Kyoto in giornata
Vedere Kyoto in giornata vale assolutamente la pena se siete di fretta e sapete che non tornerete mai più in Giappone. Quindi anche solo poche ore passate a Kyoto possono darvi delle belle emozioni.
Ma ve lo dico subito: se possibile io consiglio di fermarsi almeno una notte a Kyoto. È il modo migliore per vivere l’atmosfera della città senza stress, magari la sera, quando i vicoli di Gion si accendono di lanterne.
Se vi fermate una notte leggete l’articolo su Kyoto in un giorno, pensato per chi si ferma una notte. Questo articolo invece è pensato per chi arriva a Kyoto e vuole vedere tutto in giornata ripartendo subito senza fermarsi a dormire qua. Se invece potete rimanere di più vi consiglio di leggere i miei itinerari in Giappone.
Kyoto in giornata non è semplice, ma si può fare. Bisogna scegliere bene le tappe, tagliare senza pietà le deviazioni e arrivare preparati. Qui sotto trovate un itinerario pensato apposta per massimizzare il tempo a disposizione, senza corse inutili ma anche senza perdite di tempo.
Indice
Iniziate presto!
Visto che non dormite a Kyoto e volete fare tutto in giornata, probabilmente arrivate da Tokyo. La scelta migliore è lo Shinkansen Nozomi, il treno ad alta velocità più veloce. Parte dalla stazione di Tokyo o Shinagawa, e impiega circa 2 ore e 20 minuti per arrivare a Kyoto. Il mio consiglio è: prendete il treno entro le 6:30 del mattino, così sarete a Kyoto attorno alle 9:00. Più tardi partite, meno avrà senso l’intera escursione.
Prenotate il postoalmeno 1 giorno prima (meglio anche prima se possibile) leggete il mio articolo su come vedere il Fuji dallo shinkansen per la scelta del posto: se la giornata è limpida, vedrete il Monte Fuji durante il tragitto, ed è già un piccolo regalo.
Se partite invece da Osaka, è tutta un’altra storia: con un treno espresso siete a Kyoto in 30 minuti o poco più.
Quante cose si riescono a vedere?
Kyoto non è una città compatta. È grande, dispersiva, e con collegamenti non sempre comodissimi. Quindi anche se arrivate presto, non potete vedere tutto.
Vi consiglio di scegliere due o tre zone principali, e godervele per davvero.
Un buon itinerario per una giornata sola può includere:
- Fushimi Inari, con i suoi torii rossi
- Kiyomizudera e le vie tradizionali intorno
- Un giro a Gion verso sera
E se volete, potete anche aggiungere il Kinkakuji (Tempio d’Oro) come prima tappa, solo se arrivate molto presto.
Dimenticate invece la foresta di bambù di Arashiyama o la passeggiata del filosofo, che sono belle ma non valgono la deviazione se avete solo poche ore.
Fushimi Inari al mattino

Appena arrivati a Kyoto, salite sul treno della linea Nara e scendete alla stazione di Inari. In meno di 10 minuti siete all’ingresso di uno dei luoghi più iconici del Giappone.
Il percorso attraverso i torii rossi è magico, soprattutto nella parte iniziale. Anche se avete solo mezz’ora, ne vale la pena. Salite almeno fino alla prima diramazione, dove i turisti iniziano a diradarsi. Se invece avete energia e tempo, potete salire ancora un po’. Ogni passo aggiunge silenzio, muschio e atmosfera.
Il bello è che Fushimi Inari è aperto 24 ore su 24, quindi se voleste fare i pazzi potete anche arrivarci all’alba quando non c’è davvero nessuno, ma sconsiglio di andarci quando è buio perché il percorso non è illuminato e quindi poco godibile.
Da Fushimi Inari a Kiyomizudera

Dopo la visita, tornate verso la stazione centrale e dirigetevi verso Kiyomizudera, uno dei templi più famosi e scenografici di Kyoto. Potete prendere un autobus diretto oppure un taxi, per risparmiare tempo.
Il Kiyomizudera è spettacolare, ma è tutto il quartiere intorno a renderlo speciale. Salite per le stradine acciottolate di Sannenzaka e Ninenzaka, tra botteghe tradizionali, dolcetti, ceramiche, incensi e piccole sorprese.
Qui vi consiglio di prendervela con calma: dedicate almeno 2-3 ore tra il tempio e le vie storiche, magari facendo anche una pausa con un tè o un piccolo pranzo veloce.
L’atmosfera è unica, e anche se ci sono molti turisti, si riesce comunque a respirare l’anima antica di Kyoto.
Pranzo al volo? Nishiki Market

Se siete nei dintorni di Kiyomizudera e avete un po’ di tempo, potete prendere un taxi o l’autobus per raggiungere Nishiki Market, il mercato coperto più famoso della città. Basta anche una camminata di mezz’ora, assaggiando qua e là.
È il posto giusto per provare:
- spiedini di anguilla
- tamagoyaki
- crocchette artigianali
- dolcetti di riso ripieni
Non è un pranzo elegante, ma è divertente, vario e molto giapponese.
Il Tempio d’Oro (Kinkakuji)

Se arrivate davvero presto a Kyoto, potete iniziare da qui. Il Kinkakuji è uno dei luoghi più fotografati del Giappone, ed è facile capire perché: un tempio dorato che si riflette su uno stagno perfetto, con un giardino curato e una quiete sorprendente.
È però un po’ fuori mano, e raggiungerlo coi mezzi richiede un po’ di incastri. Il mio consiglio? Arrivate in metro a Kitaoji e da lì un taxi. Con 1000 yen circa siete davanti all’ingresso, senza perdere tempo in cambi bus o attese.
Se lo vedete per primo al mattino, vi toglie subito un pensiero. Poi potete tornare verso il centro per le altre tappe.
Detto questo, se non lo vedete non succede nulla. In un giorno solo, le priorità sono altre.
Passeggiata serale a Gion

Non potete andare a Kyoto e non passare da Gion, il quartiere storico delle geisha. Il momento migliore per andarci è verso sera, quando le strade si svuotano un po’, le luci si accendono, e l’atmosfera diventa magica e sospesa nel tempo.
Camminate lungo Hanamikoji, la via principale, ma poi addentratevi anche nei vicoletti laterali. Ogni scorcio può regalare una sorpresa: una casa di legno con porte scorrevoli, una lanterna rossa che illumina la strada, il rumore quasi impercettibile di un passo furtivo dietro di voi.
Se siete fortunati, potreste vedere una vera maiko o geisha passare in silenzio, come un’ombra elegante. Non inseguitele, non ostacolate il loro cammino con le foto. Guardatele passare con rispetto, è già un privilegio vederle anche solo per un secondo.
Gion è anche piena di ristoranti tradizionali, locali con vista sul fiume e piccole sale da tè. Se decidete di cenare a Kyoto prima di ripartire, questo è il posto perfetto per farlo.
Cosa mangiare a Kyoto se avete solo poche ore
Anche se la giornata è tirata, mangiare bene fa parte dell’esperienza. A Kyoto ci sono sapori che non trovate altrove, e anche con poco tempo potete assaggiare qualcosa di unico.
Ecco alcuni piatti o esperienze gastronomiche che potete cercare:
- Tofu artigianale, soprattutto nei pressi dei templi
- Wagashi, i dolcetti giapponesi perfetti da abbinare al tè
- Ramen locale, più delicato e profumato di quello tipico di Tokyo
- Una kaiseki semplificata, ovvero cucina tradizionale in versione accessibile
Se avete tempo per una cena vera, potete cercare un locale con cucina kyo-kaiseki, magari in una stradina silenziosa di Gion. Se invece dovete correre, anche un pasto al Nishiki Market può bastare per sentire il gusto della città.
Per una lista completa, date un’occhiata anche al mio articolo su cosa mangiare a Kyoto, dove trovate consigli più dettagliati.
Quando ripartire
Considerando che ci vogliono oltre 2 ore di Shinkansen per tornare a Tokyo, non partite troppo tardi. L’ideale è riprendere il treno tra le 19:00 e le 20:00, così rientrate a Tokyo prima delle 22:30.
Verificate gli orari dei treni in anticipo e, se potete, prenotate il posto già 1-2 giorni prima (o anche prima se possibile). Dopo una giornata intensa, è meglio sapere di avere un posto tranquillo da cui guardare il buio fuori dal finestrino mentre il treno vi riporta a Tokyo.
Portate con voi un bento, comprato magari alla stazione di Kyoto: cenare sul treno guardando il Giappone che scorre fuori è parte del viaggio.
Vale davvero la pena?
La risposta breve è: sì, ma solo se siete pronti. Una giornata così è intensa, faticosa, a tratti stancante. Ma è anche piena di sorprese, bellezza e soddisfazione.
Se il vostro itinerario non permette di dormire a Kyoto, e volete comunque sentire almeno per un giorno l’anima del Giappone tradizionale, allora sì, ne vale la pena. Ma dovete essere svegli, rapidi, curiosi, e pronti a lasciare qualcosa indietro senza rimpianti.
Chi cerca un’esperienza più rilassata, deve per forza fermarsi almeno una notte. Non solo per vedere di più, ma per sentire Kyoto con il buio, con il silenzio, con la rugiada del mattino.
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Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).