Genko-an

Genko-an è stato fondato nel 1346 da Tetsuo per la setta Rinzai, ramo del Buddismo Zen, ed è famoso per le sue due finestre, che si vedono dalla sala principale. Una è rotonda, e rappresenta “La finestra dell’illuminismo”, mentre l’altra, di forma quadra, è chiamata “La finestra della delusione”.

Immaginando la forma di un quadrato, si possono notare i quattro angoli “Spigolosi” che se toccano qualcuno o qualcosa, possono ferire. Rappresenta tutti i problemi della vita, e gli angoli taglienti sono come dei coltelli che feriscono il cuore delle persone.
La finestra rotonda, invece, rappresenta la perfezione dell’Universo.

Informazioni e mappa

Nome: Genko-an
Orario: Dalle 9 alle 17.
Costo a persona: 400yen.

Nelle vicinanze:

Il tempio d'Oro a Kyoto, conosciuto anche come Kinkaku-ji.A 1730 metri
Il giardino interno, al tempio Daitoku-ji.A 1780 metri
Clienti intengi a mangiare al ristorante di Musashi Sushi, a Kyoto, specializzato in kaiten sushi.A 1843 metri
Ragazze in kimono sedute ammirano e fotografano il santuario Ryoanji.A 2568 metri
Pranzo con oyakodon al ristorante Toriiwaro.A 2990 metri
Hamburger da Morpho Cafe.A 3911 metri

I soffitti di sangue di Genko-an

Recandovi al templio, noterete che tutti i visitatori punteranno il dito indicando il soffitto: a prima vista, non capirete il perché, sembra solo un soffitto fatto con tavole di legno e basta. In realtà, quel legno è stato preso dal pavimento del castello di Momoyama, che si trovava a Fushimi, ma è stato distrutto, e poi ricostruito in cemento.
Il soffitto viene anche definito “il soffitto sanguinoso”, anche se non si vedono segni importanti, a parte qualche impronta di piedi o mani. Si narra che durante una guerra, più di 400 anni fa, molti soldati rimasero per proteggere il castello, ove poi morirono, suicidandosi prima di consegnarsi al nemico.

La guerra scoppiò tra Ieyasu (primo Shogun del casato Tokugawa) e Mitsunari (discendente dell’ex governatore Hideyoshi), a Sekigahara. Il signore della guerra Mototada Torii, dovette rimanere al castello per difenderlo da MItsunari, e Ieyasu gli offrì aiuto e supporto lasciandogli numerosi combattenti, ma egli rifiutò, dicendo “Mai più morti inutili” (probabilmente sapeva che la sua ora era ormai giunta).
Lui, più un gruppo ristretto di samurai, resistettero per ben 10 giorni all’attacco di più di 40.000 soldati ed all’ultimo momento posero fine alle loro vite, facendo “seppuku”, rimanendo distesi sul pavimento a lungo.

Queste tavole sono quindi pregne del sangue di questi guerrieri che hanno combattuto fino all’ultimo per difendere quei luoghi.
Molti tra i templi di Kyoto, come ad esempio Hosen-in, hanno ricevuto queste assi di legno dal pavimento del castello, e si dice che siano stati inclusi nella struttura dei templi proprio per commemorare e calmare le anime di tutti i samurai.

Il giardino del tempio

Il giardino è tipico giapponese, curato nei minimi dettagli, dal quale si può godere di uno spettacolare panorama. Si nota appena entrerete all’interno della proprietà, in una meravigliosa armonia di colori e di luci. CI sono tanti alberi di acero che in autunno diventano stupendamente rossi, gialli ed arancioni, rimanendo con queste nuanche per oltre quattro mesi l’anno; quindi potreste essere fortunati e capitare al tempio Genko-an ed ammirare l‘incredibile giardino.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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