Estate in Giappone

Sull’estate in Giappone si sente dire di tutto. Che fa un caldo insopportabile, che è impossibile camminare, che ci sono i tifoni. Eppure ogni anno milioni di persone visitano il Giappone proprio in questi mesi. E sapete una cosa? Lo fanno senza problemi.

Il caldo c’è, inutile negarlo. Ma è un caldo affrontabile, non qualcosa che rovina la vacanza. Basta un po’ di organizzazione, gli orari giusti e qualche pausa qua e là. Non ho mai visto nessuno costretto a rimanere in hotel per il troppo caldo. Anzi: l’estate è una stagione viva, piena di energia, con festival ovunque, eventi all’aperto e piatti estivi freschissimi. Se state pensando di venire in questo periodo, potete stare tranquilli: il Giappone è visitabile senza problemi anche in piena estate.

Indice


Che clima aspettarsi

In estate il Giappone è caldo e umido, soprattutto tra luglio e metà settembre. Le temperature nelle grandi città superano spesso i 30 gradi, con un’umidità che può far sudare anche solo camminando all’ombra.

Detto questo, non è un clima invivibile. I giapponesi sono abituati e tutto è organizzato per affrontarlo al meglio: nei ristoranti, treni, caffè e negozi c’è sempre l’aria condizionata. E nei conbini trovate facilmente ombrellini parasole, asciugamani refrigeranti, ventagli elettrici e bibite ghiacciate.

Un consiglio pratico: portatevi abiti leggeri, traspiranti, e magari una maglietta di ricambio nello zaino. Vi aiuterà a vivere la giornata con più comfort, anche quando fa più caldo.

I tifoni in Giappone

Durante l’estate può capitare che arrivi un tifone. Succede quasi ogni anno, ma non è un dramma. Nella maggior parte dei casi portano pioggia e vento per un giorno o due, dopodiché il cielo si apre e torna un bel sole.

Anche se nel complesso ci sono diversi tifoni ogni estate in Giappone, non vuol dire che vi colpiranno di sicuro: a volte passano a sud o a nord, o toccano solo marginalmente le città principali.

In ogni caso, il Paese è molto organizzato. Le informazioni vengono comunicate in modo chiaro, anche in inglese. I treni si fermano solo per sicurezza, e ripartono il giorno dopo. Non ho mai sentito nessuno dover annullare una vacanza per colpa di un tifone.

Quando uscire durante la giornata

Molti pensano che convenga uscire solo al mattino presto o dopo le 17, ma la verità è che fa caldo sempre. Anche alle 8 del mattino si suda, e anche la sera, quando il sole è calato, l’umidità resta alta.

Il consiglio che vi do è semplice: non fatevi bloccare dal caldo. Non cercate di evitarlo, tanto non ci riuscite. Fate come fanno tutti i viaggiatori: uscite, visitate, camminate, esplorate. Se vi sentite stanchi o accaldati, fermatevi in un negozio, in un centro commerciale, in un caffè con aria condizionata, fate una pausa, e poi ripartite.

Adattarsi è la chiave. Magari alternate le tappe all’aperto con qualche attività al chiuso, tipo musei, negozi, mercati coperti, stazioni grandi come quelle di Tokyo o Osaka. Ma non ha senso restare in hotel ad aspettare che cali la temperatura: la giornata va vissuta tutta, come fanno milioni di persone ogni estate in Giappone.

Estate in Giappone con i bambini

Viaggiare in estate con bambini piccoli è assolutamente possibile. Molti genitori approfittano delle vacanze scolastiche per partire proprio in luglio o agosto. Il Giappone è un Paese comodo, sicuro, pulito, dove si trovano facilmente bagni, aree relax, ristoranti con seggioloni, e ovunque c’è aria condizionata.

Se avete però un neonato o un bambino molto piccolo, vi dico sinceramente che io non me la sentirei di consigliarlo con leggerezza. Ma non perché il Giappone sia rischioso: direi la stessa cosa per qualsiasi destinazione in estate o in pieno inverno. I neonati soffrono facilmente gli sbalzi di temperatura, ed è più complicato gestire pasti, sonno e spostamenti.

Detto questo, se avete esperienza, vi siete già mossi in passato e vi sentite tranquilli, il Giappone resta un Paese dove tutto funziona. Ma se è la vostra prima volta con un neonato, forse meglio attendere. Mentre se avete un bambino un po’ più grandicello (sopra i 4-5 anni indicativamente?) penso possa andare bene.

Cosa mangiare d’estate in Giappone

Anche la cucina giapponese cambia con le stagioni, e l’estate è uno dei momenti in cui si percepisce di più. Tanti piatti diventano più leggeri, freschi, dissetanti, perfetti per affrontare il caldo. Vi consiglio di provare almeno qualcuno di questi:

  • Sōmen: sottili spaghetti di grano serviti freddi, con una salsina da intingere. Sono leggeri, scivolano giù che è un piacere, e si trovano facilmente anche nei ristoranti più semplici.
  • Hiyashi chūka: una specie di ramen freddo, con verdure affettate, uova, e fettine di carne o prosciutto. È colorato, fresco, ed è uno dei piatti più diffusi nei ristoranti durante l’estate.
  • Kakigōri: ghiaccio tritato con sciroppo, ma non pensate al classico granitore da bar. In certi locali il kakigōri è un’opera d’arte, con frutta fresca, salse fatte in casa e porzioni enormi che sembrano nuvole.
  • Unagi: l’anguilla grigliata viene servita soprattutto in estate, perché considerata un cibo energetico. In particolare nel giorno chiamato *Doyo no Ushi no Hi*, tantissimi giapponesi mangiano unagi per ritrovare forza nel periodo più caldo.

Anche mangiare fuori d’estate è facilissimo: c’è aria condizionata ovunque, e i piatti freschi abbondano. E se non avete voglia di ristorante, basta entrare in un minimarket: troverete bento freddi, insalatone, soba, sushi, e persino zuppe fredde. Non servono grandi piani per mangiare bene in estate.

Festival ed eventi estivi

Il festival Nebuta.
Il festival Nebuta.
Uno dei motivi per cui vale la pena venire in estate è proprio l’enorme quantità di eventi. Ogni quartiere, ogni città, ogni zona del Giappone ha i suoi matsuri, i festival estivi con bancarelle, yukata, danze tradizionali e cibo di strada.

Alcuni dei più famosi sono:

  • Il Gion Matsuri a Kyoto, con le sue gigantesche parate di carri decorati;
  • Il Tenjin Matsuri a Osaka, con le processioni sui fiumi;
  • Il Sumidagawa Hanabi Taikai a Tokyo, lo spettacolo di fuochi d’artificio più noto della capitale.
  • Il Nebuta e Neputa Matsuri nella prefettura di Aomori, dove fa anche più fresco, con enormi lanterne illuminate a forma di guerrieri, draghi e figure mitologiche che sfilano tra musica e danze.

In estate si respira un’atmosfera unica: le luci delle bancarelle, il profumo del takoyaki, i bambini in yukata con i ventagli in mano. Vi consiglio di cercare un matsuri durante il vostro viaggio, anche uno piccolo: vi regalerà un ricordo che non si dimentica.

Dove trovare un po’ di fresco

Anche se siete in città, ci sono modi per sfuggire al caldo. Tokyo, ad esempio, ha tanti parchi enormi con laghetti, zone d’ombra e piccoli boschetti.

Ma se avete tempo per un’escursione, vi consiglio posti come:

  • Karuizawa, una località di montagna facilmente raggiungibile da Tokyo, fresca anche nei mesi più caldi;
  • Hakone, dove potete rilassarvi tra natura e onsen;
  • Nikko, con i suoi templi e i sentieri nei boschi;
  • Kamakura e Enoshima, se volete combinare spiaggia e spiritualità.

E poi ci sono le spiagge. Sì, in estate i giapponesi vanno anche al mare, e alcune località vicino Tokyo si riempiono nel weekend. Zushi è una delle mete più frequentate, ma se cercate qualcosa di meno affollato e più elegante, vi consiglio Isshiki: si trova nella zona di Hayama, ed è una spiaggia più tranquilla, spesso frequentata da chi cerca relax e silenzio, lontano dalla confusione.

Estate e abbigliamento

La cosa più importante è vestirsi bene. Sembra banale, ma scegliere i tessuti giusti può fare tutta la differenza.

Vi consiglio:

  • abiti di cotone leggero o lino,
  • magliette traspiranti (anche quelle tecniche che si asciugano subito),
  • pantaloni larghi, non attillati,
  • un cappello,
  • scarpe comode, che non tengano troppo caldo
  • uno zaino piccolo, con una borraccia riutilizzabile e magari una maglietta di ricambio.

Nei negozi Uniqlo in Giappone trovate anche la linea estiva “AIRism“, studiata apposta per l’umidità giapponese.

Esperienze da vivere solo in estate

Ci sono esperienze che potete fare solo in estate, e che meritano davvero:

  • I fuochi d’artificio giapponesi: non sono come quelli a cui siamo abituati. Sono coreografati, con disegni, simboli, e persino effetti sonori.
  • Le birrerie all’aperto sui tetti dei grandi magazzini, soprattutto a Osaka e Tokyo. Di solito hanno formule a buffet, con carne alla griglia, yakitori, birra e vista sulla città.
  • I sentieri nella natura con le cicale che cantano in sottofondo. Sembra un dettaglio, ma chi c’è stato d’estate capisce: le cicale sono parte del paesaggio sonoro estivo giapponese.
  • I festival tradizionali con danze Bon Odori a cui potete partecipare anche voi, ballando in cerchio con i locali, senza bisogno di saper fare nulla.

Dormire bene nonostante il caldo

Una delle preoccupazioni più comuni in estate è il riposo notturno, soprattutto se soffrite il caldo. Ma qui c’è una buona notizia: gli alloggi in Giappone sono quasi tutti climatizzati, anche quelli economici.

Che dormiate in un business hotel, in un ryokan o in un Airbnb, troverete aria condizionata regolabile e ambienti puliti. Persino i capsule hotel hanno sistemi di ventilazione individuali.

Se prenotate un alloggio in campagna o in una zona molto tradizionale, controllate che ci sia almeno un ventilatore o l’aria condizionata indicata chiaramente. Alcune vecchie strutture possono essere affascinanti, ma più difficili da gestire d’estate.

I vantaggi di viaggiare in estate

Molti pensano all’estate solo per gli svantaggi, ma in realtà ci sono anche tanti aspetti positivi:

  • Ci sono più eventi, festival e occasioni per vedere tradizioni locali;
  • I giorni sono lunghi, con l’alba molto presto;
  • I parchi e le montagne sono verdi e rigogliosi, perfetti per chi ama la natura.

Inoltre, se vi piace la fotografia, l’estate giapponese offre colori fortissimi, cieli azzurri dopo la pioggia, e tramonti spettacolari tra i palazzi.

I contro

Sarebbe sbagliato dipingere l’estate giapponese come se fosse una passeggiata in montagna. Ma non bisogna nemmeno esagerare.

Il vero “contro” è l’umidità alta, soprattutto nelle città. Ma con abiti leggeri, pause frequenti e una buona organizzazione, diventa solo una condizione da gestire, non un problema insormontabile.

L’altro svantaggio è che molti festival attirano grandi folle, e questo può voler dire code, calca e mezzi pubblici pieni in alcuni giorni e località. Ma fa parte dell’esperienza, e in fondo è anche questo il bello: vivere un Giappone autentico, insieme a chi lo abita.

In breve: estate sì o estate no?

Se volete un consiglio diretto: sì, vale la pena venire in estate. Basta sapere cosa aspettarsi, organizzarsi bene e accettare che ci sarà da sudare un po’. Ma vi assicuro che il caldo non rovina il viaggio.

Ci sono mille motivi per scegliere l’estate: festival, piatti di stagione, esperienze uniche, giornate lunghe, e una vivacità che in altri mesi semplicemente non c’è.

Il Giappone d’estate è diverso, intenso, pieno di contrasti, e se lo affrontate con lo spirito giusto può diventare uno dei vostri ricordi più belli.

Conclusione

Viaggiare in estate in Giappone non è una sfida da eroi, è semplicemente una scelta consapevole. E chi parte preparato, spesso torna entusiasta. Trovate il ritmo giusto, fate pause, scegliete bene dove andare e vivete il Giappone per quello che è: un paese che riesce a sorprendere anche sotto il sole più caldo.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).