Egg Benedict

Sono uno dei piatti immancabili nei brunch americani: le uova alla Benedict sono una delizia per il palato ed una delle specialità che non si può non assaggiare durante una vacanza negli USA.  È composta da un muffin inglese su cui viene adagiata qualche fetta di pancetta o prosciutto, uova in camicia e infine la salsa olandese. Spesso vengono aggiunte anche delle spezie ed erbe, come il prezzemolo e il pepe.

Anche se non avete in programma una vacanza negli Stati Uniti potete comunque gustarvi questa prelibatezza tra le mura di casa, mettendovi ai fornelli e cercando di replicare la ricetta classica delle uova alla Benedict, le cui origini sono ancora incerte.

La storia delle uova alla Benedict

Questo piatto prende il nome da Lemuel Benedict, un agente di borsa che secondo quanto si dice nel 1984, mentre alloggiava al Waldorf Astoria avrebbe ordinato come rimedio ai postumi della sbornia dei toast imburrati, uova in camicia, pancetta croccante e un cucchiaio di salsa olandese. Il maitre dell’hotel, Oscar Tschirky, restò così impressionato da questo piatto da proporlo nel menù per la colazione e il pranzo apportando qualche piccola modifica, come il prosciutto al posto della pancetta e il muffin inglese al posto del pane.

La ricetta

Anche se possono sembrare un piatto complesso, le uova alla Benedict sono molto semplici da realizzare e ci si impiega solo una mezzora circa.

Incominciamo dalla lista degli ingredienti necessari alla ricetta.

Per la salsa olandese servono:

  • 200 grammi di burro
  • 4tuorli d’uovo
  • 3 cucchiaini e mezzo di succo di limone
  • Pepe bianco
  • Un cucchiaino d’acqua
  • Salsa Worcester

Per le uova alla Benedict servono invece:

  • 2 Muffin inglesi da tagliare a metà
  • 2 cucchiaini di aceto bianco
  • 8 fette di pancetta
  • 8 uova
  • 2 cucchiaini di burro
  • sale q.b.

Cominciamo dalla preparazione della salsa olandese. Mettete a scaldare una pentola con acqua per cuocere a bagnomaria la salsa, potete anche cuocerla direttamente in un pentolino, ma c’è un rischio maggiore che si bruci. Appoggiate una ciotola di metallo sulla parte superiore della pentola e sbattete insieme i tuorli, 1 cucchiaino d’acqua, il succo di limone, il pepe bianco e la salsa Worcester. Continuate a sbattere in maniera molto veloce, facendo attenzione che le uova non impazziscano e fate attenzione che le uova non si scaldino troppo, altrimenti potrebbero “impazzire”. Aggiungete il burro già precedentemente sciolto continuando a mescolare. Se vedete che il composto si addensa troppo aggiungete uno o due cucchiaini di acqua calda. Infine aggiungete un pizzico di sale e togliete dal fuoco coprendo la salsa per mantenerla calda o mettendola in un thermos preriscaldato.

A questo punto cuocete le uova. Riempite una pentola con dell’acqua, aggiungete l’aceto e scaldatela fino a portarla quasi a ebollizione. Rompete un uovo alla volta, cercando di mantenerli intatti e fateli scivolare uno alla volta nell’acqua calda; fate cuocere le uova per 3 minuti circa, fino a che l’albume si è rassodato, ma l’interno è ancora morbido. Poi toglietele aiutandovi con una schiumarola.
Nel frattempo, mettete ad arrostire la pancetta in padella e tostate il muffin nel forno o su una griglia.
Spalmate del burro sopra il muffin e adagiate sopra il bacon e in seguito l’uovo poi condite con la salsa olandese.

Altre versioni

Oltre alla versione classica potete ovviamente sbizzarrirvi e divertirvi a provare tante varianti, sostituendo ad esempio la pancetta con il salmone o il prosciutto e aggiungendo delle verdure per un piatto più completo e sano.
Un abbinamento molto gustoso è quello con gli spinaci, che potete cuocere in padella con delle cipolle e in po’ di olio, aggiungendo poi sale, pepe e noce moscata. Quindi componente il piatto adagiando uno sottile strato di spinaci sopra il muffin e a seguire disponete il prosciutto o la pancetta e infine l’uovo e la salsa olandese.
Per un piatto più estivo potete abbinare il salmone con gli asparagi e magari condire con qualche fogliolina di basilico.

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Marco Togni

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Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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