Centro Culturale Tjibaou

Una tappa da non tralasciare se volete conoscere meglio la cultura kanak è il Centro Culturale Tjibaou di Nouméa, situato a pochi passi dal mare, tra le baie di Magenta e di Tina, e vicino al centro della città. Il nome è un omaggio alla memoria del leader politico kanak Jean-Marie Tjibaou e il progetto porta la firma italiana di Renzo Piano, che si è ispirato all’architettura tradizionale locale rivisitandola in chiave moderna e al tempo stesso integrandola con l’ambiente naturale circostante. Il centro ospita un museo dedicato all’arte, alla storia e alla cultura kanak, un centro di sperimentazione artistica con spazi per piccole performance, una biblioteca e una parte esterna, con giardini tropicali.  Ogni anno sono migliaia i visitatori che accedono al centro, che riesce a sorprendere e divertire sia gli adulti che i bambini, con numerose esposizioni permanenti e temporanee, incontri, seminari, spettacoli e tanto altro: assolutamente da non perdere.

Visitare il centro

Prendetevi del tempo per ammirare la struttura dall’esterno. Una volta superata l’entrata, il percorso espositivo si sviluppa su tre sezioni, di cui la prima è dedicata alla cultura e alla storia kanak.

In questa sezione, che rappresenta il cuore del museo, trovate dieci strutture avveniristiche in acciaio e legno che evocano le tradizionali capanne dei kanak e sono collegate tra loro attraverso un percorso pedonale che si snoda in bellissimi giardini.

Ogni struttura ospita una sala espositiva in cui viaggiare nell’arte e nelle tradizioni dei kanak e di altre tribù oceaniche: potete guardare documentari informativi, ammirare oggetti artigianali in legno, reperti e utensili di uso quotidiano; nella “capanna” Bwenadoo trovate una bellissima mostra con opere d’altre e altri oggetti prestati dai musei internazionali, mentre nella sala Jinu si forniscono informazioni e curiosità sulle varie civiltà di diversi paesi, come la Papua Nuova Guinea, Nuova Zelanda, ecc. attraverso fotografie e sculture. Altri spazi sono riservati all’arte contemporanea, con opere di artisti locali esposte nelle sale Bérétara e Kavitara, e si narra inoltre la vita e l’operato di Jean-Marie Tjibaou, leader del movimento culturale Kanak. Ci sono poi la biblioteca e l’auditorium.

All’esterno, il viaggio nella cultura kanak continua tra le mangrovie e la vegetazione tropicale tipica della Nuova Caledonia; in questa parte si approfondisce il rapporto tra la natura e la società kanak e proprio attraverso 5 tappe “naturali” si parla del mito del primo uomo della cultura kanak, Téâ Kanaké.

Una sezione è dedicata attività ricreative del centro e agli eventi: qui si svolgono corsi di danza e musica, laboratori di pittura e scultura; in questa suggestiva cornice durante tutto l’anno si tengono concerti, spettacoli di danze tradizionali e teatro, festival e tanto altro. 

Orari e prezzo

Il centro è aperto dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 17.00, ma lo spettacolo di danza tradizionale kanak si svolge ogni martedì alle 14:30. Il prezzo di ingresso è 1.000 franchi per gli adulti, 500 franchi per i ragazzi tra i 13 e i 18 anni e gratuito per i bambini fino ai 12 anni compiuti.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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