Ouvea

È una delle perle del Pacifico per la sua spettacolare laguna e le spiagge di sabbia bianca ornate da palme che ospitano colonie di tartarughe. Ouvéa offre paesaggi da favola, dominati da una natura incontaminata, con grotte scavate nel corallo, foreste e imponenti scogliere.   Le sue dimensioni sono piuttosto contenute:  si estende su una superficie che raggiunge appena i 35 km di lunghezza e con una sola strada che attraversa l’isola da nord a sud, costeggiando le cittadine e le piantagioni di cocco. Per questo l’isola è tranquillamente visitabile in una giornata, ma chi lo desidera piò anche decidere di trattenersi una notte per scoprire meglio le bellezze di questo luogo e la cultura locale, che presenta diverse sfaccettature. Qui infatti gli abitanti parlano due lingue, oltre al francese:  lo Iaai, una lingua di origine kanak e il Faga-uvea di origine polinesiana, proprio perché una parte della popolazione locale è originaria della Polinesia. Anche il nome stesso dell’isola è legato alla lingua polinesiana:  Ouvéa deriva infatti dal nome polinesiano dell’Isola di Wallis (Uvea). Nelle cittadine di Saint-Joseph e Takedji Chefferie, nel nord dell’isola, vive una grande comunità di persone originarie dell’Isola di Wallis. 

Cosa fare e cosa vedere a Ouvéa

Rilassarsi e fare snorkeling/immersioni

Una delle attrazioni principali di Ouvéa è l’immensa spiaggia di sabbia bianchissima Fayaoué, lunga quasi 25 km, che si snoda da Hanawa al ponte di Mouli. Accarezzata da acque cristalline, ricche di pesci e coralli, è il posto perfetto per nuotare e fare snorkelling, per poi distendersi al sole.

Ouvéa vanta diversi centri di immersioni che organizzano tour ed escursioni giornaliere nei punti migliori attorno all’isola per esplorare i fondali marini. 

Hanawa Blue Hole

Nella località di Hanawa si trova il “Blue Hole” una cavità immersa tra la vegetazione in cui affluisce l’acqua del mare attraverso piccole spaccature nel corallo. Assieme all’acqua usufruiscono di questi passaggi anche piccoli pesciolini colorati che popolano questa piscina naturale, rendendola una sorta di grande acquario. Vedrete molti giovani del posto fare il bagno in questo luogo sensazionale e i più temerari cercano di imitarli, ma ve lo sconsiglio, non tanto perché le acque presentino dei pericoli, ma per la difficoltà di risalire e uscire dalla cavità.

Passeggiare sul ponte di Mouli

L’isola principale è collegata all’isolotto di Mouli attraverso un ponte costruito nel 1984. Potete percorrere il ponte a piedi, godendovi lo splendido panorama su entrambe le isole. A Mouli troverete spiagge incantevoli, grotte marine, colonie di tartarughe e tanti altri animali marini.

Turtle Hole

Dalla località di Saint-Joseph parte un breve percorso che porta a Turtle Hole, un’altra cavità nascosta tra la vegetazione che si riempie di acqua di mare grazie ad una galleria sotterranea abbastanza grande da permettere anche alle tartarughe di giungere fin qui e rilassarsi in questo bacino naturale. Anche qui vedrete tanti bambini e ragazzi del posto fare il bagno, risalendo poi la ripida parete con l’ausilio di una corda. 

Isole Pleiadi e Beautemps-Beaupré

Le Pleiadi sono una serie di piccole isole che si susseguono lungo la costa di Ouvéa e potete raggiungerle prenotando uno dei tanti tour giornalieri che spesso permettono di aggiungere anche qualche ora dedicata allo snorkelling e alle immersioni in questo mare favoloso.

Tra i punti preferiti dai sub per le immersioni ci sono il canale di Styx e quello di Taureau, dove si possono ammirare enormi banchi di coralli tra cui nuotano mante, squali, tartarughe e tanti altri pesci.

L’isolotto di Beautemps-Beaupré è invece conosciuto per le sue colone di uccelli marini, che vengono proprio qui a nidificare e deporre le proprie uova. Prima di immergervi nelle acque, alla scoperta di grotte sottomarine, concedetevi una passeggiata sulla spiaggia.

Vivaio degli squali limone

Nell’estremo nord dell’isola si trova il cosiddetto vivaio degli squali limone, ovvero una piccola baia dove questa specie si rifugia per riprodursi. Si tratta di una specie tipica delle acque del Pacifico e non molto diffusa altrove, quindi visitare Ouvéa vi permetterà di osservare questo gigante del mare dal colore tendente al giallo.

Fabbriche di olio di cocco e sapone dell’isola

Dagli anni ’90 Ouvéa è diventata uno dei principali produttori di olio di cocco della Nuova Caledonia e sull’isola trovate vari stabilimenti aperti al pubblico. L’olio di cocco viene usato come prodotto di bellezza, in cucina ma anche come biocarburante. A questo prodotto si è aggiunto anche il sapone Ilaai, ottenuto dalla niaouli, una pianta locale simile all’ eucalipto.

Quando andare a Ouvéa

Anche se non esiste in assoluto un periodo migliore per visitare Ouvéa, se volete un buon compromesso tra ottimo clima e un’atmosfera non troppo affollata, vi consiglio i mesi tra settembre e metà dicembre, prima che inizino le vacanze scolastiche e l’alta stagione. Anche in inverno, comunque, il clima e la temperatura dell’acqua restano ideali per andare in spiaggia e fare immersioni.

Come arrivare a Ouvéa

Ouvéa si può raggiungere in circa 40 minuti in aereo da Nouméa, mentre in traghetto ci si impiega circa 4-5 ore. Una volta sull’isola è consigliabile noleggiare un’auto per visitarla più rapidamente e in maniera comoda.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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