Borsa di New York

Dall’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 è stato proibito l’accesso ai visitatori, ma ad ogni modo vale la pena passeggiare nel quartiere finanziario di New York e percorrere Wall Street per ammirare anche solo dall’esterno il palazzo della Borsa, che resta ancora oggi il cuore pulsante dell’economia statunitense. E anche se non è possibile assistere in prima persona alla frenesia e alla concitazione delle contrattazioni, questa è comunque un’immagine che tutti abbiamo in mente perché vista in qualche film o programma televisivo. Il palazzo della Borsa è circondato da una giungla di grattacieli, ma anche da monumenti e vecchi edifici di straordinaria bellezza perché questa è la zona più antica della città.

Ma oltre ai grattacieli ci sono tante aree verdi e passeggiate lungo il fiume dove vi capiterà di vedere tanti impiegati del Financial District trascorrere la loro pausa pranzo. Se durante la settimana l’atmosfera di questo luogo è molto frenetica, durante il weekend ci si immerge in una calma quasi surreale.

La nascita della Borsa

Situato all’incrocio tra Wall Street e Broad Street, il palazzo della Borsa è facilmente riconoscibile con la sua facciata in marmo bianco stile neoclassico, caratterizzata da imponenti colonne e statue decorative.
Le origini della Borsa risalgono al 1792, quando 24 broker si incontrarono per siglare l’accordo Buttonwood  che avrebbe regolato la compravendita di azioni e obbligazioni. Buttonwood significa “platano” proprio perché prima di questo accordo i broker erano soliti incontrarsi sotto un albero di platano. Le prime azioni immesse nel mercato erano statali ed avevano lo scopo di far fronte ai debiti contratti durante la Rivoluzione Americana. La nascita ufficiale della New York Stock Exchange fu invece sancita l’8 marzo del 1817, ma inizialmente venne chiamata New York Stock & Exchange Board.

Fino al 1865 la borsa non ebbe una sede fissa e le contrattazioni avvenivano in uffici e spazi affittati fino a che non ci fu il trasferimento definitivo nella sede attuale.  Ma nel 1900 la crescita progressiva del mercato azionario portò all’esigenza di avere un edificio più ampio e così nel 1903 venne completato il Palazzo della Borsa che i turisti possono ammirare oggi.
In alto sulla facciata si possono notare alcune sculture, opera dell’illustre artista americano John Quincy Adams Ward; la statua al centro simboleggia l’Integrità ed è fiancheggiata dall’Agricoltura, l’Industria mineraria, la Scienza, l’Industria e l’Invenzione.

 Il piano delle contrattazioni

Anche se non è possibile accedere al piano riservato alle contrattazioni (eccetto per i gruppi di studenti), potete comunque fare un tour virtuale su internet o guardare qualche film ambientato nella Borsa di Wall Street giusto per avere un’idea di dell’atmosfera che si respira all’interno. Quel che è certo è che comunque la scena che avreste davanti oggi sarebbe di sicuro meno caotica rispetto a qualche decennio fa: negli anni ’80 qui lavoravano più di 5.000 persone, mentre oggi con le nuove tecnologie le procedure sono semplificate e i broker non sono più di 1.000.

Uno dei riti più famosi della Borsa newyorchese è il rintocco delle campane, che segnala l’inizio (alle 9:00) e la fine (alle 16:00) delle contrattazioni. Questa usanza è molto antica e venne introdotta nel 1870, anche se in origine veniva utilizzato un Gong, ma agli inizi del ‘900, con l’inaugurazione della nuova sede, si è optato per le campane. Oggi si contano quattro campane, ciascuna per ogni area di contrattazione, che vengono azionate contemporaneamente grazie ad un sistema centralizzato. Capita spesso di vedere personaggi famosi, politici e grandi imprenditori cimentarsi in questo rito salendo sul podio da cui si aziona il sistema.

Consigli per la visita

Esistono tanti tour gratuiti a piedi del Financial District che fanno tappa al palazzo della Borsa e potete comodamente iscrivervi online.
Già che siete in zona potete approfittarne per ammirare altre attrazioni, situate a pochi passi dal  New York Stock Exchange, tra cui il Charging Bull, ovvero il Toro di Wall Street, la Federal Hall, City Park, e il Woolworth Building. Con una breve passeggiata è possibile anche arrivare a Battery Park, da dove partono i battelli per la Statua della Libertà ed Ellis Island.
Per chi invece è appassionato di finanza, consiglio una visita alla Federal Reserve Bank of New York, la quale offre dei tour guidati gratuiti su prenotazione e al Museum of American Finance. Entrambi questi luoghi si trovano nel Financial District e permettono di conoscere e capire il sistema finanziario americano.
Per il pranzo potete scegliere tra un picnic all’aperto in uno degli spazi verdi del Financial District o sul porto al South Street Seaport oppure provare la Fraunces Tavern, uno storico ristorante aperto dal 1762 che ospita anche un museo. 

Come arrivare

Potete raggiungere il palazzo della Borsa comodamente in metropolitana; le stazioni più vicine sono Broad Street e Wall Street.

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Informazioni e mappa

Nome: Borsa di New York

Nelle vicinanze:

L'ingresso della Federal Hall.A 101 metri
Interni della chiesa Trinity Church a New York.A 146 metri
Il grattacielo One Chase Manhattan Plaza.A 203 metri
La statua Fearless Girl guarda il Toro di Wall Street.A 229 metri
Gioco di ombre e luci a Wall Street, con varie bandiere USA.A 233 metri
Il Toro di Wall Street visto da davanti.A 238 metri
Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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