E’ un grande parco dove ogni giorno centinaia di persone da tutto il Giappone vi fanno visita, in particolare studenti in gita scolastica. Al suo interno si trova la cupola dell’A-Bomb dome, l’unico edificio rimasto in piedi dopo lo scoppio della bomba, il Museo della Bomba ed alla fiamma perenne per ricordare quanto accaduto e il monumento dedicato a Sadako Sasaki. Sadako era una bambina vissuta all’epoca della bomba e che si ammalò di leucemia. Prima di morire realizzò molti origami a forma di gru, in quanto un’antica leggenda afferma che se si riescono a creare mille gru (tsuru) si può esprimere un desiderio.
Tutt’ora a fianco al monumento vengono custodite decine di migliaia di gru che sono portate dai visitatori del Parco.
L'unico edificio mantenuto in piedi, a ricordo della Bomba.
Una classe in posa davanti al cenotafio. Un rito di memoria che a Hiroshima fa parte della gita scolastica.
La Cupola della Bomba Atomica al centro del parco ricorda perché qui si torna a parlare di pace. Vi consiglio di fermarvi a leggere le targhe sul lato del fiume.
Di notte il memoriale si allinea sotto l’arco e sembra una finestra aperta sulla città rinata.
Le mille gru appese raccontano la storia di Sadako e di chi ancora piega carta per chiedere pace.
Dal cenotafio si incornicia la Cupola. Passato e presente nello stesso asse visivo.
Il riflesso nel fiume raddoppia il monumento e la sensazione di trovarsi davanti a un confine della storia.
Cappellini gialli e zaini in fila. Qui le scuole spiegano Hiroshima senza giri di parole.
Un visitatore si ferma davanti ai fiori e resta in ascolto del luogo.
Più in là, una classe prende appunti. La storia qui si studia sul campo.
Vicino al Monumento dei Bambini, pareti di gru colorate formano un corridoio di messaggi. Se avete tempo, leggete i cartellini lasciati dalle scuole.
Mi fermo davanti al cenotafio e lascio spazio al silenzio. Vi consiglio di arrivare presto, prima dei pullman.
Davanti al Monumento alla Pace dei Bambini, una visita guidata scorre ordinata. Le storie di Sadako passano di mano in mano.
Sotto la luce arancione il cenotafio diventa un varco. Molti si fermano per una foto e un pensiero.
Lungo il viale un altro gruppo riprende il filo del racconto con l’insegnante.
Un gruppo attende la guida tra gli alberi. Il parco cambia voce a seconda di chi racconta.
Due studentesse passano davanti alla Cupola e proseguono verso il fiume.
Ancora gru, ancora messaggi. Migliaia ogni anno, spedite da tutto il mondo.
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Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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