3 giorni a Lisbona

Lisbona è una delle città più antiche d’Europa e la sua posizione ideale l’ha resa un crocevia di numerosi popoli e culture, che ancora oggi emergono in forti influenze nell’architettura e nella cucina. La capitale del Portogallo è perfetta sia per una lunga vacanza che per un soggiorno più breve e in questo articolo troverete un itinerario ideale proprio per chi ha poco tempo: nel mio itinerario di 3 giorni riuscirete a vedere le attrattive principali di questa frizzante capitale europea. Naturalmente potete poi personalizzare l’itinerario in base ai vostri interessi o ampliarlo se vi fermate qualche giorno in più.

Giorno 1: i quartieri storici di Lisbona

Baixa

Partite la visita dal quartiere Baixa, il centro storico della città, progettato e costruito in seguito al devastante terremoto del 1755. Cuore pulsante di Baixa è Praça do Comércio, una grande piazza situata sulle rive del fiume Tago; qui, tra esercizi commerciali ed edifici storici si colloca il Lisboa Story Centre, un museo interattivo che consente ai visitatori di rivivere i principali eventi storici di Lisbona con mezzi audiovisivi. Il museo parte dalla fondazione di Lisbona e arriva fino ai giorni nostri in una mostra interessante e compatta di 60 minuti.

Rua Augusta, una delle principali vie dello shopping di Lisbona, termina proprio nella Praça do Comércio, sormontata dall’Arco da Rua Augusta, un edificio ad arco trionfale che domina sulla piazza.

Ascensore di Santa Justa

Dal quartiere di Baixa dirigetevi verso l’ascensore di Santa Justa che collega il centro della città con la parte settentrionale del quartiere Largo do Carmo. Costruito all’inizio del XX secolo per facilitare gli spostamenti tra i due quartieri, è l’unico ascensore verticale rimanente.

Praça Rossio

Nelle vicinanze c’è Praça Rossio, una delle piazze centrali di Lisbona sin dal Medioevo; nel 1800 era frequentata dall’aristocrazia della città che veniva qui ad assistere a spettacoli teatrali e passeggiare nei giardini pubblici. Oggi è un popolare punto d’incontro per gli abitanti: è circondata da negozi e caffetterie, nonché da una stazione ferroviaria e da un teatro importanti.

Chiado e Bairro Alto

Le strade del quartiere storico "Bairro Alto" decorate a festa, a Lisbona.
Le strade del quartiere storico "Bairro Alto" decorate a festa, a Lisbona.
Dopo una sosta per il pranzo, nel pomeriggio continuate l’esplorazione dei quartieri più antichi di Lisbona, ovvero Chiado e Bairro Alto: entrambi sono ricchi di boutique, caffetterie, attrazioni turistiche e bar. Si trovano a breve distanza da Baixa, rendendoli il complemento perfetto della prima giornata a Lisbona. In queste zone si trovano luoghi come la Igreja do Carmo, o chiesa di Carmo, che fu devastata durante il terremoto del 1755 e non tornò mai al suo antico splendore: oggi le rovine ospitano un piccolo museo archeologico situato all’interno delle cripte.

Un’altra chiesa che vale la pena visitare è la Igreja de Sao Roque, la prima chiesa gesuita in Portogallo e una delle più importanti della comunità gesuita. Gli interni dorati sono assolutamente sbalorditivi e tra i più decorati ed elaborati di Lisbona, sebbene la sua facciata interamente bianca e molto semplice potrebbe ingannare. Bairro Alto è anche uno dei quartieri notturni più vivaci di Lisbona: è l’ideale per godersi un’esibizione di fado, uno spettacolo di musica tradizionale portoghese, in uno dei bar locali.

Giorno 2 Alfama e la storia culturale del Portogallo

Alfama

Alfama è uno dei quartieri più antichi e tradizionali di Lisbona. Le strade strette e tortuose si innalzano dalle rive del Tago attraverso case fatiscenti. La sera, la musica del fado che risuona dai piccoli bar pervade i vicoli del quartiere: è un posto meraviglioso da esplorare e un’aggiunta da non perdere a qualsiasi itinerario di Lisbona.

Castelo de Sao Jorge e la Sé de Lisboa

Qui potete visitare il Castelo de Sao Jorge, un castello moresco risalente al dodicesimo secolo che domina Lisbona dall’alto, e la famosa Sé de Lisboa, la cattedrale della città e punto di arrivo simbolico per molti pellegrini del Cammino di Santiago.

Belvedere Portas do Sol

Perfettamente situato lungo la strada tra la cattedrale e il castello c’è il belvedere Portas do Sol, uno dei migliori punti panoramici di Lisbona, con vista sull’estuario del Tago e sui tetti di tegole rosse della città. Se volete sapere di più sul fado, in questo quartiere trovate il Museu do Fado, un museo dedicato alla musica tradizionale del Portogallo: attraverso materiale audiovisivi e interattivo, il museo esplora l’evoluzione del fado.

Mercado da Ribeira

Alla sera potete fermarvi a mangiare al vicino Mercado da Ribeira, che ospita tante bancarelle di cibo fresco e specialità gastronomiche.

Giro sul tram 28

Per concludere la giornata potete rilassarvi con un bel giro sul tram 28 che non è solo uno dei più antichi di Lisbona, ma è anche uno dei percorsi più popolari e panoramici. Si snoda attraverso i quartieri Alfama, Baixa, Graca ed Estrela, offrendo una panoramica eccezionale della città.

Giorno 3: Belem, Alcantara e le arti portoghesi

Museo de Azulejos

La scena artistica del Portogallo spazia dalla produzione tradizionale di “azulejos” (piastrelle dipinte) alla vivace arte di strada e un’architettura meravigliosa.

Il Museo de Azulejos è una delle tappe da non perdere per conoscere meglio le tradizioni portoghesi: mette in mostra la famosa arte della fabbricazione di piastrelle portoghesi con una collezione che comprende pezzi antichissimi ospitata in un ex convento. Nella collezione potrete vedere anche sculture, dipinti, documenti e altro ancora.

Belem

Dopo aver lasciato il Museo de Azulejos, dirigetevi verso Belem, un quartiere che ospita alcuni degli edifici più impressionanti di Lisbona, come il Monastero dos Jerónimos e la Torre de Belem.

Non lontano dal monastero si trovano il Museo Archeologico Nazionale, il più importante museo archeologico del Portogallo e il Palazzo Nazionale Ajuda, una delle antiche residenze reali di Lisbona. Ma tra le attrattive principali di Belem c’è anche la storica pasticceria Pastéis de Belem che serve l’originale Pastel de Nata, una crostata di crema pasticcera all’uovo spolverata con cannella, una ricetta inventata originariamente dai monaci del quartiere.

Alcantara

Concludete la giornata nel quartiere di Alcantara, un tempo un’area un po’ “sonnecchiante” che oggi è diventata un vivace centro di creatività, dove aziende di design e produzione, spettacoli di moda e arte, eventi musicali e altro condividono lo spazio con ristoranti trendy, bar, e negozi.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).