Stone Street

All’ombra dei grandi grattacieli del Financial District si dirama uno dei viali più antichi della città, Stone Street, testimonianza di come a New York tradizione e modernità riescano a convivere fianco a fianco dando vita ad un mix davvero spettacolare. Entrare in Stone Street è come fare un salto nel passato: si passa dagli ampi viali eleganti di Wall Street a un vicolo stretto e acciottolato su cui si affacciano edifici storici e una miriade di piccoli bar e ristoranti.
Considerata la prima strada asfaltata di New York, Stone Street è divisa in due parti dal palazzo della Goldman Sachs e il tratto d’interesse storico è quello situato verso est. Per l’inestimabile valore degli edifici ospitati in questa zona, l’area compresa tra le vie Stone, South William, Pearl Street e Coenties Alley viene tutelata come monumento storico ed è stata ribattezzata Stone Street Historic District.

Nonostante la città sia in continua evoluzione, questo luogo conserva ancora l’atmosfera di un tempo ed è bello farci una passeggiata durante la visita al Financial District per scoprire la storia di questa strada e fermarsi a pranzare in uno degli ottimi ristoranti della zona.

La storia di Stone Street

Quando nel 1600 New York si chiamava ancora New Amsterdam, Stone Street si chiamava Hoogh Straet o High Street. Attorno al 1650 venne unita a Brewer Street e divenne uno dei viali più affollati e vivaci dell’epoca, un po’ per la vicinanza a quello che allora era il principale porto di New York (South Street Seaport) e un po’ perché qui si trovavano numerose taverne e locande. Per questa ragione i cittadini cominciarono presto a lamentarsi delle pessime condizioni della strada e  chiesero a gran voce che il viale venisse pavimentato: fu così che nel 1958 New Amsterdam ebbe la sua prima strada acciottolata che venne poi rinominata Stone Street proprio in riferimento alle pietre utilizzate.

Il Grande Incendio del 1835 distrusse gran parte degli edifici della Lower Manhattan a sud di Wall Street e la stessa Stone Street fu ricostruita. Le nuove strutture ospitavano negozi di mercanti, magazzini e sedi di aziende che importavano prodotti dall’estero. Ma dagli inizi del 1900 con il trasferimento del porto di New York, l’area perse la sua originale vivacità e attraversò un lungo periodo di declino, diventando anche una zona poco sicura, da cui sia turisti che residenti stavano alla larga fino a che negli anni ’90 non si decise di intervenire recuperando Stone Street, che venne poi dichiarata parte del patrimonio storico di New York. Gli edifici furono così ristrutturati, ma conservando l’aspetto e l’atmosfera originale, tanto che ancora oggi è possibile ammirare alcune costruzioni in stile architettonico tipicamente olandese, vennero realizzati nuovi marciapiedi e aggiunti nuovi sistemi di illuminazione: Stone Street ritornò finalmente ad essere quel luogo brulicante di vita di un tempo grazie anche alla presenza massiccia di ristoranti e locali che, complice il divieto di accesso ai veicoli, dispongono di tavolini all’aperto sempre gremiti nelle serate estive.

Stone Street oggi

Sicuramente passeggiare e pranzare a Stone Street è un’esperienza unica. Nonostante l’atmosfera frizzante di questo luogo, il fatto che sia un viale pedonale fa sì che il traffico e il caos della città sembrino solo un lontano ricordo. In aggiunta qui si trovano ristoranti e bar dai prezzi molto economici e c’è davvero l’imbarazzo della scelta, tra pub, pizzerie e locali di ogni tipo. Se amate la letteratura, fermatevi da Ulysses, un pub greco-irlandese il cui piatto forte sono le ostriche, ma ha un menù davvero ricco e di sera si organizzano anche spettacoli di musica dal vivo. Ulysses è famoso anche per essere stato il primo locale serale ad aprire su Stone Street al termine del rinnovamento della strada. Se invece amate la birra, il Growler Bites and Brews offre una vasta scelta di birre artigianali, da abbinare a pizza o hamburger. Per chi vuole continuare il proprio viaggio nella storia, nei dintorni, su Pearl Street, si trova la Fraunces Tavern, un’ex taverna, oggi museo e pub-ristorante in cui George Washington nel 1783 fece il suo discorso di addio all’Esercito Continentale.

Stone Street è anche il teatro di alcuni eventi e festival molto popolari, tra cui lo Stone Street Oyster Festival, dedicato interamente alle ostriche, e vanta anche un primato molto particolare: è l’unico viale di New York in cui è permesso bere in strada!

Informazioni e mappa

Nome: Stone Street

Nelle vicinanze:

Il Fraunces Tavern Museum all'esterno.A 72 metri
Hamburger al ristorante Bare Burger.A 88 metri
Il Toro di Wall Street visto da davanti.A 222 metri
La statua Fearless Girl guarda il Toro di Wall Street.A 229 metri
Gioco di ombre e luci a Wall Street, con varie bandiere USA.A 321 metri
Dettaglio della scritta all'ingresso della Borsa di New York, ed indicazioni stradali che indicano Wall Street.A 322 metri

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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