Ponte di Manhattan

Uno dei modi migliori per ammirare lo splendido skyline di Manhattan è passeggiare lungo uno dei tanti ponti che la collegano agli altri quartieri di New York. Il ponte di Brooklyn è senza dubbio quello più famoso, ma  ne esistono altri meno turistici che offrono però un panorama ugualmente emozionante e permettono di contemplare la città da un’altra prospettiva. Uno di questi è il ponte di Manhattan che passando sopra l’East River collega il quartiere di Dumbo, Brooklyn, a Lower Manhattan, all’altezza di Chinatown (Canal Street). A chi ha visto la pellicola “C’era una volta in America” sicuramente sembrerà familiare: è proprio il ponte che compare nella locandina e in varie scene del film.

La lunghezza totale del ponte è di circa 2 km e oltre alle corsie riservate alle macchine ai mezzi pubblici, dispone di una passeggiata pedonale, nonché di una pista ciclabile, che permettono di attraversare comodamente il ponte sia a piedi che in bicicletta. Se quindi vi trovate nella vivace Chinatown e avete tempo a disposizione, fate una piccola deviazione anche solo per percorrere un tratto di quello che è uno dei ponti più moderni di New York.

Cosa vedere sul ponte di Manhattan

Inaugurato nel 1909, il ponte di Manhattan è stato l’ultimo dei tre ponti costruiti nella parte inferiore dell’East River, dopo quelli di Brooklyn e Williamsburg. L’opera ingegneristica è stata realizzata con tecniche molto innovative per l’epoca che hanno permesso di creare una struttura più resistente ma al tempo stesso dalle linee più eleganti e “snelle” rispetto ai ponti costruiti in precedenza. Ciò che maggiormente cattura l’attenzione quando si arriva nei pressi del ponte da Chiantown è senza dubbio l’ingresso, sormontato da un magnifico arco trionfale con un colonnato su entrambi i lati che si affaccia su una piazza. Il progetto è stato affidato agli stessi architetti della New York Public Library ed è stato aggiunto solo dopo la fine dei lavori, quando il ponte era già in funzione.

A differenza del Brooklyn Bridge, sul ponte di Manhattan corrono anche i binari della metrolopolitana, ai quali sono riservati delle corsie separate nel livello inferiore del ponte. Perciò durante la passeggiata potreste essere accompagnati dal rumore dei treni, oltre che da quello delle macchine, ma una volta attraversato il ponte potrete riprendere la metro (linee B, D, N o Q) per tornare indietro e ripercorrere così il Manhattan Bridge in maniera alternativa. Se avete in programma di fare un giro a Brooklyn  vi consiglio poi di salire sulla metropolitana alla stazione di Dekalb Avenue in direzione di Manhattan, passando per la stazione abbandonata di Myrtle Avenue: così facendo avrete la possibilità di vedere la famosa “Masstransiscope”, frutto dell’artista Bill Brand, un’opera d’arte particolarissima che grazie alla velocità del treno dà vita ad un effetto caleidoscopio.

Ovviamente durante la passeggiata non dimenticatevi di portare con voi la macchina fotografica perché dal ponte di Manhattan avrete una splendida vista sul ponte di Brooklyn, sullo skyline di Manhattan e in lontananza potrete scorgere anche la Statua della Libertà. Nella zona vicino all’ingresso del ponte potrete inoltre osservare da una posizione privilegiata molte scene di vita quotidiana,  case in mattoni colorate dai graffiti, il via vai di Chinatown e i grattacieli di Manhattan.
Al ritorno a Chinatown percorrete Pike Street per ammirare uno scorcio suggestivo del ponte di Manhtattan, immortalato anche in numerose fotografie storiche.

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Informazioni e mappa

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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