Luoghi infestati dai fantasmi a New York

Nella città in cui sono state ambientate le avventure dei Gosthbusters, la realtà non si allontana molto dalla fantasia: la Grande Mela incuriosisce e intriga anche per i suoi misteri e le storie tragiche che hanno generato leggende su presenze soprannaturali. Sono tanti i luoghi di New York che oggi si credono infestati dai fantasmi, del resto sono milioni le anime che hanno vissuto qui nel corso dei secoli, e le varie testimonianze di incontri con fantasmi, più o meno celebri, hanno alimentato la fama di New York come dimora prediletta anche dopo il passaggio nell’aldilà.

Il confine tra verità e suggestione è molto sottile, ma di certo a cavalcare l’onda di questa popolarità sono state le numerose agenzie turistiche che hanno ideato tour ad hoc dedicati proprio ai luoghi più infestati della Grande Mela. Ma è possibile anche visitare questi luoghi in maniera autonoma, creandosi un itinerario personalizzato e per questo vi suggerisco alcuni degli edifici e dei posti più amati dai fantasmi. 

Dakota Building

La famosa residenza Dakota Building, che si affaccia su Central Park West, all’altezza della 72nd Street, è oggi meta di pellegrinaggio tra i tanti fan di John Lennon, che qui ha vissuto assieme ad altri residenti famosi. Ma è proprio di fronte a questa casa che John Lennon è stato assassinato e pare che il suo fantasma si aggiri ancora oggi nella residenza.  John Lennon non è stata l’unica apparizione: pare che negli anni ’60 due operai abbiano visto il fantasma di un ragazzino che si aggirava con indosso abiti dei primi anni del ‘900 e accompagnato da un odore nauseabondo. Negli stessi anni ci sono racconti riguardanti anche una bambina che è stata vista letteralmente scomparire all’interno di  un armadio.

Death House

Il nome è già un preludio: la Death House è una delle tante brownstones del Greenwich Village, situata sulla 14 Street, tra la Sixth Avenue e la Fifth Avenue. Passandoci accanto non la si nota nemmeno, se non fosse per una targa che ricorda la breve permanenza di Mark Twain nei primi anni del ‘900.  Si dice che i condomini di questo palazzo non vi restino a lungo per via dei fantasmi, tra cui qualcuno giura ci sia anche quello di Mark Twain che sembra si diverti ad apparire e scomparire sulla scalinata di casa per spaventare gli inquilini.

Il nome “casa della morte” è stato attribuito per via dell’orrendo omicidio di una bimba di 6 anni avvenuto negli anni ’80: c’è chi ancora oggi giura di aver sentito, di tanto in tanto, delle grida di una bambina provenire dalla casa.

Manhattan Bistro

Considerato uno dei luoghi più infestati e spaventosi d’America, il Manhattan Bistro è un locale di Soho, oggi in stato di abbandono, situato al 129 di Spring Street. L’edificio è molto antico, fu costruito nei primi anni del 1800, ma ancora prima in quest’area allora desolata si trovava un pozzo in cui nel  1799 venne ritrovato il corpo di una giovane ragazza, Elma Sands, assassinata dal fidanzato Levi Weeks, che però non fu mai condannato nonostante ci fossero prove a suo carico, grazie all’abilità del suo avvocato difensore, Alexander Hamilton contro il quale la sorella della vittima lanciò una sorta di maledizione, augurandogli una morte violenta e sofferta nel caso Levi Weeks fosse stato davvero colpevole: una maledizione che si avverò. Quando il locale era ancora aperto, in tanti clienti dissero di aver visto una donna in abiti ottocenteschi e completamente inzuppata e di aver assistito a oggetti improvvisamente scaraventati in terra da forze invisibili, le stesse che pare abbiano spinto giù per le scale alcuni ragazzi e uomini dello staff. Data la triste fama, il locale non ha trovato nessun gestore disponibile a rilevarlo ed è stato chiuso.

I cimiteri della St. Paul’s Chapel e del Washington Square Park

Nel cimitero della St. Paul’s Chapel riposano alcuni dei personaggi più noti della New York di un tempo, tra cui anche l’attore inglese  George Frederick Cooke, appassionato di gioco d’azzardo, che per riuscire a pagarsi la sepoltura e le cure decise di donare la sua testa per svolgere studi scientifici.  C’è chi giura di aver visto un uomo senza testa aggirarsi nel cimitero nelle ore notturne, forse proprio in cerca del suo cranio.

Molti dei parchi della città erano un tempo un cimitero e tra questi il Washington Square Park: quello che oggi è un luogo vivace, frequentato da studenti e artisti, è stato a lungo un luogo macabro di sepoltura e di esecuzioni. Provate a scattare qualche foto qui: oggi molti visitatori affermano di aver rilevato strane presenze e ombre nei loro scatti.

The White Horse Tavern

Ci sono luoghi che meritano una visita con o senza fantasmi inclusi: è il caso della White Horse Tavern, un antico pub del 1700 frequentato negli anni da tanti personaggi noti, artisti, scrittori, ecc. Il pub è aperto ancora oggi e conserva le atmosfere di un tempo, con arredi e decori vintage, e appeso alla parete c’è un ritratto del poeta inglese Dylan Thomas, una delle tante “presenze” che sembra si palesi di tanto in tanto nel locale. Dylan Thomas era un assiduo frequentatore del pub negli anni ’50 del Novecento e una sera, dopo aver bevuto troppo, cadde battendo fortemente la testa sul marciapiede. Morì poco dopo in ospedale, ma sembra che il suo spirito ami ancora trascorrere le serate alla White Horse Tavern, seduto al suo posto preferito, così almeno raccontano il barista e altri clienti che dicono di averlo visto.

Hotel Chelsea

Attualmente in ristrutturazione, l’antico hotel Chelsea ha avuto tra i suoi clienti tante celebrità come  Bob Dylan, Patti Smith, Jimi Hendrix, Edith Piaf, ecc. ed è diventato un luogo leggendario, la cui fama è stata alimentata anche da tante storie di spiriti che lo avrebbero abitato, spaventando e incuriosendo gli ospiti dell’hotel. Tra i fantasmi avvistati nella struttura ci sarebbe anche quello della fidanzata del leader dei Sex Pistols Sid Vicious, Nancy Spungen, da lui accoltellata e uccisa proprio  in una stanza di questo hotel.  Assieme a lei, c’è chi giura di aver visto i fantasmi di Janis Joplin, Charles Bukowski, Allen Ginsberg e altri nomi noti.

I migliori ghost tour di New York

Se preferite prendere parte ad un tour guidato, ce ne sono tanti, sia di giorno che alla sera, ma tenete presente che la maggior parte sono in lingua inglese quindi è meglio avere almeno una conoscenza di base per riuscire a comprendere le storie. Tra i più popolari ci sono:

  • Boroughs of the Dead, che propone tour guidati a piedi di due ore che si concentrano sulle aree più infestate dai fantasmi, da Roosevelt Island al Greenwich Village, da Brooklyn Heights a Lower Manhattan.
  • Haunted Manhattan offre 3 tipologie di tour da 90 minuti ciascuno. I quartieri a scelta sono East Village, West Village o Greenwich Village, nei quali si passano in rassegna 13 location delle quali vi verranno fornite storia e aneddoti macabri.
  • Ghosts of New York. Questa agenzia propone, oltre ai classici tour di gruppo e privati, anche un tour dedicato ai pub più infestati di New York: in questo modo potete vivere un’esperienza ancora più divertente, alternando storie di fantasmi a un drink in compagnia degli altri partecipanti.
Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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