L’ultimo sabato di agosto, ma tenete d’occhio il sito ufficiale per conoscere la data precisa, ad Asakusa si svolge l’Asakusa Samba Festival che ha oltrepassato la trentesima edizione.
Ogni anno oltre 500,000 persone assistono a questo grande evento di fama internazionale soprattutto per la sua stravaganza: è infatti molto curioso vedere oltre 3000 danzatori di samba, alcuni dei quali provenienti realmente dal Brasile, danzare per le strade di uno dei più storici quartieri di Tokyo.
E’ un ottima occasione per trascorrere un sabato pomeriggio in allegria, scattare qualche bella foto e per qualche ora dimentica il terribile caldo umido di Tokyo. Il giorno successivo, ma anche qua fate riferimento al sito ufficiale, fate invece un salto a Koenji per il tradizionale Awaodori.
Tra gli ombrelli di Asakusa, una danzatrice in verde apre il ritmo. La pioggia diventa parte della scena insieme al pubblico.
Sotto i palazzi, piume blu e rosse si muovono come ventagli. La strada si trasforma in pista e la città accompagna il tempo.
La bandiera gialla e rossa anima il passaggio. Le insegne giapponesi incorniciano il samba arrivato da lontano.
Cappelli rossi e strass argento, i telefoni alzati seguono ogni gesto. Il marciapiede diventa un palco improvvisato.
Le più piccole sfilano sui monocicli con sicurezza. È il momento che fa sorridere tutti, ombrelli compresi.
Il cartello Vermelho annuncia la nuova sezione. Tra pioggia e schiarite, i bianchi spiccano come un cambio di scena.
Una bambina in viola prende il centro delle strisce. La sua concentrazione mette in pausa per un attimo la strada.
Il rosa guida la sfilata sull’asfalto bagnato. Ai lati, sedie pieghevoli e ombrelli raccontano la pazienza del pubblico.
Pioggia leggera e piume lucide, il passo non cambia. Anche gli ombrelli ai bordi sembrano seguire il ritmo.
Il danzatore in rosso prende il centro con movimenti netti. Dietro, l’ordine della strada lascia spazio al suono dei tamburi.
Un carro con un gigantesco bicchiere Asahi strappa sorrisi. Dall’alto, la ballerina saluta come da un balcone mobile.
Piume blu e gialle disegnano cerchi nell’aria. La risposta arriva in un coro di applausi e fotocamere.
La regina in verde e oro avanza per farsi vedere da tutti. Il pubblico la accompagna a suon di click.
Panoramica sulla festa: quartiere, danzatori, pubblico nello stesso respiro. Qui si misura davvero la grandezza dell’evento.
La batteria entra e cambia il passo della giornata. Con i tamburi addosso, il corteo riparte più compatto.
Una bandiera bianca e nera apre la strada al costume più scenografico. A ogni svolta spunta un dettaglio nuovo da seguire.
Rosa e argento brillano sulla strada bagnata. La pioggia diventa parte della coreografia.
L’angolo di ripresa racconta la velocità dei passi. Il rosso e l’oro tengono il tempo mentre la folla si stringe.
Finale di piume blu e gialle sull’asfalto lucido di pioggia. I sorrisi chiudono il corteo meglio di qualunque sipario.
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Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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