato che ci sia internet attivo: in Giappone spesso dovete attivarlo voi, e i tempi possono essere anche di 2-4 settimane.
- Verificate la rumorosità: case su strade trafficate o vicino ai binari possono essere invivibili se siete sensibili ai rumori.
Consigli pratici per cercare casa a Tokyo
Vi lascio qualche consiglio concreto per affrontare la ricerca.
- Usate siti dedicati in inglese se non parlate giapponese (ma spesso sono più cari). Se invece avete qualcuno che vi può aiutare con il giapponese, vi consiglio i siti locali tipo Suumo, Homes, Chintai: troverete molte più offerte.
- Non abbiate paura di contattare tante agenzie diverse: ogni agenzia ha accesso a database diversi e può proporvi case che altre non hanno.
- Fate sempre almeno una visita di persona, anche se l’appartamento vi sembra perfetto dalle foto. In Giappone le foto possono essere molto “generose” e non sempre corrispondono alla realtà.
- Tenete conto dei tempi: dal momento in cui trovate casa, ci vogliono spesso 2-4 settimane per firmare il contratto e poter entrare.
- Fate attenzione ai contratti con “garanzia”: molti proprietari richiedono un *guarantor* o vi obbligano a usare un’agenzia di garanzia a pagamento (circa 20.000-50.000 yen all’anno).
La mia esperienza personale
Vivo a Tokyo da tanti anni e vi assicuro che non esiste una “zona perfetta” per tutti.
Per me è molto più importante avere spazio, luce, tranquillità, piuttosto che vivere a due passi da Shibuya. Preferisco di gran lunga avere una casa grande, magari con vista sui parchi o sui fiumi, anche se questo significa fare lunghe tratte in treno.
Vi consiglio di ragionare in questo modo: scegliete in base al vostro stile di vita, non per moda o per quello che fanno gli altri.
E non abbiate paura a spostarvi un po’ più fuori: a Tokyo i trasporti funzionano benissimo, e vivrete meglio in una casa che vi piace davvero piuttosto che in un micro appartamento ipercentrale.
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Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).