Lifou

Soprannominata “l’isola dai mille volti”, Lifou è una delle tre isole della Lealtà ed è quella più visitata dai turisti, proprio per le sue tante sfaccettature e meraviglie: le spiagge bianchissime, con le loro acque cristalline che offrono tante opportunità per fare snorkelling e immersioni, le incredibili grotte e scogliere ma anche con le rigogliose foreste tropicali tutte da esplorare. Lifou è anche l’isola più grande dell’arcipelago e la bellezza dei tanti paesaggi che racchiude è ancor più accentuata dal carattere aperto e accogliente degli abitanti di quest’isola.

Infatti, dormire presso le sistemazioni tradizionali messe a disposizione dalle tribù è un’esperienza molto gettonata tra i turisti, che in questo modo possono davvero entrare in contatto con la cultura locale e imparare dagli abitanti la storia, i racconti e le tradizioni di questa terra.

Ma Lifou è ottima anche per un’escursione giornaliera, durante la quale potete dedicarvi a tante attività e visitare numerosi luoghi.

Cosa fare e cosa vedere all’isola di Lifou

Fare snorkelling e rilassarsi in spiaggia

Come nelle altre isole della Nuova Caledonia, anche a Lifou non mancano spiagge immacolate circondate da vegetazione tropicale ed imponenti scogliere che si “tuffano” in un mare color turchese.  Tra questi luoghi paradisiaci c’è Baia Jinek, un paradiso per gli amanti dello snorkelling, da molti considerata persino più bella della Piscina Naturale dell’Isola dei Pini. È una riserva marina in cui potete immergervi per ammirare coralli variopinti e pesci tropicali.

Un’altra spiaggia molto popolare è quella di Luengoni, considerata una delle più belle dell’isola. Qui trovate una sabbia soffice e finissima e un’atmosfera molto tranquilla.  Vanta alcune grotte sottomarine dove fare snorkelling o immersioni, ma per chi vuole avventurarsi alla scoperta delle foreste tropicali dell’isola, dalla spiaggia parte un percorso (3-4 ore di camminata) che costeggia la costa, salendo su pareti coralline, conducendo a dei piccoli laghetti nascosti tra la vegetazione.

A nord di Luengoni si trova la Baie de Chateaubriand, un piccolo angolo di paradiso, che offre una spiaggetta tranquilla e appartata con alcuni ristorantini tipici che affacciano sul mare. La Baie de Chateaubriand si trova a pochi metri da Wé, la cittadina più importante dell’isola.

Infine un’altra spiaggia che merita una visita è Peng, con la sua sabbia bianca e le grotte tutte da esplorare. Anche in questo caso troverete un’atmosfera serena e pacifica, acque cristalline e un paesaggio da cartolina.

Scogliere di Jokin (Les Falaises de Jokin)

A nord dell’isola, nelle zone dove vive la tribù che porta lo stesso nome, si trovano queste imponenti scogliere che arrivano a toccare i 60 metri. Cadono a strapiombo su un mare ricco di coralli e dalle sfumature blu e verdi che tendono ad accentuarsi con le luci del tramonto; dall’alto si vede tutta la costa e si scorgono una serie di grotte nella parte bassa delle scogliere.

Chi vuole può scendere per fare snorkelling nelle acque limpide, ricche di vita e di colori.

Raggiungere le scogliere e le grotte di Xodre

All’estremità meridionale dell’isola si trovano le scogliere di Xodre, che le tribù locali hanno ribattezzato “il capo della fine del mondo”: qui il mare calmo e tranquillo lascia spazio a onde alte, alimentate dai forti venti, che si infrangono sugli scogli e l’oceano assume un colore blu intenso, meno cristallino di altre zone.

Piantagioni di vaniglia

Lifou non è solo mare: nell’entroterra le spiagge lasciano il posto a foreste tropicali e coltivazioni. Tra i prodotti per cui Lifou è famosa c’è senza dubbio la vaniglia e potete approfittare della gita sull’isola per visitare le piantagioni di Mu, Jozip, Mucaweng e Traput, che sono aperte al pubblico.

Inoltre nel villaggio di Hnathalo è possibile visitare la “Casa della Vaniglia”, dove si possono scoprire la storia della coltivazione della vaniglia sull’isola e i vari processi di produzione; al termine della visita potete anche acquistare la vaniglia in baccelli e alcuni prodotti preparati con il suo estratto.

Naturalmente non poteva mancare anche un festival della vaniglia, che si tiene ogni anno a metà ottobre nella cittadina di Lössi,  nella parte a sud-orientale dell’isola.

Quando andare a Lifou

Ogni momento dell’anno è ideale per visitare Lifou, ma tra la fine di dicembre e metà febbraio aspettatevi una folla maggiore dato che si tratta del periodo delle vacanze e, quindi, dell’alta stagione. Se preferite un’atmosfera tranquilla e al tempo stesso un bel clima i mesi migliori sono novembre/metà di dicembre e marzo/aprile. Anche l’inverno è molto tranquillo e tra luglio e settembre potreste avvistare le balene durante la loro migrazione di fronte alle scogliere di Jokin. Oltre al festival della vaniglia, l’isola propone tanti altri eventi e feste durante tutto l’anno: potrebbe essere un’ottima idea visitare Lifou in queste occasioni per scoprire meglio le usanze e le tradizioni della popolazione locale.

Come arrivare

Lifou si trova a circa 40 minuti in aereo da Nouméa, mentre in barca si arriva al porto di Wé in circa 5 ore.  Una volta in loco vi consiglio di noleggiare un’auto per girare l’isola in maniera più comoda e rapida.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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