Tiffany a New York

Tutti abbiamo in mente quella famosa scena: è una mattina di ottobre a New York, una di quelle belle giornate di autunno dove il sole tiepido filtra tra i palazzi e all’improvviso un taxi accosta lungo la Fifth Avenue, all’altezza della 57th Street, per far scendere lei: Audrey Hepburn, o Holly Golightly, come si chiamava il suo personaggio nel film, con indosso il famoso tubino nero, gli occhiali da sole e una collana di perle si ferma davanti alla vetrina di Tiffany & Co. In una mano tiene il classico bicchierone del caffè e nell’altro il sacchetto con un dolce: è quella che diventerà la colazione più famosa al mondo. Il film “Colazione da Tiffany” ha portato Audrey Hepburn a diventare un’icona dell’eleganza e della semplicità, ma è stata la gioielleria Tiffany a diventare una vera star immortale, famosa in tutto il mondo. Ancora oggi non c’è passante che non si fermi almeno ad ammirarne, incantato, le vetrine: bastano solo queste per rendere l’idea del mondo di Tiffany, un mondo in cui, come recitava Audrey Hepburn nel film, “non ti può accadere nulla di brutto”. E, restando in ambito cinematografico, le vetrine magiche di questa gioielleria sono davvero teatrali: sono dei piccoli mondi fantastici dove si mescola l’ordinario allo straordinario, dove i gioielli si accostano ad elementi insoliti, come opere d’arte o oggetti di uso comune, come una sorta di cassaforte da cui esce uno splendido anello un po’ come se fosse un orologio a cucù o degli ascensori che si muovono costantemente su e giù trasportando dei braccialetti. E pensare che questo negozio in origine era una semplice cartoleria.

La storia di Tiffany & Co.

Il negozio Tiffany & Co. nasce nel 1832, ma inizialmente vendeva una vasta gamma di articoli, soprattutto cancelleria,  e si chiamava semplicemente Tiffany. Solo in seguito, quando al fondatore Charles Lewis Tiffany si unì il socio John Young, il nome del negozio mutò in Tiffany & Co. Ma la sede originale non si trovava sulla Fifth Avenue, bensì sulla Broadway.

Solo qualche anno dopo Tiffany & Co. comincia ad acquistare e rivendere gioielli e nel 1845 viene pubblicato il primo Blue Book con la collezione di gioielli: si trattava del primo catalogo di vendita  degli Stati Uniti. Ancora oggi, ogni anno, viene pubblicato il Blue Book per presentare la nuova collezione. Nel 1878 Charles Lewis Tiffany acquista un diamante giallo da 287 carati, uno dei più grandi mai scoperti: è il Tiffany Diamond, l’unico gioiello che non è in vendita, ma è esposto, in una teca di vetro, all’ingresso del negozio. Solo due volte nella storia la gioielleria ha concesso di indossare il diamante: in un’occasione fu proprio Audrey Hepburn ad indossarlo per promuovere il film.  E, come si dice, tutto il resto è storia e la storia di Tiffany & Co. è costellata da tappe importanti che hanno contribuito a rendere questo marchio di gioielli il più famoso al mondo. Ile sue creazioni sono considerate delle vere e proprie opere d’arte, tanto che alcuni pezzi sono persino esposti nei musei di tutto il mondo. Il merito, oltre che dei designer, è anche dei gemmologi di Tiffany che hanno viaggiato nei posti più remoti del pianeta per trovare pietre rarissime, ancora oggi molto ambite: un esempio è la kunzite, che prese il nome dal gemmologo George Kunz. Ma Tiffany & Co. non ha prodotto solo gioielli: tra le creazioni ci sono alcuni trofei del SuperBowl, il servizio di porcellana per la Casa Bianca commissionato dal presidente Johnson e persino la Medaglia d’Onore del Congresso.

Ma sicuramente per tutte le donne la creazione più importante è stata il “Tiffany Setting”, l’anello di diamanti, che da allora divenne il classico anello di fidanzamento, usato ancora oggi.

Entrare da Tiffany & Co.

Il negozio di Tiffany & Co. si trova all’interno di un elegante edificio in granito e pietra calcarea, decorato in stile Art Deco. Sull’ingresso, prima di entrare, alzate lo sguardo per ammirare la scultura in bronzo che ritrae Atlante mentre porta sulle spalle un orologio.

Poi entrate “nel luogo dove i sogni si avverano” (soprattutto quelli delle donne aggiungerei) per ammirare le nuove collezioni dietro ai banconi trasparenti. Tutto all’interno rispecchia l’ambiente da favola che vi siete immaginati guardando il film e ogni cosa rasenta la perfezione: non c’è niente fuori posto, i vetri dei banconi luccicano mostrando orologi, orecchini e braccialetti delle nuove collezioni, alcune delle quali sono una rivisitazione dei pezzi classici della gioielleria che vengono presentati in chiave più moderna. Non è raro assistere a proposte di matrimonio proprio all’interno del negozio e spesso anche i commessi di Tiffany&Co aiutano i fidanzati ad organizzare la sorpresa. Anche se i prezzi non sono alla portata di tutti, è possibile comunque fare delle foto, così almeno vi rimarrà sempre un ricordo di questa visita. Se non volete uscire senza aver acquistato qualcosa ma avete un budget limitato, recatevi al terzo piano: qui si trova la collezione di gioielli in argento e altre creazioni più economiche.

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Informazioni e mappa

Nome: Tiffany New York

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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