Ota Museum Ukiyo-e

Abbandonando il viale dello shopping Omotesando vi imbatterete nel piccolo museo Ota, un tempio dell’arte giapponese che custodisce al suo interno una collezione unica di ukiyo-e, una delle  forme più antiche di pittura: la stampa e pittura su blocchi di legno.

Questa forma d’arte nacque all’inizio del periodo Tokugawa e divenne popolare prima in Giappone poi in tutto l’occidente, arrivando ad influenzare pittori del calibro di Van Gogh e Toulouse-Lautrec. I dipinti ukiyo-e ritraevano le scene del “mondo fluttuante”, mostrando la vita della società all’epoca: teatri, case da tè, geishe e fioriture dei ciliegi erano i soggetti che principalmente ispiravano gli artisti.

Ammirando una delle più incantevoli ed emozionanti collezioni di opere d’arte del Giappone potrete così scoprire le tradizioni, gli usi e i costumi dell’antica Tokyo e volare con la fantasia immaginando la vita dell’epoca.

L’impegno di Ota Seizo V

All’inizio del periodo Meiji, molti capolavori ukiyo-e furono portati all’estero, in particolare in Europa e Stati Uniti. Il Giappone perse così una parte importante del proprio patrimonio artistico e il presidente e filantropo Ota Seizo V, nel tentativo di tutelare e conservare questa antica forma d’arte, iniziò ad acquistare i dipinti ukiyo-e, arrivando a collezionare più di 14.000 opere.

Alla morte di Ota Seizo, la sua famiglia decise di continuare la sua opera di promozione e tutela dell’arte giapponese organizzando delle mostre che permettessero alle persone di ammirare la bellezza di questi dipinti.  Fu così che nacque il Museo Ota.

Nel Museo

All’entrata del museo dovrete togliervi le scarpe in segno di rispetto. Una volta entrati sarete avvolti da un’atmosfera rilassante e serena; le luci soffuse, i dettagli in bambù e le lanterne poste qua e là all’interno contribuiscono a creare un ambiente tranquillo, l’ideale per soffermarsi, in silenzio, a contemplare la meraviglia che si presenta di fronte a voi. Solo un centinaio di opere sono esposte all’interno del museo per via delle dimensioni dell’edificio e della delicatezza dei dipinti che, qualora fossero sempre esposti, potrebbero danneggiarsi. Ogni mese il museo chiude per qualche giorno per sostituire i dipinti esposti e regalare ai visitatori nuove splendide immagini e pitture. Molti dei dipinti ukiyo-e portano la firma di artisti molto celebri, come Hokusai e Hiroshige, e accanto ad ogni capolavoro trovate una spiegazione in inglese dell’opera.

Nonostante si tratti di opere risalenti a centinaia di anni fa, potrete notare come i colori siano ancora brillanti e contrastano le luci tenui dell’ambiente catturando immediatamente lo sguardo dei visitatori. Questo è merito dell’estrema cura con cui Ota Seizo e la sua famiglia hanno da sempre conservato queste opere, come una importante eredità da lasciare alle future generazioni.

Galleria Foto


Informazioni e mappa

Nome: Ota Museum Ukiyo-e

Nelle vicinanze:

Una pinsa, al ristorante Pinsa de Roma a Tokyo.A 86 metri
Pancake alla ricotta, con banana, da Bills.A 128 metri
Tortine da Pablo Cheesecake.A 134 metri
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Dolci a buffet al ristorante Sweets Paradise.A 145 metri
Marco Togni con un simpatico personaggio di Line.A 146 metri

ukiyoe-museum

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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