Tempio di Kongobu-ji

Meta di tantissimi pellegrini e turisti, il tempio di Kongobu-ji è immerso nella vegetazione del monte Koya, nella prefettura di Wakayama. Questo tempio è la sede principale del Buddismo Shingon e racchiude in sé tantissimi tesori preziosi, come alcune opere d’arte della scuola Kano e il più grande giardino di rocce di tutto il Giappone.

Il termine Koyasan indica un luogo sacro per il buddismo giapponese, su cui oggi sorgono numerosi templi; quest’area fu scoperta dal monaco Kobo Daishi.

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Informazioni e mappa

Nome: Tempio di Kongobu-ji

Nelle vicinanze:

garan-koyasan-2A 216 metri
Esterno di Teishaba, piccolo ristorante al Monte Koya.A 1771 metri
By: Jordi MarsolA 2214 metri
Piattini di sushi impilati, in un ristorante Kappa Zushi.A 39945 metri
A 45123 metri
Il tempio Horyuji, e la sua antica struttura in legno.A 46591 metri

La leggenda del tempio

La storia di questo tempio è una leggenda ricca di fascino e mistero ed è strettamente legata alla figura del monaco Kobo Daishi. Si narra che dopo aver trascorso 2 anni in Cina Kobo Daishi era alla ricerca del luogo perfetto in cui costruire il proprio tempio e nella sua ricerca incontrò un cacciatore dall’aspetto stravagante. Il cacciatore aveva due cani al guinzaglio, uno bianco e uno nero, e teneva nella mano arco e frecce. Guidato dai due cani del cacciatore, Kobo Daishi attraversò il fiume Kinokawa e giunse sulle montagne dove lo attendeva una donna che si presentò a lui come la divinità della montagna. Accompagnato dalla dea Kobo Daishi giunse in un terreno tranquillo situato oltre la montagna e qui ritrovò un sanko (un oggetto usato durante le cerimonie) che lui stesso aveva gettato in un fiume in Cina. Capì allora che questo era il luogo adatto ad ospitare il suo tempio e proprio qui oggi sorge Kongobuji.

I tesori del tempio

L’area sacra indicata con il termine Koyasan è molto vasta e comprende numerosi edifici e templi, tra cui il tempio di Kongobu-ji. L’area su cui si sviluppa il complesso di templi viene indicata anche con il nome “Terreni del Tempio Issan”.

L’edificio principale di questo complesso, in cui si svolgono tutti i principali eventi, è il Kondo e tutti i vari templi che sono disseminati nell’area prendono il nome di “Tatchuu jiin” o “piccoli templi”. Si contano attualmente 117 templi di cui 52 sono usati come sedi della scuola Buddista Shingon.

Vi consiglio di prendervi una giornata per visitare il tempio di Kongobu-ji e la zona circostante il tempio. Questo tempio risale al 1593 quando fu realizzato da Toyotomi Hideyoshi e prese il nome attuale nel 1869. Approfittatene per visitare gli edifici che compongono il tempio Kongobu-ji e ammirare i bellissimi dipinti che decorano le porte scorrevoli, realizzati da Kano Tanyu e da altri artisti della scuola Kano. In particolare, non potete assolutamente perdervi l’incantevole giardino di rocce Banryutei: sviluppandosi su un’area di 2340 mq, rappresenta il giardino a paesaggio secco più grande del paese e pensate che conta oltre 140 rocce granitiche che, collocate in maniera strategica, danno vita a due draghi che emergono dalle nuvole per proteggere il tempio.

In loco sono anche disponibili degli alloggi per i turisti, perciò approfittatene se volete vivere un’esperienza unica e irripetibile.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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