Tagliarsi i capelli a New York

Magari vi potrebbe non capitare di dover tagliare i capelli o fare una messa in piega durante una vacanza a New York, ma se vi fermate per un lungo periodo o semplicemente volete provare l’esperienza di sistemarvi il taglio in un salone americano, potrebbe essere utile sapere dove andare e come funzionano i parrucchieri nella Grande Mela.

Per quanto riguarda l’appuntamento valgono le stesse modalità che abbiamo in Italia, ovvero ci sono alcuni negozi che accettano i “walk-in”, quindi va bene presentarsi anche se non si ha prenotato, mentre altri prediligono un appuntamento telefonico o vi diranno di ritornare se hanno molti clienti in attesa, ma niente vi vieta di entrare e chiedere informazioni e il prezzo.  In molti saloni capita che al momento della prenotazione dovrete lasciare a garanzia il numero della carta di credito: è un modo per tutelare il negozio in caso di no show. Il prezzo varia non solo in base a ciò che dovete fare, ovvero se solo il taglio o anche la piega o il colore, ma dipende anche dall’esperienza del parrucchiere: i più esperti chiedono tariffe maggiori e al momento in cui vi presentate dal parrucchiere vi verrà chiesto che livello di esperienza preferite.

A differenza dell’Italia, per quanto riguarda i parrucchieri per donne, non sarete seguiti soltanto da una persona che si occupa di tutto: come in gran parte dei lavori in America, c’è molta specializzazione, quindi c’è un addetto al taglio, un addetto al colore e poi ci sono assistenti che si occupano di lavare i capelli e di fare la messa in piega. E nei saloni più grandi c’è chi si occupa esclusivamente dell’accoglienza delle clienti, prendendo le prenotazioni e facendo i caffè.

Un po’ diverso è invece il discorso per quanto riguarda il barbiere: i barbershop a New York sono una vera istituzione e penso che valga la pena andarci anche solo per la loro atmosfera retrò. Probabilmente li avrete visti in qualche film e sono esattamente come appaiono nelle scene cinematografiche; alcuni sono storici e operano da quasi 50 anni e oltre a tagliare i capelli potete andarci anche solo per sistemarvi la barba magari in vista di una serata in discoteca o di una cena romantica.

Se quindi state per intraprendere un viaggio di studio, lavoro o una vacanza a New York e avete la necessità di tagliarvi i capelli o la barba eccovi una piccola guida per orientarvi.

Quanto costa

Come avviene da noi anche a New York parrucchieri e barbieri propongono prezzi diversi a seconda anche della “notorietà” del salone, della posizione e dei servizi offerti.

Nei saloni e barbershop più economici un taglio tradizionale con la messa in piega costa tra i 20 e i 25 dollari, a cui poi vanno aggiunte le tasse dell’8,875% e la mancia del 20% a chi vi ha servito. Poi esistono anche negozietti a prezzi ulteriormente inferiori, che trovate solitamente a Chinatown o nei quartieri più periferici dove con 11-15 dollari potete avere un servizio completo.  Nei saloni più rinomati e con un servizio migliore, invece, il prezzo di un taglio e messa in piega costa anche intorno ai 70-100 dollari. 

Tagliarsi i capelli…a scuola!

Un’altra soluzione per chi vuole risparmiare sono le scuole per parrucchiere ed estetiste. A New York, come in altre città americane, le Beauty Schools richiedono agli studenti un certo numero di ore di pratica durante l’ultimo anno, utili per la valutazione finale dell’alunno. Le ore di pratica non vengono fatte in un salone esterno, ma proprio all’interno dell’istituto e su una clientela esterna in determinati orari che trovate indicati sul sito internet. Non è necessaria una prenotazione e chiunque può andare quindi a tagliarsi i capelli, fare la messa in piega o il colore. Il lato positivo è che si paga soltanto il materiale, quindi per lavaggio e messa in piega si pagano 5-7 dollari, mentre per un servizio completo il prezzo è di circa 8-10 dollari. Ma mettete in conto che impiegherete più tempo rispetto ad un salone tradizionale: si tratta pur sempre di studenti che, anche se all’ultimo anno, non hanno ancora l’esperienza e la velocità di un parrucchiere già formato. Il lavoro dei ragazzi viene supervisionato dagli insegnanti che consigliano passo passo allo studente come procedere, quindi non vi preoccupate del risultato! Se volete provare questa esperienza insolita, vi consiglio la Empire Beauty School, che oltre ad essere vicina al centro si trova all’interno del grattacielo più famoso di New York: l’Empire State Building! La scuola offre anche altri servizi, come manicure e trattamenti estetici qualora foste interessati.

I Dry Bar

Girando per la città o nei centri commerciali, tra cui Macy’s, vi capiterà di imbattervi nei Dry Bar o Blow Dry Bar, che dall’esterno sembrano a tutti gli effetti un salone di parrucchieri ma in realtà offrono soltanto lavaggio e messa in piega (blow dry è appunto la messa in piega in inglese). Sono stati concepiti per offrire un’alternativa veloce ai saloni e sono molto in voga a New York perché offrono una soluzione last minute a donne e uomini che magari hanno una cena importante, una serata a teatro o anche solo un happy hour e non avendo tempo per tornare a casa si affidano a questi saloni che, infatti, restano aperti fino a tarda sera e alcuni anche tutta la notte. Il prezzo generalmente si aggira intorno ai 40-45 dollari. Se volete provarlo vi consiglio Drybar, il primo salone di questo genere che oggi vanta tante location non solo a New York ma in diverse città degli USA.

Alcune parole utili

Prima di andare a tagliarvi i capelli o a fare la messa in piega è bene conoscere alcune parole basilari in inglese per poter poi riuscire a spiegare al parrucchiere come volete acconciare i capelli.

Come già visto la messa in piega si dice blow-dry e può essere eseguita in base al vostro “styling” preferito ovvero lisci, ricci o leggermente mossi: in questo caso potete usare “straight” per indicare il capello liscio, “curly” se li volete ricci mentre se li volete leggermente mossi si usa spesso il termine “beach hair”. In alcuni saloni, come nei dry bar, hanno dei veri e propri cataloghi con foto e termini tutti ideati dal negozio, dove potete scegliere l’acconciatura preferita.

Il cutting è invece il taglio, che può riguardare solo “the ends” ovvero le punte oppure la scalatura e in questo caso si dice “layered hair”. Se invece volete proprio cambiare  stile ci sono vari tagli con nome diverso, come il “bob” e il “long bob”, che indicano il classico caschetto più o meno lungo.

Anche per il colore esistono vari termini: il “color” è la tinta, che può essere fatta solo alle radici (roots) se volete un ritocco o su tutti i capelli se invece volete cambiare colore. Ci sono poi gli “highlights” che sono i colpi di sole classici e il “balayage highlights” dove invece vengono schiarite solo alcune ciocche, a partire da metà lunghezza, per un effetto più naturale. Altri termini che potreste sentire quando andate dal parrucchiere riguardano i prodotti utilizzati: se ad esempio  i vostri capelli sono secchi o danneggiati chi vi lava i capelli potrebbe applicare un “deep conditioner” ovvero una crema o un prodotto “gloss” per renderli più lucenti. A proposito di prodotti, nei saloni più famosi capita spesso che chi vi sistema i capelli vi proponga anche l’acquisto di oli, shampoo o creme nutrienti. Si tratta di articoli che appartengono alla linea sponsorizzata o creata dal salone stesso, quindi per non ritrovarvi con la valigia ricolma di prodotti dite semplicemente che li avete già o che li acquistate online.

Indirizzi utili

A seguire una piccola lista di alcuni tra i parrucchieri e i barbieri più conosciuti della Grande Mela. 

Parrucchieri

  • Arte Salon Il salone di Joseph Artale, nel quartiere di Nolita, offre un ambiente moderno e accogliente, dove potete rilassarvi e farvi coccolare: oltre al taglio e alla messa in piega, ogni cliente riceve infatti un massaggio in stile giapponese al collo e al capo, l’ideale per allontanare lo stress.  Il taglio con un  Junior Stylist costa circa 100 dollari.
  • Nunzio Saviano Salon. Questo salone dell’Upper East Side abbraccia una filosofia molto semplice ma efficace: ogni cliente è unico. Ciò significa che prima di decidere taglio e stile, viene studiata la fisionomia del viso e la struttura dei capelli. Il taglio parte da 90 dollari.
  • Fringe. Arte e bellezza vanno di pari passo e così questo salone del Lower East Side ospita al suo interno una galleria d’arte con opere di artisti locali. I prezzi sono un altro punto di forza del salone, con un taglio che parte da 75 dollari per le donne e 65 per gli uomini.

I barbieri

  • Barbiere NYC. Al primo posto non poteva esserci che lui, il barbiere italiano più famoso di New York. Nel cuore dell’East Village, questo storico barbershop vi farà sentire a casa e, come vuole la tradizione, ogni trattamento comprende un bicchierino di whiskey! Taglio e rasatura costano 70 dollari, mentre la classica “spuntatina” ha un prezzo di 20 dollari.
  • Barber Blueprint. Nell’elegante quartiere di Nolita, questo barbershop regala un viaggio indietro negli anni ’20, con il suo arredo vintage e le pareti in mattoncini. Un taglio veloce si aggira intorno ai 25 dollari, mentre per una rasatura completa di maschera facciale il prezzo è di circa 50 dollari.
  • The Blind Barber. Forse il nome del negozio non vi ispirerà molta fiducia, ma in realtà questo barber shop è uno dei più curiosi e rinomati di Manhattan. Situato nell’ East Village, accanto al ristorante italiano “Gnocco”, è composto da due sale: nella parte frontale del negozio c’è il salone “vecchio stile” dove tagliarsi i capelli o radersi la barba, mentre sul retro c’è una lounge dove sedersi a bere un cocktail “a tema” come lo Sweeney Todd!
Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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