4 giorni a Bordeaux

Bordeaux è una delle destinazioni francesi più belle e complete: combina le atmosfere vivaci da città con splendidi vigneti, un incantevole centro medievale dichiarato patrimonio dall’UNESCO e alcune delle spiagge più belle di tutta Europa. Un lungo weekend a Bordeaux può essere la giusta quantità di tempo per innamorarsi di questa città e seguendo il mio itinerario di 4 giorni potrete sperimentare tutto ciò che Bordeaux offre.

Giorno 1: centro storico di Bordeaux

Place de la Comedie

Essendo una città molto compatta, è consigliabile partire dall’esplorazione a piedi del centro storico di Bordeaux: è il modo perfetto per vedere la città. Place de la Comedie, nel cuore del centro storico, è il luogo ideale da cui iniziare la passeggiata, ma soffermatevi prima ad ammirare i maestosi edifici che la circondano, tra cui il Grand Théâtre, inaugurato nel 1780, una data che lo rende uno dei più antichi teatri lirici d’Europa. Ammirate il portico con le colonne in stile corinzio e le varie sculture che raffigurano dee della mitologia antica. In alcune giornate sono disponibili anche dei tour all’interno.

Prima di lasciare Place de la Comedie, fate un salto nella più bella enoteca della città, l’Intendant, che offre solo vini della regione vinicola di Bordeaux.

Place des Quinconces

Dirigiti verso Place des Quinconces, dominata dal Monument aux Girondins. Il monumento è emblematico della Rivoluzione Francese ed è uno dei monumenti storici più importanti di Bordeaux: si compone di una colonna alta 43 metri sormontata da una Statua della Libertà alta 20 metri che si libera dalle sue catene. Ai piedi della colonna ci sono altre statue e raffigurazioni simboliche molto elaborate che vale la pena fermarsi ad osservare.

La piazza Place des Quinconces è il cuore pulsante della città, qui si svolgono eventi, mercati ed è anche uno dei luoghi più trafficati di Bordeaux, rappresentandone il principale snodo dei trasporti.

Miroir d’Eau e Place de la Bourse

Camminate attraverso i giardini verso il Miroir d’Eau e Place de la Bourse, considerata l’emblema di Bordeaux. Gli edifici classici che circondano la piazza hanno svolto un ruolo importante nella storia di Bordeaux, aprendo le mura della città medievale precedentemente fortificate. Ci sono voluti 20 anni per la costruzione di questa piazza dominata al centro si trova la Fontana delle Tre Grazie.

Inaugurato nel 2006, la Miroir d’Eau è lo specchio d’acqua più grande del mondo ed è stato progettato come un’opera d’arte. Bambini, adulti, turisti e gente del posto adorano sguazzare nell’acqua nelle calde giornate estive ma durante tutto l’anno ci si diverte ad osservare le trasformazioni di questo bacino d’acqua che alterna momenti in cui funge, come ricorda il nome, da specchio riflettente della piazza ad altri in cui si prosciuga e l’acqua esce sotto forma di getti vaporizzati tra cui camminare.

Port Cailhau

Raggiungete Port Cailhau che era una volta la porta principale della città di Bordeaux ed è sopravvissuta praticamente intatta da quando venne costruita nel 1494 come parte delle mura che circondavano la città. È possibile accedere all’interno della porta, dove è allestito un piccolo museo che mostra la nascita di Bordeaux. Dall’alto della porta avrete anche una meravigliosa vista sul fiume Garonna e qualche scorcio sulla città.

Pont du Pierre

Il Pont du Pierre, il ponte di pietra, fu il primo ponte costruito sul fiume Garonna ed è stato l’unico ponte di Bordeaux fino al 1965. Per preservare la struttura, dal 2017 il ponte è diventato solo pedonale ad eccezione delle linee del tram che ancora lo attraversano.

Basilica di Saint-Michel

Continua a camminare e dirigetevi verso Saint-Michel, l’antico quartiere di Bordeaux. Gioiello del quartiere è la Basilica gotica di Saint-Michel, costruita tra il XIV e il XVI secolo.

Vale la pena fare un salto all’interno per ammirare meglio uno dei più grandi luoghi di culto di Bordeaux. Ci sono 17 cappelle laterali e ognuna è un’opera d’arte. Il campanile fu costruito separatamente dalla chiesa nel 1400 e, con i suoi 114 metri di altezza, è il secondo campanile più alto in Francia. La gente del posto lo chiama semplicemente La Flèche ed è possibile salire fino in cima per godersi una delle migliori viste sulla città.

Grosse Cloche

Raggiungete la storica porta Grosse Cloche, famosa per sfoggiare delle campane più antiche di Francia: il nome significa appunto “grande campana”. Oggi la campana viene suonata solo poche volte durante l’anno: la prima domenica di ogni mese e in occasione di eventi e festività particolari.

Potete accedere alla porta e visitare il campanile per dare un’occhiata agli ambienti interni e ai sotterranei, che un tempo fungevano da prigione.

Place de la Victoire

Raggiungete Place de la Victoire che prese questo nome nel 1918 per commemorare la fine della Prima Guerra Mondiale. Molto tempo prima questa grande piazza era una zona di fiere e mercati situata appena fuori dalle fortificazioni e accessibile attraverso una porta che sorgeva dove oggi c’è l’arco trionfale. La piazza è abbellita da un obelisco dedicato alla viticoltura e al vino e da sculture di tartarughe che simboleggiano la crescita lenta e costante di Bordeaux nel settore vitivinicolo.

Place de la Victoire è un altro dei luoghi più frequentati di Bordeaux, in particolare dai tanti studenti universitari.

Rue Saint-Catherine

Place de la Victoire è anche l’inizio di Rue Saint-Catherine, la via pedonale più importante e più lunga della città, occupata da molte catene di negozi, ristoranti e cafè.

Cattedrale di Saint-Andre

Raggiungete la Cattedrale di Saint-Andre che ha origini molto antiche: l’edificio odierno risale al 1300-1400, ma venne costruito sulle ceneri di una chiesa già esistente e all’interno della navata potrete ammirare un solo muro rimasto dell’originale struttura romanica. L’attuale cattedrale fu testimone del matrimonio di Anna d’Austria e Luigi XIII nel 1615.

Port Dijeaux e Place Gambetta

Terminate la passeggiata per il centro storico di Bordeaux a Port Dijeaux e Place Gambetta. Port Dijeaux rappresentava l’ingresso occidentale della città sin dai tempi dei romani, ma l’attuale porta che vediamo oggi è una ricostruzione del 1700.

A pochi passi da Port Dijeaux si trova il piccolo parco Place Gambetta, dove oggi la gente del posto si rilassa sull’erba durante la pausa pranzo, sebbene un tempo non era affatto un luogo sereno: era qui che era stata allestita la ghiogliottina.

Giorno 2: tour di degustazione di vini

Vi consiglio nel secondo giorno a Bordeaux di uscire dalla città per godervi di un giorno di degustazione di vini: tra le località più famose ci sono Margaux, Saint-Émilion e Sauternes. 

La vasta area vinicola che circonda la città fa sì che sia meglio concentrarsi su un’unica località per evitare di perdere troppo tempo negli spostamenti. Nelle varie località potrete visitare castelli, piccoli villaggi e cantine, dedicarvi alla degustazione di vini e passeggiare tra i vigneti godendovi i panorami su splendidi paesaggi rurali.

Giorno 3: museo del vino e quartieri

La Cité du Vin

Restando in tema di vini, iniziate la terza giornata a Bordeaux visitando La Cité du Vin, un grande centro culturale dedicato interamente al vino. 

All’interno è ospitato un museo che narra la storia del vino sin dai tempi dei romani e illustra l’evoluzione della regione vinicola di Bordeaux, con anche un viaggio tra alcune delle regioni vinicole più belle del mondo. Particolari sono le mostre interattive che coinvolgono tutti e cinque i sensi attraverso profumi ed elementi visivi, sonori, tattili per terminare infine con una degustazione di vini da tutto il mondo.

Quartiere di Bassin à Flot – Bacalan

La Cité du Vin si trova nel distretto di Bassin à Flot-Bacalan, che un tempo era una zona paludosa. Nel 1600 l’area fu bonificata e alcune ricche famiglie di Bordeaux vi costruirono case per le vacanze. Paludi e vigneti furono sostituiti da fabbriche, raffinerie e cantieri navali e oggi questo distretto conserva ancora un’atmosfera da villaggio e alcune tracce del passato, con gli ex magazzini navali che oggi ospitano musei, centri artistici e laboratori. Prendetevi del tempo per passeggiare e godervi le viste sull’acqua.

Quartiere di Chartrons

Nel pomeriggio passeggiate verso il quartiere di Chartrons. Alla domenica qui si svolge il Marché du Quais, un mercato all’aperto con produttori alimentari della regione che vendono formaggi, vini e altri prodotti. Ci sono anche bancarelle di street food francese e internazionale e spazi per sedersi a mangiare. Nelle altre giornate il quartiere resta un’area residenziale perlopiù tranquilla, ma basta dirigersi a Place du Marché Chartrons per trovare pub e bistrot animati. L’area è famosa anche per i ristoranti sul fiume e i bar aperti fino a tardi del centro commerciale Quai des Marques, che include anche negozi di abbigliamento e articoli per la casa. Il futuristico museo Cap Sciences ospita mostre interattive, mentre al Museo d’arte contemporanea CAPC sono esposte opere di artisti internazionali.

Giorno 4: escursione di un giorno ad Arcachon

Raggiungere Arcachon richiede un breve viaggio di un’ora in treno dalla città e sarete ricompensati da incredibili paesaggi costieri. Arcachon è una magnifica destinazione soprattutto se viaggiate in estate e volete godervi una giornata all’aria aperta, tra belle spiagge e dune di sabbia tra le più alte d’Europa. Ci sono numerosi sentieri di trekking che conducono dalla spiaggia alla foresta e verso le numerose cittadine che cingono la baia.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).