Come fare la carta Suica (o Pasmo)
Appena atterrate in Giappone, una delle prime cose da fare è procurarvi una carta IC. Che sia Suica, Pasmo, Icoca o Welcome Suica, poco cambia. Sono tutte uguali.quello che conta è averne una in tasca (o sul telefono) per muovervi in libertà. Perché senza, ogni treno, metro o autobus diventa più complicato, più lento, più caro. E vi sembrerà sempre di essere turisti spaesati.
Vi spiego tutto: quali sono le differenze, dove prenderle, come ricaricarle, quali app usare e cosa fare se usate l’iPhone (o Android). Vi do anche qualche consiglio in base alla durata del vostro viaggio o alle zone che volete visitare.
Indice
Cosa sono le carte IC in Giappone
Le carte IC sono delle tessere ricaricabili che vi permettono di pagare metro, treni, autobus, e in molti casi anche piccoli acquisti nei conbini o alle macchinette. Funzionano con tecnologia contactless: vi basta avvicinarle ai tornelli per entrare e uscire, senza dover calcolare tratte o comprare ogni volta un biglietto diverso.
Le più famose sono Suica e Pasmo. Ma in totale ne esistono molti tipi diversi, ognuna associata a una regione del Giappone (Icoca a Osaka/Kyoto, Toica a Nagoya, Kitaca a Hokkaido…). Nonostante le differenze di nome, funzionano praticamente ovunque: potete usare la Suica anche a Kyoto, e la Icoca a Tokyo. Sono interoperabili in tutta la rete nazionale, con rarissime eccezioni.
Quale fare
In breve: fate la Suica sul vostro telefono (lo spiego sotto).
Se non riuscite, fate una Welcome Suica (a Tokyo) o Welcome ICOCA (a Osaka): non richiedono deposito e sono perfette per i turisti.
Se non le trovate, va benissimo anche una tessera Suica, Pasmo o ICOCA tradizionale, che potete fare facilmente alle macchinette in stazione.
Ogni persona deve avere la propria carta, cioè se viaggiate in gruppo non si può fare una carta singola che valga per tutti.
Quindi, cosa cambia davvero?
Se fate la Suica normale, dovete pagare 500 yen di cauzione (che vi ridanno solo restituendo la carta in una stazione JR).
Se fate la Welcome Suica, non c’è nessuna cauzione, ma ha una scadenza: dura solo 28 giorni. Dopo quella data, si disattiva e non può essere riutilizzata o rimborsata.
Se venite per meno di un mese e non volete complicarvi la vita, la Welcome Suica è la scelta più comoda. Ma se fate più viaggi, o state più di un mese, prendete la Suica classica, così potete usarla anche in futuro.
Dove si fanno
- nelle stazioni JR (come Tokyo, Ueno, Shinjuku, ecc.) per la Suica
- nelle stazioni Metro o Toei per la Pasmo
- all’aeroporto di Haneda o Narita trovate le Welcome Suica (banconi JR)
Se usate le macchinette, scegliete l’opzione in inglese, poi cliccate su “Purchase IC card” e seguite i passaggi. Vi chiederà di scegliere l’importo da caricare: in genere si parte da 2000 yen (1500 di credito + 500 di deposito per la Suica normale).
Per la Welcome Suica, invece, si può solo fare al bancone in alcuni aeroporti o stazioni principali.
Come si usa
Il funzionamento è semplicissimo: basta appoggiare la carta sul lettoredei tornelli. All’ingresso e all’uscita.
Il sistema calcola automaticamente la tratta e scala l’importo. Se uscite con credito insufficiente, vi si accenderà una luce rossa e vi chiederà di pagare la differenza.
Oltre ai trasporti, le IC funzionano anche per:
- comprare bibite alle macchinette
- pagare nei conbini (7-Eleven, Lawson…)
- usare locker automatici
- entrare in alcuni musei o impianti sciistici
È uno di quei piccoli dettagli che rendono il viaggio più semplice. Zero spiccioli, zero calcoli.
Come si ricarica
Si può ricaricare la carta:
- alle macchinette automatiche nelle stazioni (quasi sempre solo contanti)
- presso i conbini (a volte con limite minimo)
- con lo smartphone, se avete la Suica digitale (vi spiego dopo)
Alle macchinette trovate l’opzione “Recharge” o “Top up”. Inserite la carta, poi scegliete l’importo (500, 1000, 2000 yen ecc.) e pagate. Occhio che molte accettano solo banconote da 1000 yen.
Suica su iPhone e Android
Se avete un iPhone, potete caricare la Suica direttamente su Apple Wallet, senza nemmeno passare per le macchinette.
- Aprite Wallet
- Toccate il + in alto
- Selezionate “Suica”
- Scegliete l’importo da caricare
- Pagate con la vostra carta (Apple Pay)
Vi verrà creata una Suica digitale, perfettamente valida. Da quel momento potete usare direttamente il telefono ai tornelli e ricaricare con un tap.
Funziona da iPhone 8 in su, o Apple Watch Series 3 e successivi. E a volte serve avere “regione Giappone” nelle impostazioni.
Su Android, è un po’ più complicato: serve un telefono compatibile con FeliCa (molti non lo sono, a meno che non siano giapponesi). Inoltre bisogna usare l’app Suica (solo in giapponese) e creare un account JR. Tutto questo potrebbe cambiare in futuro, speriamo!
Per la maggior parte dei viaggiatori, iPhone è molto più semplice per usare la Suica digitale.
A volte non si trovano!
Negli ultimi anni è capitato spesso che le Suica e le Pasmo fisiche fossero esaurite in alcune stazioni e aeroporti. Non per colpa del Giappone, ma per una mancanza mondiale di chip: i microchip utilizzati nelle carte IC sono gli stessi di tantissimi altri dispositivi, e durante il periodo post-pandemico la produzione globale non è riuscita a stare dietro alla domanda.
Questo ha causato blocchi temporanei nella vendita delle carte fisiche, soprattutto per i turisti. In certi momenti non si potevano fare né Suica normali né Welcome Suica, nemmeno negli aeroporti di Tokyo.
Se dovesse ricapitare di non trovare queste carte quando siete in Giappone, niente panico, potete usare la Suica digitale su iPhone, che non è soggetta a questi limiti. E in casi estremi, potete comunque comprare biglietti singoli (un po’ più scomodo, ma funziona), oppure fare una carta IC in un’altra città, se vi spostate. Il consiglio è di farla appena possibile, perché le disponibilità cambiano rapidamente. E se la trovate… prendetela subito!
Usare più carte
Potete avere più di una IC card, anche sullo stesso telefono.Non c’è nessun blocco. L’unica cosa da ricordare è che non potete usare due carte insieme per lo stesso viaggio: se entrate con la Suica, dovete uscire con la Suica. Se appoggiate il telefono e uscite con un’altra carta, vi segnalerà errore. Per il resto, nessun problema a portarne due o tre. \
Se viaggiate in più persone però, non è possibile usare le varie carte messe sullo stesso telefono. Ogni persona deve avere con sé la propria carta.
Carta IC o Japan Rail Pass?
La carta IC e il Japan Rail Pass sono due cose completamente diverse.
Il Japan Rail Pass vi permette di prendere treni JR (inclusi molti shinkansen) in modo illimitato per 7, 14 o 21 giorni. La carta IC serve per trasporti locali, metro, bus, acquisti. Non c’è sovrapposizione.
Se avete entrambi, usate:
- il JR Pass sui treni JR dove è valido (shinkansen e non solo)
- la carta IC per tutto il resto
Vi consiglio di avere sempre anche una carta IC, perché il JR Pass non copre molte metropolitane, autobus, tram urbani e tratte non JR.
Restituire la carta
Se prendete la Suica o Pasmo normale e volete restituirla a fine viaggio, potete farlo in una stazione in biglietteria rivolgendovi agli addetti.
Vi restituiranno il deposito e il credito rimanente, trattenendo una commissione. \
In pratica, nessuno restituisce queste carta, perché fare una fila e seguire la procedura per ottenere qualche euro non vale la pena.
E non è obbligatorio restituirla: potete anche tenerla come souvenir o usarla nei prossimi viaggi (scade solo dopo 10 anni di inutilizzo!).
Conclusione
Viaggiare in Giappone senza una carta IC è un suicidio. Ogni giorno vi ritrovereste a fare la fila, cercare la tariffa esatta, sbagliare uscita. Con la Suica o Pasmo, invece, avete tutto sotto controllo. Entrate, uscite, pagate ovunque, e dimenticatevi del resto.
Vi consiglio di fare la Suica digitale su iPhone, oppure la Welcome Suica appena arrivate in aeroporto. Bastano due minuti e siete pronti a godervi davvero il viaggio.
E se vi servono altri consigli pratici sul Giappone, date un’occhiata alle altre guide sul mio sito: trovate tutto quello che serve. Buon viaggio!
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Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).