Kitano

Situato ai piedi del Monte Rokko e nei pressi del porto della città, il piccolo quartiere Kitano di Kobe sembra una cittadina a sé stante: abitata in passato da diplomatici e mercanti stranieri, è un luogo ricco di influenze occidentali.

Il paesaggio e le atmosfere di questo quartiere storico sono molto diversi dalle altre zone della città, più tradizionali o votate alla modernità, poiché camminando qui si notano i segni e il retaggio culturale del passato, che emerge nel mix di architettura in stile occidentale. Alcune delle dimore un tempo abitate da mercanti o sede di consolati sono oggi aperte al pubblico come museo.

La nascita di Kitano

La nascita di Kitano fu una conseguenza dell’apertura del porto di Kobe al commercio internazionale nella seconda metà del 1800, quando il paese ritornava ad aprirsi all’estero dopo secoli di isolamento. Fu così che l’area attorno al porto divenne la residenza di tanti mercanti e la sede di consolati esteri che resero Kitano un affascinante mix di culture. Le dimore dei mercanti, conosciute come il nome di ijinkan sfoggiano un interessante connubio di tradizione giapponese e design europeo e oggi costituiscono ancora una cornice pittoresca al quartiere, diventato una forte attrattiva turistica, complice anche i cafè, i ristoranti e le boutique che punteggiano l’area offrendo spunti per rilassarsi e mangiare qualcosa tra una visita e l’altra.

Visitare le residenze storiche

Le ex residenze dei mercanti sono molto ben conservate e oggi sono accessibili al pubblico dietro il pagamento di una piccola quota di ingresso che solitamente varia da 550 a 750 yen; sono inoltre disponibili dei biglietti combinati che includono l’accesso a diverse residenze e hanno un prezzo che può andare da 600 a 3.000 yen a seconda del numero di case incluso. Vi consiglio di concedervi una passeggiata nel quartiere, che è molto piacevole da esplorare a piedi, e fermarvi a visitare una o più dimore storiche per comprendere meglio come fosse lo stile di vita dell’epoca. Qui di seguito vi elenco alcune delle dimore più interessanti da visitare.

England House

Questa residenza dallo stile tipicamente britannico risale al 1907 ed al suo interno ospita una bella collezione di mobili d’epoca e oggetti personali appartenuti alle famiglie che l’hanno abitata. Particolarmente interessante al secondo piano è una riproduzione dello studio di Sherlock Holmes che espone una collezione di oggetti e gadget legati al famoso investigatore privato inglese. Al piano terra dell’abitazione è collocato un bar aperto alla sera dove sorseggiare un cocktail o fare un aperitivo.

Yokan Nagaya (Residenza Francese)

Costruito nel 1904, il Yokan Nagaya è un ampio appartamento pensato proprio per essere affittato a famiglie straniere. Sfoggia raffinati arredi in stile francese e opere d’arte, nonché alcuni articoli di design che portano la firma di grandi brand, come una lampada in vetro di Tiffany’s e dei bauli di Louis Vuitton.

Ben’s House

Risalente al 1902, la Residenza Ben è una delle più antiche del distretto. Fu abitata per diversi anni dall’inglese Ben Allison, impavido viaggiatore e appassionato di caccia che trasformò al sua dimora in una sorta di museo in cui esporre le sue prede: vedrete tanti animali imbalsamati tra cui tigri, un alce e persino un orso polare.

Platon Decorative Arts Museum (Residenza Italiana)

Il Platon Decorative Arts Museum, conosciuto anche come la Residenza Italiana, è un’altra dimora in stile occidentale le cui origini risalgono attorno al 1910. Passeggiando nei suoi ambienti e nelle sale raffinate si è circondati da una moltitudine di oggetti e articoli di decoro, opere d’arte e ricchi ornamenti tanto che si ha la sensazione di trovarsi in un museo d’arte. A ravvivare la dimora è il piccolo cafè ospitato all’interno che offre spazi all’aperto e un delizioso menù di ispirazione italiana.

Former Chinese Consulate

Il Consolato Cinese venne inaugurato verso la fine del periodo Meiji e sebbene sia realizzato con un design occidentale, presenta numerosi elementi di ispirazione cinese. Anche all’interno vanta sale arredati con mobili e oggetti decorativi tradizionali cinesi, che includono alcune opere d’arte molto antiche.

Kitano Foreigners Club

Dopo che il porto di Kobe venne aperto al commercio internazionale nel 1868, gli stranieri residenti a Kitano decisero di aprire un club riservato esclusivamente agli expat della città. Accedendo all’edificio avrete modo di ammirare com’era il salone in cui i membri del club si riunivano per conversare, il bar e la lounge e una cucina tipica di quel periodo che presenta un tradizionale forno a legna. 

Yamate Hachibankan

La dimora in stile Tudor Yamate Hachibankan venne realizzata sul finire del Periodo Meiji e al suo interno ospita una preziosa collezione di sculture e altre opere d’arte firmate da rinomati artisti internazionali quali Rodin, Bourdelle e Renoir. Una sezione della galleria è invece dedicata a reperti e oggetti religiosi buddisti.

Uroko House e Uroko Museum

Se siete amanti del lusso, in questa dimora potete vedere com’erano le residenze di lusso messe a disposizione per l’affitto temporaneo agli stranieri. Oggetti in porcellana, elementi di antiquariato e mobili d’epoca arricchiscono le sale della residenza, mentre un’ala dell’edificio è adibita a museo in cui potete ammirare opere d’arte realizzate da artisti contemporanei di origine russa. Fiore all’occhiello di questa dimora è sicuramente il panorama sensazionale che regala su tutta Kobe dall’ultimo piano.

Dutch Museum e Fragrance House

Quello che oggi viene chiamato Museo Olandese era un tempo la sede del Consolato Generale d’Olanda. L’eredità del passato la si nota nell’arredo, nel design, negli oggetti di uso quotidiano e nelle decorazioni in stile olandese, ma una parte dell’abitazione oggi è dedicata ai profumi: è presente infatti un negozietto di fragranze e saponi naturali profumati che si rivelano perfetti per un regalo originale. La bottega offre anche dei laboratori che consentono ai visitatori di creare il proprio profumo originale.

Weathercock House

Costruita dal mercante tedesco Gottfried Thomas nel 1909, questa residenza è tra le più famose e prende il nome dalla bandieruola segnavento a forma di gallo che ne decora il tetto. All’interno potrete passeggiare in sale eleganti arredate in stile tipico della Germania di inizio ‘900, scattare una foto di fronte ad un albero di natale decorato e immaginarvi la famiglia che si riuniva nella sala da pranzo per mangiare accanto al caminetto. Carte da parati e tappezzeria floreale decorano le stanze private. 

Moegi House

Un’altra dimora da non perdere è la sontuosa Residenza Moegi, costruita nel 1903 per ospitare il Console degli Stati Uniti. Si tratta di una splendida residenza in legno di due piani che sfoggia un bellissimo atrio, finestre a golfo, scalinate elaborate e una veranda da cui si godono viste meravigliose sulla città. 

Come arrivare

Il quartiere si trova a circa 10-15 minuti a piedi dalle stazioni di Sannomiya e Shin-Kobe.

Orari

Le case e i musei sono generalmente aperti tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:00, con chiusura alle 17:00 durante il periodo invernale.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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