Mercatini delle pulci a Tokyo
Tokyo è una delle città più moderne al mondo, ma è anche un paradiso per chi ama il vintage, il riuso e l’arte del cercare con pazienza qualcosa di speciale. I mercatini delle pulci di Tokyo sono una vera esperienza, che vi consiglio di non perdere, non solo se siete appassionati di antiquariato o moda usata, ma anche se volete vivere un lato diverso e autentico della città. Nascosti tra i grattacieli o allestiti nei cortili di santuari antichi, questi mercati raccontano una Tokyo che non sempre si vede sulle guide: quella delle persone comuni, delle passioni, della lentezza. Una Tokyo che svuota le soffitte ma riempie il cuore.
Indice
- Quando si tengono i mercatini delle pulci a Tokyo
- Cosa si trova nei mercatini delle pulci
- Mercatino dell’ippodromo di Oi
- Mercatino delle pulci di Oedo
- Mercato delle pulci del santuario Hanazono
- Mercato del santuario Nogi
- Flea Market Mottainai
- Mercato di Setagaya Boroichi
- Mercatino di Arai Yakushi
- Consigli per acquistare nei mercatini giapponesi
- Mercatini notturni e speciali
- Mercatini come esperienza culturale
- Cosa portare a casa
- Conclusione
Quando si tengono i mercatini delle pulci a Tokyo
Una delle prime cose da sapere è che i mercatini delle pulci a Tokyo non sono fissi: la maggior parte si tiene solo in alcune domeniche o sabati al mese, oppure in occasione di eventi speciali. Questo significa che non potete semplicemente segnarvi un posto e andarci quando vi pare. Controllate sempre il calendario aggiornato online, o magari sul sito ufficiale del mercato, perché capita spesso che vengano annullati per maltempo o spostati.
Il periodo migliore è senza dubbio la primavera e l’autunno, quando il clima è piacevole e i mercati all’aperto sono al loro massimo splendore. In estate fa troppo caldo e in inverno spesso piove o tira vento.
Cosa si trova nei mercatini delle pulci

- Stampe antiche giapponesi, xilografie e calligrafie
- Kimono usati, spesso venduti a pochi yen
- Oggetti in ceramica, come ciotole da tè o piatti dipinti a mano
- Gioielli vintage
- Vecchie fotografie, poster, francobolli
- Libri, riviste e manga d’epoca
- Giocattoli anni ’80 e ’90
- Abbigliamento occidentale second-hand
- Oggetti curiosi e difficili da definire: maschere teatrali, lanterne di carta, statuine bizzarre, vecchi strumenti da lavoro
Vi consiglio di arrivare presto al mattino, perché i pezzi migliori spariscono in fretta. Ma anche chi arriva tardi può approfittare di sconti last minute, quando i venditori vogliono alleggerire le borse.
Mercatino dell’ippodromo di Oi
L’Oi Racecourse Flea Market è uno dei mercatini più grandi di Tokyo, con centinaia di bancarelle allestite nel parcheggio dell’ippodromo, vicino alla stazione Oi Keibajo-mae. Si tiene quasi ogni weekend, ma le date non sono fisse, quindi controllate sempre online prima di andarci.
L’atmosfera è vivace e popolare: trovate di tutto, dall’abbigliamento usato all’elettronica vintage, dai giocattoli alle ceramiche, fino a food truck per una pausa pranzo sul posto. È il posto ideale per chi ama rovistare tra mille oggetti diversi, senza sapere cosa troverà.
Vi consiglio di arrivare presto al mattino, perché molti venditori smontano prima delle 14. Portate contanti e una borsa capiente: qualche chicca nascosta potrebbe aspettarvi.
Mercatino delle pulci di Oedo

Troverete oggetti anche molto antichi, perfetti per chi cerca qualcosa di autentico, come una tazza da tè della nonna giapponese o un vecchio bento in legno laccato. I prezzi possono variare molto: si va da pochi yen per piccoli oggetti, fino a migliaia di Euro per pezzi davvero rari.
È perfetto anche solo per fare una passeggiata tra le bancarelle e immergersi in un’atmosfera da vecchia Tokyo.
Mercato delle pulci del santuario Hanazono
Un piccolo gioiello nel cuore di Shinjuku. Si tiene la domenica mattina nel cortile del santuario Hanazono, che già di per sé merita una visita. L’atmosfera è più tranquilla rispetto a mercati più grandi, ma è proprio questo il bello: sembra di essere in un villaggio di altri tempi.
È ideale per chi cerca libri antichi, vecchie fotografie, kimono a buon prezzo e oggetti da collezione. Non è raro incontrare appassionati di storia giapponese o turisti curiosi che si fermano a chiacchierare con i venditori.
Vi consiglio di visitarlo dopo una colazione nei tanti café carini di Shinjuku Sanchome, e di perdervi un po’ tra i vicoli circostanti.
Mercato del santuario Nogi
Il mercato del Nogi Jinja, vicino a Roppongi, è uno dei più affascinanti, anche per la location. Questo santuario è immerso in un’atmosfera silenziosa e malinconica, e ogni mese ospita un piccolo mercatino con pezzi vintage raffinati, perfetti per chi cerca qualcosa di più ricercato.
A differenza di altri mercati più popolari, qui l’offerta è più selezionata e di qualità, con tanti oggetti legati alla cultura tradizionale giapponese. Non mancano oggetti curiosi e souvenir unici, ideali da portare a casa o da regalare.
Flea Market Mottainai
Il nome “mottainai” è una parola giapponese che esprime il rammarico per lo spreco: “che peccato buttare via qualcosa di ancora utile!”. Questo spirito è alla base di questo mercatino, che si tiene in varie location, tra cui Akihabara, Ikebukuro, Nakano, Kichijoji e Shinjuku.
Qui il focus è sul riutilizzo e sull’economia circolare, quindi troverete tantissimo abbigliamento usato, oggetti per la casa, elettronica, ma anche gadget da ufficio, articoli per bambini, e a volte anche cibo confezionato.
È il mercato perfetto per chi cerca qualcosa di utile a poco prezzo, più che oggetti da collezione o antiquariato. Atmosfera giovane e molto informale, spesso con famiglie e ragazzi che svendono vecchie cose.
Mercato di Setagaya Boroichi
Se siete a Tokyo a dicembre o a gennaio, non potete perdervi questo mercato storico, che si tiene da oltre 400 anni. Il “Boroichi” è un grande evento locale, più simile a una fiera che a un mercatino: ci sono centinaia di bancarelle, si mangia per strada, si ascolta musica e si respira un’atmosfera da matsuri.
Il nome “boro” significa “stracci”, ma oggi troverete di tutto: vestiti, kimono, bambole, cibo, giocattoli, utensili da cucina, articoli da ferramenta e mille altre cose. È una vera festa di quartiere, con un’anima profondamente giapponese.
Mercatino di Arai Yakushi
Questo è un altro mercato interessante, più raccolto e meno turistico. Si tiene nel quartiere di Nakano, nel cortile del tempio Arai Yakushi, una zona che in pochi conoscono ma che merita davvero. È un mercato piccolo, con pochi venditori ma molti oggetti autentici, spesso provenienti da case private.
Troverete vecchie bambole giapponesi, kimono, oggetti religiosi, e a volte addirittura strumenti musicali tradizionali. L’atmosfera è molto tranquilla e rilassata, ideale per chi vuole curiosare con calma e scambiare due parole con i venditori, molti dei quali sono persone del quartiere.
Se siete in zona, vi consiglio di fare un salto anche alla vicina Nakano Broadway, una mecca per collezionisti e appassionati di cultura pop e manga, perfetta per completare una giornata dedicata alla “caccia al tesoro”.
Consigli per acquistare nei mercatini giapponesi
Andare ai mercatini a Tokyo non è come andare a Porta Portese o a un brocante in Francia. Ci sono alcune regole non scritte e abitudini che è utile conoscere:
- Non si contratta in modo aggressivo. Se volete chiedere uno sconto, fatelo con gentilezza e un sorriso. Spesso ve lo fanno spontaneamente verso fine giornata. Ma generalmente non ci sono sconti in Giappone.
- Portate contanti, possibilmente spicci. I venditori non accettano carte e a volte nemmeno le banconote da ¥10.000.
- Non toccate tutto con troppa irruenza. I giapponesi tengono molto al rispetto degli oggetti, anche quelli vecchi. Se volete vedere meglio qualcosa, chiedete con un sorriso o osservate come fanno gli altri.
- Non aspettate troppo per decidere: se vedete qualcosa che vi piace davvero, prendetelo. I pezzi unici spariscono in un attimo.
- Portate una borsa capiente o uno zainetto leggero, vi sarà utilissimo.
Mercatini notturni e speciali
Anche se la maggior parte dei mercatini sono mattutini, ogni tanto si tengono eventi notturni, soprattutto in estate. Alcuni sono collegati a festival locali o eventi speciali, e l’atmosfera cambia completamente: luci soffuse, candele, musica dal vivo, magari cibo di strada e bancarelle che vendono oggetti artigianali.
Uno degli esempi più belli è il mercatino notturno di Shimokitazawa, una delle zone più alternative e bohemien di Tokyo. Non è fisso, ma viene organizzato saltuariamente, e quando c’è vale assolutamente la pena andarci: si respira un’aria giovane e rilassata, e ci si può fermare anche solo per bere qualcosa in uno dei tantissimi localini con musica jazz o acustica.
Mercatini come esperienza culturale
Quello che rende i mercatini delle pulci a Tokyo così interessanti non è solo ciò che si può comprare. È l’esperienza in sé, il contatto con le persone, la scoperta di un lato della città più umano, più intimo. Camminare tra le bancarelle, ascoltare frammenti di conversazioni, vedere una signora che vende con cura le ceramiche della madre o un anziano che racconta la storia di un giocattolo rotto… è un viaggio nel tempo, e in un certo senso, anche un piccolo atto d’amore verso le cose.
E c’è anche un messaggio più profondo: in Giappone le cose hanno un’anima, e dare loro una seconda vita non è solo ecologico, è anche spirituale. Che sia un kimono del dopoguerra o una vecchia rivista degli anni ’60, ogni oggetto racconta qualcosa. E se siete attenti, vi parlerà.
Cosa portare a casa
Se cercate souvenir originali, vi consiglio vivamente di scegliere qualcosa dai mercatini. Evitate i soliti oggettini prodotti in massa e lasciatevi ispirare da quello che trovate:
- Una tazza da tè giapponese con segni d’usura ma ancora bellissima
- Un obi colorato da usare come cintura o decoro
- Una vecchia stampa ukiyo-e leggermente sbiadita ma autentica
- Un manga degli anni ’80 da mettere sullo scaffale
- Un giocattolo di legno che sa di altri tempi
Sono oggetti che parlano, emozionano, sorprendono, e che vi ricorderanno il vostro viaggio in un modo molto più personale rispetto a una calamita comprata in aeroporto.
Conclusione
Andare ai mercatini delle pulci a Tokyo non è solo un modo per fare shopping. È un’esperienza vera, viva, diversa. È un’occasione per rallentare, guardarsi intorno, e immergersi in un Giappone più intimo e quotidiano. Se avete tempo, anche solo una mattinata libera, vi consiglio di segnarvi qualche data e lasciarvi sorprendere. Magari non troverete nulla da comprare. Ma porterete a casa qualcosa lo stesso.
E se volete scoprire altri luoghi alternativi e autentici, sul mio sito trovate tante guide dettagliate, con consigli personalissimi su dove andare, cosa vedere, e come vivere davvero il Giappone.
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Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).