Peng Chau

L’isola di Peng Chau è una piccola isola situata 8 km a sud ovest di Hong Kong, a breve distanza dall’isola di Lantau e Discovery Bay.

Attualmente circa 6.300 persone vivono sull’isola, che per essere lunga solo un kilometro, è dunque densamente abitata. La popolazione dell’isola conta numerosi pescatori e offre uno spaccato di vita tradizionale. I residenti si muovono quasi esclusivamente in bicicletta.

Come raggiungere l’isola

Peng Chau è servita da traghetti in partenza dal Central Pier 6 sull’isola di Hong Kong. Questi operano con frequenza ogni 45/50 minuti. Il tragitto dura circa 25/30 minuti con i traghetti veloci e 40 minuti con quelli ordinari.
Sull’isola non circolano automobili, ma solo biciclette e piccoli carretti motorizzati. E’ possibile percorrere a piedi l’intera isola in poco più di un’ora, che ne fa un luogo ideale per coloro che desiderano fare escursioni di mezza giornata o di una sola giornata.

Caratteristiche

Peng Chau è relativamente piatta, ad eccezione di un solo picco, Finger Hill, da cui si gode di una vista panoramica su tutta l’isola, Discovery Bay e Lamma Island.
Alcune parti dell’isola hanno ancora un aspetto molto rurale, in particolare nella parte sud-est, dove si trovano numerosi boschi e fattorie biologiche.
Una curiosità: l’ambulanza in servizio su Peng Chau è una delle più strette al mondo, in quanto costruita per poter passare tra le strette vie dei centri abitati.
Sul lato nord-est dell’isola si trova Tung Wan, con la sua spiaggia di sabbia.

Da vedere

Il centro dell’isola ospita tre interessanti templi, raggiungibili a piedi dal molo dei traghetti e proseguendo su Wing On Street (la strada più antica di Peng Chau) in direzione nord.

  • Il tempio di Kam Fa, adagiato vicino ad un albero di banyan, onora l’omonima divinità, che secondo la leggenda imparò le arti marziali dal padre per poi metterle in pratica rubando ai ricchi per dare ai poveri. Il tempio fu costruito oltre 200 anni fa, ma è stato trascurato per molto tempo fino ai restauri del 1978. Ogni anno il tempio ospita un festival che si tiene il 17 ° giorno del quarto mese del calendario lunare.
  • Il tempio di Tin Hau è dedicato all’omonima divinità del mare e pare risalga a circa 400 anni fa. Al suo interno conserva un’antica campana forgiata nel 1792. Ogni anno, il 21° giorno del settimo mese del calendario lunare, si tiene una celebrazione per rievocare il giorno in cui Tin Hau salvò l’isola da un’epidemia.
  • Il tempio di Lung Mo, situato accanto a Tung Wan Beach, commemora una donna di nome Lung Mo, della dinastia Qin, che si dice fosse dotata di bell’aspetto e grande intelligenza, e che un giorno, mentre pescava, raccolse una pietra che in seguito si aprì liberando cinque serpenti, i quali sparirono e ricomparvero cinque anni dopo, ricoperti di squame colorate, simili a cinque draghi. Da quel momento, le bestie accompagnarono sempre Lung Mo, un fatto che venne considerato di buon auspicio, e che spinse l’allora monarca ad inviare la donna direttamente al cospetto dell’imperatore. Lung Mo si rifiutò, ma fu costretta comunque a recarvisi. Durante il viaggio i cinque draghi apparvero improvvisamente facendo tornare la nave al punto di partenza e alla donna fu finalmente concesso di tornare a casa.

Finger Hill

Il modo migliore per godere di un panorama indimenticabile sull’isola è quello di recarsi a Finger Hill, lo spuntone di roccia chiamato così per la sua somiglianza ad un dito. Da qui si possono vedere le barche ormeggiate nelle acque di Tung Wan, l’impressionante Tsing Ma Bridge e Hong Kong Disneyland. Il consiglio è quello di recarvisi al tramonto, quando il panorama diventa ancora più spettacolare.

Peng Chau Heritage Trail

Peng Chau Heritage Trail è una piacevole passeggiata che tocca alcuni dei monumenti storici dell’isola, tra cui la Great China Match Factory, una fabbrica di fiammiferi degli anni ’30 che una volta la più grande nel suo genere e impiegava più di 1000 impiegati locali.

Cibo

Una delle specialità dell’isola sono senza dubbio i frutti di mare. Nonostante l’industria della pesca di Peng Chau sia in declino, come del resto quella di Hong Kong, i pescatori pescano ogni giorno pesce fresco in quantità e i prezzi nei ristoranti sono molto più convenienti rispetto ad altre località.
La maggior parte dei ristoranti si trova lungo la strada principale Wing On Street. Da non perdere la pasta di gamberetti, una specialità locale.

Spiagge

Le spiagge Peng Chau non sono di sicuro le migliori di Hong Kong e le vicine Lantau e Cheung Chau vantano distese di sabbia più attraenti.
La spiaggia di Tung Wan, a nord est dell’isola, è spesso disseminata di rifiuti ed è quindi meglio evitarla, se non per ammirare le barche dei pescatori che vanno e vengono.

Industrie

La tranquilla isola di Peng Chau era una volta un attivo polo industriale, legato alla produzione della calce e dei fiammiferi, oltre ad altre attività, di cui oggi non rimane più nulla.

  • Fornace di calce. Questa fabbrica del XIX secolo comprendeva in tutto 11 forni. La calce veniva prodotta dalla combustione di gusci di ostriche, conchiglie e coralli, e veniva ampiamente utilizzata in molti settori, come l’edilizia, l’industria cartiera e per la produzione di coloranti. Quando i moderni materiali da costruzione cominciarono a fare la loro comparsa ad Hong Kong negli anni ’50, la fabbrica iniziò il suo inesorabile declino.
  • Fabbrica di fiammiferi. Di queste fiorente attività iniziata negli anni ’30, oggi resta ben poco. A segnare il suo destino fu l’avvento degli accendini, negli anni ’70.

Ex Teatro di Peng Chau

Qui i lavoratori della fornace di calce si recavano dopo le fatiche della giornata lavorativa, per rilassarsi e svagarsi. Così come le fabbriche, anche il teatro ha chiuso, benché sia ancora visibile la vecchia insegna in caratteri cinesi.

Dove si trova

Informazioni e mappa

Nome: Isola di Peng Chau
Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).