Museo Marittimo della Nuova Caledonia

Accanto al terminal dei traghetti di Nouméa, a pochi passi dal centro, il Museo Marittimo ospita, in un ambiente carico di emozioni e misteri,  i resti di alcune navi che sono affondate nel mare della Nuova Caledonia, raccontando così 150 anni di storia marittima di questi luoghi. La location è davvero unica, perché in realtà il museo è allestito nell’ex terminal dove partivano o attraccavano i traghetti.

Questo museo è l’ideale per trascorrere un paio d’ore in caso di pioggia, ed è particolarmente consigliato se siete interessati a questo aspetto della storia della Nuova Caledonia o se viaggiate con dei bambini, i quali sicuramente si divertiranno grazie alle varie attrattive pensate proprio per loro!

Il focus principale del museo sono soprattutto i viaggi dell’esploratore francese Jean-François de La Pérouse, ma ci sono anche tante mostre speciali che affrontano temi diversi: si parla del famoso faro di Amedee, della cucina locale a base di pesce, dell’esercito della Marina della Nuova Caledonia, ecc.  Le mostre temporanee affiancano la collezione permanente, che oltre ai resti delle navi inabissate comprende oltre 2.000 pezzi, tra oggetti, reperti e documenti che permettono di ripercorrere le tappe più affascinanti della storia marittima del paese.

Visitare il museo: cosa vedere

La collezione permanente è suddivisa in quattro aree tematiche, partendo dal viaggio di La Pérouse che fu a comando di una grande spedizione francese diretta nel Pacifico: i due vascelli, però, non fecero mai ritorno in Francia e furono recuperati sui fondali marini attorno alla Nuova Caledonia.

La seconda sezione del museo è dedicata al commercio: il paese è infatti ricchissimo di risorse, come il legno, i minerali e i metalli che diedero un grande impulso al commercio marittimo, facendo così conoscere la Nuova Caledonia al resto del mondo. Gli oggetti e i resti esposti in questa sala sono stati recuperati dalle navi dei mercanti che affondarono al largo della Nuova Caledonia.

Tra i misteri più avvincenti raccontati nel museo c’è la scomparsa della nave Monique, che la notte tra il 31 luglio e il 1° agosto del 1953, si inabissò mentre percorreva il tratto tra Tadine (a Maré) e Nouméa, con a bordo circa 100 passeggeri e una ventina di membri dell’equipaggio. Nonostante gli sforzi e le lunghe ricerche, il relitto non è mai stato ritrovato ma il ricordo di questa tragedia è ancora vivo tra la popolazione locale, tanto che a Maré è stato eretto un monumento in ricordo delle vittime.

In una sezione del museo si parla anche delle innovazioni introdotte per migliorare la sicurezza in mare, considerando che fino alla metà del ‘900 questo era praticamente l’unico mezzo per raggiungere la Nuova Caledonia. Tra le introduzioni ci sono ad esempio i fari come quello di Amedee, divenuto oggi un’attrazione famosa e un simbolo della Nuova Caledonia.

Tra i temi trattati c’è anche quello dell’immigrazione: la multiculturalità del paese non si deve infatti solo alla colonizzazione da parte dei francesi, ma anche ad alcune ondate migratorie dai paesi vicini causate dalle guerre.

L’area dedicata ai bambini comprende una serie di giochi e attrazioni interattive che permettono ai piccoli visitatori di conoscere la storia marittima della Nuova Caledonia attraverso quiz, puzzle e giochi.

Shopping

Prima di uscire dal museo, fermatevi a dare un’occhiata al negozietto di souvenir: troverete tanti gadget, libri, articoli per la casa, abbigliamento e accessori, naturalmente tutti a tema nautico!

Eventi

Il Museo Marittimo offre anche un ricco programma di eventi e incontri, che includono mostre speciali, concerti e seminari. Uno degli eventi più apprezzati è la “Notte al museo” che permette di visitare il museo alla sera; si svolge solitamente ad aprile e prevede una serie di attività divertenti.

Biglietti e orari

Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17:00. Il prezzo è di 500 franchi per gli adulti, mentre bimbi e ragazzi tra 6 e 18 anni pagano il 50%; fino ai 6 anni l’entrata è gratis.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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