Carte Pokémon in Giappone
Le carte Pokémon in Giappone non sono solo un gioco. Sono cultura pop, collezionismo, nostalgia e anche business. Se vi piace l’universo Pokémon, prima o poi vi troverete a desiderare di comprare almeno un pacchetto giapponese. Ma attenzione: il mondo delle carte in Giappone è molto più ampio, organizzato e affascinante di quello che immaginate. E se pensate che basti entrare in un negozio a caso e comprare due bustine, rischiate di rimanere delusi.
In questo articolo vi spiego dove si trovano le carte, quali sono i negozi migliori, come funziona il mercato del nuovo e dell’usato, cosa cercare se siete collezionisti, e vi do una panoramica completa anche su eventi, truffe, regole, rarità e tutto quello che vi serve per non farvi fregare. Se volete portarvi a casa un ricordo autentico, emozionante e magari anche prezioso, leggete fino in fondo.
Indice
- Dove si comprano le carte Pokémon in Giappone
- I migliori negozi di carte Pokémon a Tokyo e Osaka
- Come funzionano le rarità delle carte giapponesi
- Pokémon Center: sogno o delusione?
- Il mercato dell’usato: un tesoro da scoprire
- Le espansioni giapponesi: diverse da quelle internazionali
- Le lotterie Pokémon in Giappone
- Portare le carte Pokémon in Italia
- Comprare carte Pokémon online dal Giappone
- Errori comuni da evitare
Dove si comprano le carte Pokémon in Giappone
Il primo errore è pensare che si trovino ovunque. Certo, in linea di massima è vero: le carte Pokémon in Giappone sono ovunque, ma solo in teoria. Nella pratica, i pacchetti spariscono subito, soprattutto quelli delle ultime espansioni.
I posti dove di solito si trovano bustine nuove sono:
- I centri commerciali (tipo Aeon, Ito Yokado, Yodobashi, Bic Camera)
- I convenience store (Lawson, 7-Eleven, FamilyMart)
- I negozi di giocattoli (come Toys “R” Us o i corner nei grandi magazzini)
- I Pokémon Center ufficiali (se siete fortunati)
Ma il problema è che molti posti li finiscono nel giro di pochissimi giorni, e spesso mettono limiti severi: una sola bustina a testa, niente pacchetti interi, e vendite solo su prenotazione.
Vi consiglio quindi di non contare troppo sui combini o sui grandi magazzini. Andate piuttosto nei negozi specializzati o nel mercato dell’usato.

I migliori negozi di carte Pokémon a Tokyo e Osaka

- Akihabara: piena di negozi specializzati, da Card Labo a Dragon Star, a big store come Surugaya e Mandarake. Qui trovate di tutto: bustine nuove, singole, edizioni rare, accessori, folder e persino carte vecchissime in ottime condizioni.
- Nakano Broadway: se siete collezionisti, questo è un paradiso. Più di 10 negozi diversi, tanti rivenditori indipendenti, e spesso trovate carte rare a prezzi competitivi.
- Ikebukuro: soprattutto per le ragazze fan del brand, ma ci sono ottimi shop anche qui, e qualche Pokémon Center nelle vicinanze.
A Osaka invece:
- Nipponbashi (Den Den Town): è la versione Kansai di Akihabara. Mandarake, Jungle, Card Shop Oasis, Fullcomp… ce ne sono tanti e molto forniti.
Attenzione: questi negozi vendono anche usato. Ma spesso è usato in condizioni perfette, imbustato e classificato per rarità, quindi va benissimo anche per chi cerca solo una carta come ricordo.
Come funzionano le rarità delle carte giapponesi
Le carte giapponesi non sono solo belle da vedere. Hanno un sistema di rarità preciso, molto più chiaro di quello occidentale. Le sigle principali che trovate sulle carte sono:
- C = common
- U = uncommon
- R = rare
- RR / RRR = super rare / hyper rare
- SR / HR / UR = secret rare, hyper rare, ultra rare
Poi ci sono le AR (Art Rare), le SAR (Special Art Rare) e le nuove serie con artwork spettacolari, che sono il vero motivo per cui il collezionismo in Giappone è esploso.
Le SAR sono le più ricercate, e alcune possono raggiungere prezzi altissimi sin dal giorno dell’uscita.
Se volete solo un bel ricordo, cercate una Art Rare o una carta SR che vi piace, anche da un set vecchio. Ma se puntate a investire o rivendere, serve conoscenza più approfondita e occhio allenato.
Pokémon Center: sogno o delusione?

- Molte volte hanno zero carte in vendita.
- Quando le hanno, le bustine vanno esaurite subito.
- Spesso è necessario partecipare a una lotteria online per prenotare l’acquisto.
Quindi: se passate di lì e trovate qualcosa, prendetelo al volo. Ma non fate troppo affidamento su questi store. La parte divertente sono i gadget, le scatole porta carte, i mazzi precostruiti e gli accessori.
Il mercato dell’usato: un tesoro da scoprire
In Giappone l’usato non è come in Italia. È tutto perfettamente ordinato, classificato, imbustato, e venduto con cura quasi maniacale. Spesso le carte sono in condizioni perfette o quasi, e i prezzi sono chiari.
I negozi che vi consiglio di più sono:
- Surugaya: tantissima scelta, ottimi prezzi, spesso sconti su stock di carte comuni.
- Mandarake: più orientato al collezionismo serio, ma trovate chicche assurde.
- Card shops piccoli indipendenti: spesso vi permettono anche di scambiare o vendere.
Attenti però alle condizioni: le classificazioni giapponesi sono precise (Mint, Near Mint, Excellent…), ma controllate bene ogni carta. In Giappone sono onesti, ma vale sempre la pena guardare con attenzione.
Le espansioni giapponesi: diverse da quelle internazionali
Un errore comune è pensare che basti comprare le carte giapponesi per avere le stesse che poi escono in Europa. In realtà le espansioni giapponesi sono spesso diverse, sia nei nomi che nei contenuti.
In Giappone escono:
- Molte mini-espansioni esclusive
- Edizioni promozionali solo per alcuni eventi o negozi
- Mazzi tematici con carte mai distribuite fuori dal Giappone
Se vi piace il collezionismo, è qui che trovate le vere chicche. Molti set non arriveranno mai in Europa, e alcuni artwork rimangono esclusiva assoluta giapponese.
Le lotterie Pokémon in Giappone
Uno degli aspetti meno noti (ma più frustranti) del mondo delle carte Pokémon giapponesi sono le lotterie. No, non parlo di vincite in denaro: parlo di sistemi per ottenere il diritto di acquistare determinati prodotti.
Quando escono espansioni molto attese, mazzi esclusivi o box limitati, molti negozi – incluso il Pokémon Center – non vendono direttamente, ma richiedono di partecipare a una lotteria. Funziona così:
- Ci si iscrive online con un account giapponese (spesso serve un numero di telefono locale)
- Si sceglie il prodotto desiderato
- Se si viene estratti, si riceve una mail con un codice per acquistarlo
La maggior parte dei turisti non riesce a partecipare, perché i form sono solo in giapponese e richiedono dati giapponesi (telefono, indirizzo). Quindi capita spesso che anche chi è a Tokyo il giorno dell’uscita non riesca a comprare nulla.
Per fortuna, ci sono rivenditori che fanno da intermediari. Ma se volete un consiglio sincero: non partite mai con l’idea che “comprerò quel box quando sarò in Giappone”. Se vi capita, meglio. Ma preparatevi anche a cambiare piano.
Portare le carte Pokémon in Italia
Uno dei dilemmi più comuni è: come faccio a riportare tutto in valigia senza rovinarlo o rischiare problemi in dogana?
Cominciamo dalla sicurezza fisica delle carte. Vi consiglio:
- Portarvi da subito una piccola valigetta o un raccoglitore rigido
- Comprare sul posto delle toploader (protezione in plastica rigida) e delle sleeve (bustine trasparenti)
- Non lasciarle mai singole nello zaino o tra i vestiti
In Giappone vendono anche delle scatole porta-deck molto resistenti, ottime per viaggiare. Alcune sembrano delle lunchbox, ma sono perfette per proteggere anche le carte più delicate.
Per quanto riguarda la dogana: se comprate qualche bustina o carta per uso personale, non c’è alcun problema. Ma se tornate con 10 box sigillati o 300 carte rare, il rischio è che alla dogana italiana qualcuno vi fermi pensando a fini commerciali.
Quindi:
- Tenete sempre gli scontrini, se li avete
- Non portate troppe copie della stessa carta
- Evitate di tornare con grossi quantitativi nuovi sigillati
Per uso personale non avrete problemi, ma fate in modo che sembri davvero così. E se potete, mettete le carte nel bagaglio a mano per evitare danni.
Comprare carte Pokémon online dal Giappone
Qui le cose si fanno più complesse. In molti casi, i migliori negozi giapponesi non spediscono all’estero. Anche quelli grandi come Surugaya, Cardrush, Fullcomp, spesso hanno e-commerce solo per il mercato domestico.
E allora come si fa?
Ci sono alcune opzioni:
- Mercari.jp: è un’app di second-hand, molto usata in Giappone. Ci sono carte di ogni tipo, spesso a prezzi competitivi. Ma non si può usare direttamente dall’estero.
- Yahoo Auctions Japan: un classico. Funziona ancora molto bene, soprattutto per stock e carte singole.
- Amazon Japan: in rari casi ci sono venditori che spediscono anche in Italia, ma attenzione alle spese di spedizione e dogana.
- eBay: ci sono rivenditori giapponesi affidabili che fanno già il lavoro di intermediazione, ma con un sovrapprezzo.
Il metodo migliore? Usare un proxy.
Un proxy giapponese è un servizio che compra per voi da siti giapponesi e poi vi spedisce tutto a casa. I più famosi sono:
- Buyee
- ZenMarket
- FromJapan
- White Rabbit Express
Con questi potete:
1. Cercare la carta su Mercari, Yahoo o altro
2. Ordinarla tramite il sito del proxy
3. Farla spedire a un magazzino intermedio
4. Riceverla a casa vostra con un corriere
I pro: potete comprare davvero tutto. I contro: le commissioni si sommano, e se non fate attenzione rischiate di pagare molto di più che in negozio fisico.
Vi consiglio di usare questi servizi solo se sapete bene cosa volete comprare, e se non potete venire in Giappone a cercarlo di persona.
Errori comuni da evitare
Molti turisti che cercano carte Pokémon in Giappone fanno gli stessi errori. Ecco i più frequenti:
- Aspettare troppo per comprare: le cose belle spariscono in fretta
- Non conoscere le regole dei negozi (foto vietate, limite di acquisto, ecc.)
- Comprare carte senza controllare la condizione
- Comprare senza sapere cosa si cerca, solo perché sembra “rara”
- Farsi fregare da prezzi assurdi nei negozi per turisti
Ricordatevi che più un negozio è in zona turistica, più è probabile che i prezzi siano gonfiati. Se trovate una carta bella ma costosa, fatevi un giro in altri store prima di decidere.
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Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).