Woolworth Building

Quando fu completato, nel 1913, il Woolworth Building non era solo il grattacielo più alto di New York, ma anche uno degli edifici più alti al mondo, secondo solo alla Torre Eiffel di Parigi. Ha mantenuto il suo primato per ben 17 anni, superato poi da altri grattacieli come il Chrysler e l’Empire State Building, ma ancora oggi, a più di cent’anni dalla sua costruzione, resta uno dei venti edifici più alti e famosi di New York e il suo profilo elegante, ricco di dettagli gotici, spicca inconfondibile nel cuore della Lower Manhattan, tra Park Place e Barclay Street, a pochi passi dalla City Hall e dalla cappella di St. Paul. Fino agli attacchi del’11 settembre del 2001 alle Torri Gemelle, in molte fotografie si vedeva spesso ritratto anche il Woolworth Building, che faceva capolino alle spalle dei due grattacieli, come un “vecchio guardiano” che proteggeva i “giovani volti” della città.

Con i suoi sessanta piani che arrivano a sfiorare i 250 metri d’altezza, il Woolworth Building regala a chi vive e lavora al suo interno una splendida vista sulla città, che fino agli anni ’40 poteva ammirare chiunque accedesse all’osservatorio, posto al 57° piano.

Visitare il Woolworth Building

Per chi desidera visitare l’interno del Woolworth Building e conoscere meglio la storia affascinante  di questo edificio è possibile prenotare un tour guidato. Durante la visita si accede alla lobby dell’edificio, che rappresenta uno degli ingressi più spettacolari di New York. I muri e le pareti sono in marmo, mentre il soffitto è un mosaico di vetro colorato arricchito con dettagli in bronzo.  Qua e là si trovano dettagli in stile gotico come i gargoyles che ornano i corridoi e altre sculture, mentre  al livello del piano rialzato si possono ammirare alcuni murales che raffigurano il lavoro e il commercio.

Le visite guidate possono essere prenotate direttamente sul sito ufficiale del Woolworth Building e ce ne sono di diversa durata: il tour di 30 minuti costa 20 dollari e comprende la visita della lobby principale, il tour di 60 minuti costa 30 dollari e include, oltre alla lobby, anche l’esplorazione del piano inferiore,  mentre il tour di 90 minuti costa 45 dollari consente anche l’accesso al piano rialzato per ammirare i murales.
Nessun tour permette di arrivare in cima all’edificio poiché l’osservatorio è chiuso ormai da molti anni.

Galleria Foto


Informazioni e mappa

Nome: Woolworth Building

Nelle vicinanze:

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Il tribunale Tweed Courthouse a New York.A 266 metri
L'edificio di Century 21 e il logo.A 285 metri
waffle-and-dinges-6A 293 metri
Il Memoriale dell'11 Settembre.A 367 metri
Dettaglio dell'African Burial Ground National Monument.A 399 metri

Un po’ di storia

L’edificio prende il nome dal magnate Frank Woolworth, fondatore della catena di negozi “nickel and dime” (sono le monetine da 5 e 10 centesimi), il quale affidò il progetto all’architetto Cass Gilbert. Inizialmente l’edificio doveva svilupparsi su 20 piani, sufficienti ad ospitare la sede della F. W. Woolworth Company, ma nei mesi successivi all’inizio dei lavori Frank Woolworth  richiese di innalzare l’altezza dell’edificio, arrivando a 60 piani; la modifica fece lievitare anche i costi che passarono da 5 a 13,5 milioni di dollari, ma ciò che ancora oggi sorprende tutti è che Frank Woolworth pagò la cifra totale di tasca propria e in contanti, senza avvalersi di aiuti finanziari di alcun tipo.

Data la sua somiglianza con le più belle cattedrali gotiche dell’Europa, la struttura venne definita “la Cattedrale del Commercio” ed era per tutti il simbolo della ricchezza e della prosperità dell’America che in quel periodo stava vivendo un vero e proprio boom economico. La struttura d’acciaio interna è deliziosamente ricoperta da elementi decorativi gotici, che spiccano soprattutto, sui livelli superiori, e da dettagli in terracotta. Una delle caratteristiche più insolite di questo edificio è la sua forma ad U, ancora più visibile dall’alto: la scelta fu fatta per favorire la penetrazione della luce e rendere quindi gli interni ancora più luminosi. Un’altra caratteristica, senza dubbio molto innovativa per l’epoca, era il sistema di ascensori ad alta velocità, un elemento che rese l’edificio molto interessante soprattutto per numerose società, che cominciarono ad affittare gli uffici del grattacielo per stabilirvi le loro sedi. Tra gli inquilini del Woolworth Building si ricordano la banca Irving Trust e la Columbia Records, che proprio qui aveva il suo studio di registrazione. Oltre ad uffici e appartamenti il Woolworth Building ospitava in origine anche una galleria di negozi, un centro benessere, un barbiere, un ristorante e un club per uomini d’affari e aristocratici.
Oggi invece buona parte dei piani del grattacielo è occupata da appartamenti di lusso.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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