Isola Canard

L’origine del nome, che tradotto significa “isola delle anatre” non è ancora chiaro, dato che non ci sono anatre sull’isola, ma in ogni caso questo piccolo isolotto tropicale, raggiungibile in 5 minuti dalla spiaggia di Anse Vata, a Nouméa, è uno dei luoghi più amati dai turisti per trascorrere un pomeriggio di totale relax e tranquillità ed è perfetto se volete fare un’escursione fuori Nouméa e avete poco tempo. Ci si arriva in taxi boat o prenotando un tour su una barca con il fondale in vetro che permette di ammirare i spettacolari fondali marini attorno all’isola, ricchi di coralli variopinti e pesci tropicali.

Perfetto per praticare snorkeling, nuotare o restarsene distesi al sole, l’Isola Canard è particolarmente consigliata alle famiglie, grazie ai servizi offerti e al livello basso dell’acqua che permette di nuotare in tranquillità. La spiaggia di sabbia finissima e gli ombrelloni in paglia, con alle spalle il classico bar-chiosco in legno dove sorseggiare un cocktail con la musica in sottofondo, offre la classica immagine dell’isola tropicale dei sogni. Se avete intenzione di trascorrere qualche ora in questo luogo paradisiaco, eccovi alcuni consigli su cosa fare e cosa vedere.

Affittare uno sdraio e prendere il sole

Sull’isola è possibile affittare sdraio e ombrellone in paglia, che vi permettono di ripararvi dai raggi del sole nelle ore più calde e riposarvi. Accanto anche un chiosco e un bar-ristorante che propone specialità della cucina locale e piatti internazionali.

Fare snorkeling

Attorno all’isola si estende una parte della barriera corallina della Nuova Caledonia, quindi non dimenticatevi di portare con voi boccale, maschera e pinne oppure noleggiare l’attrezzatura in loco. L’isola Canard è perfetta anche per chi non ha mai praticato snorkeling perché c’è un percorso sottomarino guidato che permette di esplorare le meraviglie della laguna. Resterete senza fiato per la brillantezza dei colori dei coralli e dei pesci tropicali!

Ammirare opere d’arte

Oltre alle meraviglie della natura, sull’Isola Canard un grande spazio è riservato anche all’arte: ospita un museo a cielo aperto di sculture in legno, installazioni e altre opere realizzate da artisti locali e di altri paesi dell’Oceania. È un mix che unisce non solo varie culture, quella kanaki e di altri popoli, ma che si colloca in perfetta armonia con la natura: molte opere sono realizzate con elementi naturali locali e sono esposte tra felci, palme e altra vegetazione tropicale, come fossero un tutt’uno.

Eventi gastronomici

Sull’isola Canard vengono organizzati anche eventi speciali, tutti dedicati al cibo: ci sono brunch, serate a base di tapas, colazioni e pranzi speciali in determinate giornate. Consultate il sito ufficiale per maggiori informazioni. 

Alcuni consigli

Se volete prenotare sdraio e ombrellone vi consiglio di farlo con anticipo, soprattutto nel weekend o nelle feste. Portate delle calzature adeguate per poter camminare nell’acqua senza il rischio di tagliarvi con i coralli e fate comunque attenzione a non calpestarli data la loro fragilità.

Lasciate sempre pulita la spiaggia e il mare, evitando di gettare rifiuti.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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