Kagu

I kanaki lo chiamano “il fantasma delle foreste” per il suo piumaggio bianco-grigio cenere e per loro questo uccello è così importante che molti nascituri hanno preso il suo nome, i capi tribù indossano un cappello che ricorda il particolare ciuffo del kagu e nelle danze tradizionali si imita il suo verso piuttosto forte, che si riesce a sentire anche da una grande distanza. Oggi il kagu è divenuto il simbolo della Nuova Caledonia e le sue sorti stanno a cuore a tutti gli abitanti: si tratta infatti di una specie in via di estinzione di cui attualmente si contano intorno ai 1.000 esemplari. I pericoli per il kagu sono iniziati con l’arrivo degli europei in Nuova Caledonia: fino ad allora questo uccello era per lo più sconosciuto e venne poi cacciato per farlo vivere in cattività negli zoo o nelle case private come un comune animale domestico. Determinante è stata l’introduzione in Nuova Caledonia di animali come i cani, i gatti, ratti e altri mammiferi predatori fino ad allora praticamente inesistenti nel Paese: questo ha portato alla distruzione di oltre la metà dei nidi dei kagu, decimando la specie. Da qualche decennio sono stati introdotti divieti e regolamenti nel tentativo di proteggere i kagu, che oggi potete osservare nello zoo di Nouméa dove vengono allevati  e nel Parco Provinciale del Fiume Blu, dove vive la colonia di kagu più numerosa (circa 700 esemplari) nel proprio habitat naturale.

Se volete saperne di più su questo volatile, eccovi alcune informazioni e curiosità.

Le caratteristiche

Il kagu è un uccello gruiforme e assomiglia ad un piccolo airone, con zampe abbastanza lunghe e sottili di color rosso intenso, particolarmente forti perché devono permettere al kagu di correre velocemente e camminare per lunghe distanze, considerato che, a differenza di altri volatili, è incapace di volare e riesce a sollevarsi solo per brevissimi tratti. Le ali sono di color bianco-grigiastro come il resto del piumaggio ma con qualche sfumatura tendente al nero. Ai lati del becco ha delle protuberanze, simili a due piccole corna, una caratteristica che non si riscontra in nessun altro volatile e che si pensa serva a chiudere le narici quando il kagu infila il becco nella terra per nutrirsi prendendo vermi e insetti, in modo tale che non entrino granelli di terra e polvere.

Il ciuffo solitamente viene tenuto abbassato e si alza in segno di sfida, solitamente tra i maschi della specie per difendere il proprio territorio, o in caso di pericolo, quando il kagu si trova ad esempio ad incontrare un predatore. Quando avverte un pericolo il kagu usa anche aprire e sbattere le ali.

È un animale generalmente molto timido, che si spaventa facilmente, ed è carnivoro: si nutre di vermicelli, lumache, insetti e piccole lucertole.

Habitat

Il kagu vive nelle foreste della Nuova Caledonia, esclusivamente sull’isola Grande Terre. Non ci sono invece tracce di questo uccello nelle altre isole (isole della Lealtà e dei Pini).  È un animale che si adatta a vari tipi di foreste, da quelle pluviali a quelle più asciutte, e vive sia tra le montagne che nei terreni più pianeggianti.

Vita e comportamenti

I kagu possono vivere per lungo tempo, solitamente oltre i 20 anni quando tenuti in cattività. Sono monogami e le coppie restano assieme generalmente per molti, anni, se possibile per tutta la vita. Ogni coppia domina su un determinato territorio, dove poi creano il proprio nido, utilizzato anche per deporvi le uova. Ogni coppia produce un singolo uovo all’anno.

Come rapportarsi ai kagu

I kagu si trovano solo in Nuova Caledonia, quindi un viaggio in questo paese è un ottima scusa per vedere una specie rarissima. Dato che questi uccelli si spaventano abbastanza facilmente è importante fare molta attenzione quando li si incontra, muovendosi con cautela e senza fare troppo rumore. Non date loro niente da mangiare perché si possono ammalare.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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