La Foa

Le origini della piccola località di La Foa risalgono al 1871 con la costruzione del Forte Teremba, un’ex prigione divenuta oggi una delle testimonianze più importanti del periodo coloniale e un’attrazione imperdibile per i turisti che visitano la Nuova Caledonia. Da quel momento, questo piccolo villaggio si è sviluppato soprattutto nel settore agricolo ed oggi è uno dei più grandi produttori di verdura e frutta del paese: da solo apporta il 60% della produzione nazionale di patate e circa un quarto della produzione di frutta.

Si trova nella parte meridionale di Grande Terre, a circa 100 km a nord-ovest di Nouméa, e nonostante sia una cittadina dedita all’agricoltura dove si contano appena 3.500 abitanti, La Foa è una delle località più moderne del paese con infrastrutture eccellenti e un’ottima offerta turistica in termini di sistemazioni, attività e ristoranti. La Foa, così come le località limitrofe, puntano allo sviluppo dell’eco-turismo, grazie alle meraviglie della regione di cui fa parte, come l’incantevole baia di Ouano, il parco nazionale Great Fern, mercatini di prodotti agricoli, gioielli storici e bellissime valli attraversate da fiumi.

Cosa fare e cosa vedere a La Foa?

Arrivando da Nouméa vi consiglio di fermarvi ad ammirare il Marguerite Bridge, il ponte che attraversa il fiume La Foa e segnala l’accesso alla cittadina. Fu costruito nel 1909 in onore della moglie dell’allora governatore della Nuova Caledonia e si è conservato praticamente intatto fino ai giorni nostri, divenendo una parte importante del patrimonio storico della Nuova Caledonia. Potete attraversarlo a piedi e naturalmente scattare delle foto ricordo.  Il Forte Teremba si trova a poco più di 10 km ad ovest di La Foa e la sua torre circolare offre una magnifica visita della baia di Teremba e del paesaggio circostante. Potete visitarlo all’interno e scoprire tante cose interessanti sulla storia di questo luogo e sulla vita dei prigionieri che vivevano qui.

Oltre ad ammirare le rovine del Forte Teremba, i turisti possono dedicarsi ad una miriade di attività, come fare escursioni a cavallo, in bici o a piedi attraverso bellissimi paesaggi di campagna dominati da coltivazioni, alberi di acacia e pini. Da La Foa partono anche diverse corse giornaliere in bus dirette alla costa ovest,  verso la Baia di Ouano, dove si può praticare kitesurf, immersioni e stand-up paddle. Nei pressi di Ouano ci sono anche tre percorsi di trekking (Nipwinô, Nidöwé e Méégivé) che permettono di attraversare bellissime paludi di mangrovie; i sentieri sono semplici ben segnalati e durante il tragitto sono posti dei cartelli informativi che permettono di conoscere meglio le caratteristiche e i problemi di questo ecosistema così fragile.

Uno dei motivi per cui molti abitanti dei villaggi limitrofi visitano La Foa è per fare acquisti nei mercati e supermercati del posto, dove si possono trovare deliziosi prodotti locali: in particolare il mercato settimanale del sabato è molto popolare.

Un’altra tappa da non perdere è il Parc Guillemet, nei pressi dell’ufficio di informazioni turistiche: è un museo a cielo aperto che espone incredibili sculture realizzate da artisti locali.

Eventi: il festival del cinema

La Foa è rinomata anche per l’annuale festival del cinema che ospita dal 1999. Anche se poco famoso a livello internazionale, per il paese si tratta di uno dei più grandi eventi nazionali e offre l’opportunità di assistere a proiezioni cinematografiche e concorsi e di incontrare artisti di spicco, soprattutto francesi.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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