Broadway Theatre

Che siano musical, commedie teatrali o un altro genere di performance poco importa: qualsiasi spettacolo portato in scena in uno dei 40 teatri che si affacciano su Broadway Street viene ormai indistintamente etichettato come “Broadway”, quasi come fosse un genere a parte. Ed in realtà per  i newyorchesi è un po’ così, perché gli spettacoli di Broadway sono considerati parte integrate della cultura locale e sinonimo di teatro di altissimo livello.  Il tratto di strada in cui si concentrano i teatri viene chiamato Theatre District e si snoda vicino a Times Square; è immediatamente riconoscibile dalle insegne luminose dei teatri e dalle locandine degli spettacoli che tappezzano le pareti degli edifici.

Oggi Broadway rappresenta una delle attrazioni principali di New York e sono migliaia i turisti che ogni anno si mettono in coda ai botteghini per assistere a un musical e al tempo stesso sono tanti gli artisti che sognano di esibirsi su uno di questi palcoscenici. Ma non è sempre stato così, perché i teatri di Broadway hanno alternato periodi di boom ad altri più difficoltosi, di pari passo con le vicende storiche ed economiche del Paese, le quali hanno influenzato notevolmente anche la produzione teatrale.

Spettacoli e biglietti

Oggi il calendario degli spettacoli di Broadway è davvero ricco di titoli e a farla da padrone sono i musical. Alcune produzioni, quelle più viste e famose, restano per anni in scena in teatro e tra queste ci sono ad esempio “Il Re Leone”, “Chicago”, “Spiderman”, “Mamma Mia”, ecc., alle quali si affiancano titoli nuovi, la cui permanenza dipende essenzialmente da quanto successo riscuotono.

Generalmente gli spettacoli vanno in scena di sera, eccetto il lunedì (giorno di chiusura) e la domenica, alle 19:00 o alle 20:00 a seconda della giornata, ma esiste anche una seconda “visione” al pomeriggio, tra le 13:00 e le 15:00, principalmente nel weekend.

Oltre alle produzioni di Broadway potreste imbattervi in spettacoli definiti Off-Broadway e Off-Off-Broadway con cui ci si riferisce a show sperimentali, nuovi e poco costosi che solitamente vengono portati in scena in piccoli teatri; è capitato a volte che alcuni di questi musical hanno riscosso un successo tale da essere poi trasferiti nei grandi teatri di Broadway.

Come forse molti di voi avranno notato, i prezzi degli spettacoli di Broadway più conosciuti non sono proprio a basso costo, ma se volete assistere ad un musical esistono diversi modi per risparmiare. Uno di questi è acquistare i biglietti presso i botteghini TKTS, che mettono in vendita biglietti scontati del 35-50% il giorno stesso dello spettacolo; non è detto però che troverete proprio il vostro musical preferito perché questo servizio nasce per vendere quei biglietti che altrimenti rimarrebbero invenduti, ma non esitate a cambiare programma e a scegliere un’altra opera, sicuramente non vi deluderà! Mettete in conto che potrebbe esserci anche tanta fila a questi chioschi, in particolare in quello situato vicino a Times Square (Duffy Square); vi consiglio, se vi è possibile, di optare per i botteghini ubicati in altre zone, come Lower Manhattan (a South Street Seaport, all’angolo tra Front e John Street) o Brooklyn (presso il One MetroTech Center, all’angolo tra Jay Street e Myrtle Avenue).

Anche gli stessi teatri possono mettere in vendita i biglietti a 25-35 dollari nel giorno stesso dello spettacolo: recatevi alla biglietteria nell’orario di apertura e chiedete se sono disponibili dei “Rush Tickets”; ogni teatro applica una propria politica, quindi a volte questi biglietti sono riservati agli studenti, altre volte vengono distribuiti attraverso una lotteria, mentre in altri casi vengono venduti a chi arriva prima. Una volta che anche questi biglietti sono terminati, i teatri mettono a disposizione i  “Standing-room Ticket”, ovvero i posti in piedi: se non vi dispiace assistere allo spettacolo restando in piedi, potrebbe essere una buona tattica per risparmiare.

Se non avete tempo per stare in fila o volete acquistare i biglietti in anticipo potete sempre utilizzare internet, sfruttando le app come TodayTix o i vari siti web come BroadwayBox, Broadway Insider ed Entertainment-Link, che spesso offrono promozioni e sconti.

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Informazioni e mappa

Nome: Broadway Theatre

Nelle vicinanze:

L'ingresso dell'Ed Sullivan Theatre.A 44 metri
Insegna all'ingresso del Times Square Church.A 138 metri
nathan-20A 263 metri
Persone in coda al food truck di The Halal Guys.A 270 metri
Pupazzi a tema natalizio da Christmas Cottage.A 272 metri
La cupola del Cityspire Center.A 328 metri

La nascita e la storia

I primi teatri a New York nacquero verso la fine del 1700 e si concentravano per lo più attorno a Madison Square, che allora rappresentava il cuore di Broadway. Inizialmente venivano messi in scena prevalentemente le commedie di Shakespeare, ma una ventata di novità si ebbe nella seconda metà del 1800 con i primi spettacoli burlesque, che divennero subito molto popolari tra la classe medio-borghese grazie alla irriverente comicità con cui si deridevano le abitudini della classe aristocratica e ai costumi piuttosto succinti delle attrici, le quali si esibivano anche in canzoni e danze. Ma il primo spettacolo teatrale che può essere paragonato all’attuale musical fu “The Black Crook”, portato in scena per la prima volta nel 1866; questo spettacolo comprendeva infatti delle danze e delle musiche originali che si alternavano alla parte recitata e aiutavano a narrare la storia. All’epoca gli spettacoli duravano molto, alcuni persino 5 ore, ma non restavano in scena a lungo come oggi.
Fu solo nei primi anni del ‘900 che sorsero i primi teatri attorno a Times Square in seguito ad un vero e proprio boom teatrale che portò alla necessità di avere nuovi edifici: fu così che negli anni ’20 New York arrivò ad avere circa 80 teatri.
Il mondo del teatro subì una battuta d’arresto con la Grande Depressione e la nascita del cinema: alcuni teatri dovettero chiudere, altri furono trasformati in sale cinematografiche. Malcontenti e malumori si riversarono sul palcoscenico portando alla nascita dei primi generi drammatici.

Dagli anni ’40 il teatro visse un nuovo periodo florido: gli spettacoli erano sempre più numerosi e il burlesque, messo al bando dal governo perché sempre più osé era stato ormai abbandonato, prediligendo una forma di teatro più colta e rivolta anche alle famiglie, con l’impiego di attori professionisti.
Purtroppo però la zona dei teatri negli anni ’70 divenne tristemente nota per lo spaccio di droga, il crimine e la prostituzione, tanto che l’amministrazione pensò di demolire i teatri con un progetto di riqualificazione e sviluppo dell’area. Un’inversione di tendenza però si ebbe negli anni ’80 quando fu istituita la campagna “Save the Theatres” che riuscì a far inserire il Theatre District nel  patrimonio storico della città.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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