Giardino Kiyosumi

Nascosto tra i grattacieli del quartiere Fukagawa di Tokyo, il giardino Kyosumi è un’area verde di indescrivibile bellezza che offre agli abitanti e ai turisti un piccolo angolo di tranquillità nel cuore della caotica metropoli. Passeggiando lungo i sentieri e sulle rive del lago verrete travolti in un vortice di colori e profumi, mentre  il suono della fauna che abita il parco dà vita ad una dolce musica di sottofondo.

La storia centenaria del giardino riaffiora in piccoli dettagli sparsi qua e là che offrono ai visitatori numerosi spunti per riscoprire l’affascinante passato di questo parco e della città.

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Informazioni e mappa

Nome: Giardino Kiyosumi

Le origini

Per riscoprire le origini del giardino dobbiamo risalire al 1721, quando questa meravigliosa oasi verde cominciò a prendere forma dopo l’acquisizione della proprietà da parte del feudatario Kuze Yamatonokami, che proprio all’interno del giardino volle costruire la propria residenza.

Ma bisognerà attendere fino al 1878 per vedere il giardino arricchirsi di tutti quegli elementi che oggi lo rendono uno dei luoghi più belli del paese; l’artefice della maestosità di quest’area verde fu il fondatore della Mitsubishi, Iwasaki Yataro, che fece importare un’enorme quantità di rocce da varie zone del Giappone per dar vita alle cascate di pietra e creò numerose collinette artificiali all’interno del giardino. Iwasaki volle utilizzare questo giardino come zona per il relax e il divertimento dei suoi impiegati oltre che come luogo in cui accogliere e conversare con i suoi ospiti e partner commerciali più importanti.  Due anni dopo il giardino venne aperto al pubblico e divenne a tutti gli effetti un parco cittadino. In seguito, in particolare dopo il grande terremoto del 1923, furono apportati nuovi miglioramenti ed eseguite una serie di ristrutturazioni per riparare i danni subiti da quest’area.

Passeggiando nel giardino

Il giardino Kiyosumi è il luogo ideale per trascorrere una giornata immersi nella natura. La sua ricca vegetazione composta da oltre 4000 alberi, tra cui pini e ciliegi, e da tantissime varietà di fiori, come l’iris e le azalee,  creano uno scenario pittoresco che, in particolare in primavera, si accende con un’esplosione di colori e di profumi. Potremmo definire questo giardino anche un giardino di rocce, considerato l’elevata quantità di pietre utilizzate per creare le cascatelle secche, i monumenti o i percorsi in pietra che attraversano il lago. Ed è proprio verso il lago che i visitatori vengono condotti da alcuni sentierini che partono dall’entrata principale del parco; una volta giunti sulle rive possono godersi l’incantevole e romantico paesaggio, con il lago incorniciato dalla vegetazione e l’elegante sala da tè Ryotei che si affaccia sull’acqua. Per un’osservazione più ravvicinata potete attraversare i brevi percorsi di sassi, chiamati Iso-watari, che attraversano le zone in cui l’acqua del lago è poco profonda; da qui potete fermarvi a contemplare le acque del lago per cercare di avvistare i tantissimi pesci che lo popolano o semplicemente osservare come la brezza del vento “anima” l’immagine degli alberi riflessa sulla superficie del lago. La zona intorno al lago è “abitata” da diverse specie animali, in particolari volatili, ed è il luogo perfetto per gli appassionati di birdwatching. Se volete fermarvi per una sosta vi consiglio di gustarvi un tè all’interno dell’incantevole sala Ryotei, una ricostruzione del 1985 che con il suo design elegante e ispirato all’architettura tradizionale sukiya aggiunge al giardino un pizzico di bellezza e di fascino senza tempo; per un delizioso spuntino, provate uno dei tè tradizionali insieme ai dolcetti tipici artigianali.  Sparse qua e là nel parco ci sono numerose collinette artificiali; la più elevata è Fuji-san, chiamata anche la collina delle azalee poiché questi fiori la ricoprono interamente; in primavera, quando la natura si risveglia e le azalee fioriscono questo luogo diventa davvero una delizia per gli occhi.

Nelle vicinanze:

Dettaglio di una pizza margherita cotta al forno.A 534 metri
brozzers-fA 1346 metri
L'Edo Tokyo Museum.A 1779 metri
Lo stadio di sumo Ryogoku Kokugikan all'esterno.A 1843 metri
L'ingresso del Wired Cafe.A 2087 metri
L'esterno dell'edificio Takashimaya, a Shinjuku South.A 2110 metri

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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