Giardino botanico Reale di Sydney

Dei campi agricoli realizzati dai primi coloni europei oggi resta solo il nome dato alla baia, Farm Cove, attorno alla quale si estendono i Royal Botanic Garden, i giardini botanici di Sydney. Una bellissima oasi di 30 ettari che vanta una posizione eccezionale, accanto all’Opera House e al porto della città, con sentieri che si snodano lungo la costa, offrendo panorami mozzafiato in cui il verde della vegetazione tropicale abbraccia le acque turchesi della baia mentre sullo sfondo si ergono i grattacieli del CBD.

Il centro si trova solo a pochi minuti a piedi, rendendo quest’area verde la meta preferita di turisti e australiani che desiderano fare un po’ di sport o sfuggire qualche istante al trambusto della città, magari concedendosi un picnic o una passeggiata immergersi nel verde. I giardini botanici di Sydney sono anche un modo unico e piacevole di scoprire la flora australiana e non solo: alcune aree ospitano specie rare e in pericolo, provenienti da tutto il mondo, orti con le verdure un tempo coltivate qui dagli aborigeni, romantici giardini di rose e tanto altro. Fondati nel 1816 i Royal Botanic Garden sono i giardini più antichi del paese e ospitano numerose varietà di piante, alcune delle quali risalenti al periodo dei colonizzatori. Ma oltre alle piante, i giardini ospitano vari monumenti ed edifici storici, tra cui si inseriscono punti panoramici da cui ammirare il mare.

Informazioni e mappa

Nome: Giardino botanico Reale di Sydney

Cosa fare e cosa vedere ai Royal Botanic Garden

Passeggiare nel verde

Il punto migliore per iniziare la visita dei giardini botanici è da Mrs Macquaries Road, in cui si trovano il Macquarie Culvert and Wall, ovvero il ponte più antico del paese e il muro costruito nel 1818 per separare i giardini dal Governor’s Domain (oggi il parco The Domain). A pochi passi trova il Tropical Horticultural garden: perdetevi tra i colori e i profumi dei fiori tropicali, che sono al massimo del loro splendore soprattutto in estate ed autunno. Nelle vicinanze trovate anche la Spring Walk, imperdibile per chi viaggia tra luglio e metà ottobre, quando tulipani, peschi e glicini fioriscono. Imperdibile, in qualunque stagione, è anche il pino wollemia, una conifera rarissima riscoperta negli anni ’90 dalla guardia forestale David Noble in una gola profonda vicino alle Blue Mountains: prima di allora, le uniche tracce che si avevano di questa pianta erano dei fossili risalenti a milioni di anni fa. Ai Royal Botanic Garden potete vederne qualche esemplare, ma un’altra conifera che attira gli sguardi dei visitatori è l‘ultracentenario pino Kauri, l’albero più alto dei giardini botanici: arriva dal Queensland e fu piantato qui nel 1853.

Altri alberi particolarmente caratteristici sono l’Albero Bottiglia (baobab australiano) tipico del Queensland; non è un albero molto alto ma ha un tronco piuttosto largo in grado di contenere tanta acqua: per questo nei periodi di siccità gli aborigeni incidevano i tronchi per ricavarne l’acqua.

Interessanti sono anche le piante che potete osservare nella sezione “Cadi Jam Ora – First Encounters”: si tratta di un orto dove convivono verdure e piante coltivate dalle prime tribù di aborigeni che abitavano queste terre assieme a quelle importate dai coloni europei.

La serra in vetro Latitude 23 offre un viaggio tra fiori come orchidee, begonie, hoyas (fiore di cera), circondate da rigogliose piante tropicali; nelle vicinanze si trova il Fernery, un giardino cinto da mura che ospita oltre 200 varietà di felci.

Dirigendovi verso la costa passate attraverso Palm Grove, un’area ricca di palme, alcune delle quali rare da trovare in natura e tra le prime ad essere state piantate nei giardini. Prati e aiuole fiorite sono impreziositi da diversi laghetti, tra cui il più caratteristico è il “Lotus Pond”, il laghetto dei fior di loto che occupa il cuore del giardino orientale; in estate, tra dicembre e marzo, è al massimo del suo splendore. Nei vari stagni e bacini d’acqua che trovate nel parco avrete modo anche di osservare uccelli acquatici come l’ibis, il cormorano e altre specie.

La promenade che costeggia il mare è una bellissima passeggiata da fare al tramonto, quando offre un panorama particolarmente suggestivo, con le acque scintillanti da un lato e una fila di palme e fichi dall’altro.

Monumenti ed edifici storici

Oltre alle piante, i giardini botanici sono arricchiti con sculture e diversi edifici di interesse culturale. Il Mrs Macquarie Point è un promontorio ombreggiato dai fichi dove si trova la sedia di Lady Macquarie, una sedia in pietra dove potersi rilassare ad ammirare il panorama; in realtà questa zona fa parte del parco The Domain, ma data la vicinanza ai giardini vale la pena allungare un po’ il tragitto.

Questa non è l’unica scultura presente: su un’altra collina dei giardini si può ammirare la scultura Wurrungwuri, dedicata agli aborigeni che vivevano in questo luogo, ad opera dell’artista Chris Booth: consiste in due sculture in pietra arenaria, di cui una rappresenta un monolite e l’altra le onde del mare.

Percorrendo il sentiero costiero, poco prima di arrivare all’Opera House, c’è una piccola deviazione che conduce alla Government House, un edificio costruito nel 1843 per il governatore del New South Wales e che oggi è aperto al pubblico come museo: potete ammirare gli arredi d’epoca dei salotti e le opere d’arte che decorano le pareti.

In vari punti dei giardini trovate anche vari chioschi, ristorantini e bar dove fare una pausa e mangiare qualcosa, oltre ad un negozietto (Garden Shop) dove acquistare souvenir, regalini e libri.

Tour guidati

È possibile esplorare i giardini botanici prendendo parte ad uno dei due tour guidati organizzati dal parco stesso.  Le Free Volunteer-Guided Walks sono passeggiate guidate gratuite condotte da volontari che si svolgono tutti i giorni alle 10:20 del mattino; durano circa 1 ora e mezza e non è necessaria la prenotazione.

L’Aboriginal Heritage Tour, invece, permette di visitare i giardini scoprendo il legame con la cultura aborigena: vi verranno date informazioni interessanti su come le tribù utilizzavano le piante, sui reperti ritrovati e gli oggetti d’uso quotidiano, ecc. Potete prenotare questo tour online.

Il trenino Choo Choo Express

Se viaggiate con dei bambini piccoli o se avete poco tempo e volete dare un’occhiata veloce ai giardini, potete optare per il tour in trenino che vi porterà attraverso le sezioni più importanti dei Royal Botanic Garden, con l’accompagnamento di un’audioguida che fornisce informazioni utili e curiosità sui giardini e sul vicino porto di Sydney.

Il tour inizia e finisce presso l’ingresso Queen Elizabeth II (vicino all’Opera House) ed effettua  quattro fermate nelle attrazioni principali durante il tragitto, dove potete fermarvi per una visita e poi risalire nello stesso punto. Le corse sono tutti i giorni ogni 30 minuti dalle 10-11 fino alle 4-4:30 a seconda della stagione. In caso di pioggia il trenino non circola. Il costo è di 10 dollari per gli adulti e 5 per i bambini.

Informazioni generali

I Royal Botanic Gardens sono aperti tutto l’anno dalle 7:00 del mattino, mentre l’orario di chiusura varia a seconda della stagione (dalle 17 in inverno fino alle 19:30 in primavera). L’ingresso è gratuito.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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