Edifici tradizionali a Gion, al tramonto.

Cosa vedere a Gion

Cuore storico di Kyoto, Gion è noto per essere il “distretto delle geishe” che con un po’ di fortuna si possono vedere alla sera mentre camminano con il loro passo elegante tra i piccoli vicoli della zona, sebbene il loro numero si sia ridotto nel corso degli anni. Nonostante ciò a Gion si possono ancora respirare le atmosfere di un tempo, con le sue stradine affiancate dalle tipiche case di legno alcune delle quali ospitano botteghe, ristoranti e “case da tè” dove sin dal passato le geishe intrattengono gli ospiti con musiche, spettacoli e danze tradizionali. La zona di Gion è molto vivace sia di giorno che alla sera grazie alla presenza di tanti turisti e a numerosi intrattenimenti, come bar, locali notturni e sale da gioco. È un quartiere che racchiude tante attrattive e luoghi caratteristici tutti da scoprire, che vi segnalo in questa guida.

Yasaka Jinja

Il santuario Yasaka Jinja a Kyoto.

Conosciuto anche come il Santuario Gion, Yasaka è uno dei più importanti luoghi sacri della città, nonché uno dei più antichi: le sue origini risalgono a più di mille anni fa. Si inserisce tra i famosi quartieri di Gion e Higashiyama, una posizione che lo rende facile da raggiungere per i turisti che affollano queste zone. La sala principale del santuario è composta da due edifici, la sala delle preghiere e quella delle offerte, e di fronte ad essa si può vedere un palco addobbato di lanterne che vengono accese alla sera donando a questo luogo un’atmosfera alquanto magica.
Il santuario Yasaka è un punto di ritrovo molto famoso anche tra gli abitanti e la cornice di tanti eventi: l’atteso festival tradizionale Gion Matsuri, si svolge in estate richiamando turisti da tutto il paese, mentre in primavera è uno dei luoghi migliori per ammirare la fioritura dei ciliegi.



Vedere una geisha

Una geisha con ombrello si mette in posa per una foto ricordo.

Molti turisti visitano Gion nella speranza proprio di vedere una geisha e con un pizzico di fortuna e pazienza avrete ottime probabilità di incontrarla. Basta seguire alcuni accorgimenti, ad esempio visitare il quartiere alla sera quando le geishe si recano verso i teatri e le case in cui si tengono gli spettacoli, e posizionarsi nella zona giusta, ad esempio sulla via Hanamikoji Dori, dove si trovano varie case di geisha. È importante comportarsi con rispetto e non infastidire la geisha per fare foto, ecc.


Gion corner

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Il Gion Corner è un teatro in cui potrete assistere a sette tipi di arti dello spettacolo riassunte in una performance di un’ora. Tra commedie, teatri di marionette, cerimonie del tè, accompagnamenti con musica dal vivo e danze tradizionali vi immergerete nelle atmosfere della Kyoto di un tempo, con protagoniste, naturalmente le geishe. Il Gion Corner si trova all’interno dell’edificio Yasaka Hall, nei pressi del teatro Kaburenjo Hall, ed è un luogo molto popolare tra i turisti che qui possono anche prendere parte ad una cerimonia del tè e impararne le tecniche in un’atmosfera vivace e spensierata. Da visitare anche la Maiko Gallery, dove si proiettano repliche di spettacoli e sono in esposizione costumi, oggetti e altri accessori usati dalle geishe.


Hanamikoji Dori

By: Ruth Hartnup

Hanamikoji Dori è l’arteria principale di Gion e si estende da Shijo Avenue fino al tempio Kenninji. Su questo viale e nei vicoli che si diramano da esso si trovano tante case di geisha dove poter assistere agli spettacoli e ristoranti piuttosto costosi e raffinati. Pur essendo un viale abbastanza turistico, la presenza di edifici tradizionali in legno gli dona un aspetto retrò, ancora più bello da immortalare alla sera.



Fiume Shirakawa

Gion, Kyoto, Japan

Un’altra parte molto suggestiva del quartiere, in particolare alla sera è quella che si estende lungo il canale Shirakawa, parallelamente al viale Shijo Avenue. Fiancheggiato da alberi, ristoranti e case tradizionali di geisha affacciate sull’acqua è di certo una delle zone preferite dai turisti per l’atmosfera romantica e una tranquillità maggiore rispetto a Hanamikoji Dori. Non perdetevi anche una passeggiata su Shijo Avenue, che attraversa il quartiere dividendolo a metà: su questa strada si alternano negozietti che vengono prodotti locali, dolci e oggetti d’artigianato.


Tempio Kenninji

Nella parte sud del quartiere si trova il Tempio Kenninji, sede del Buddismo Zen e inserito tra i cinque grandi templi zen di Kyoto. Le sue origini risalgono al 1200 quando venne fondato dal monaco Eisai, colui che introdusse la scuola zen e la coltivazione del tè in Giappone.

Oltre che per la sua importanza storica e religiosa, il tempio è visitato da tanti turisti per la sua ricchezza di tesori e opere d’arte: nella sala principale del complesso potrete ammirare incantevoli affreschi di dragoni sul soffitto, porte scorrevoli decorate e paraventi dorati anch’essi arricchiti da dipinti. Non mancano bellissimi giardini zen, con muschio, paesaggi secchi e altri elementi che invitano al relax e alla meditazione.

Kiyomizudera

Il tempio Kiyomizu-dera di Kyoto al tramonto, in primavera.

Kiyomizudera non si trova in realtà nel quartiere di Gion ma nelle vicinanze, perciò vi consiglio di passare a visitarlo prima di andare a Gion. È uno dei templi più famosi non solo di Kyoto ma del Giappone ed affascina i turisti per la sua storia millenaria e per i tesori custoditi, grazie ai quali dal 1994 è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO. Inoltre si erge sulla cima di una collina regalando panorami mozzafiato dall’alto sulla città.


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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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