Gujo Hachiman

Gujo Hachiman è una piccola cittadina della prefettura di Gifu dove si respirano atmosfere autentiche ed è possibile scoprire il volto più tradizionale e genuino del Giappone. Qui vi sembrerà come essere tornati indietro nel tempo, passeggiando tra piccoli vicoli su cui si fanno spazio dimore tradizionali in legno, ryokan, templi e botteghe storiche.  Si assapora uno stile di vita rilassato, lontano dal traffico e dalle luci scintillanti delle grandi metropoli, ed è di certo un’ottima tappa per scoprire alcuni aspetti culturali curiosi della cultura giapponese. La città si sviluppò nel 1500 dopo la costruzione del castello Gujo Hachiman e conserva ancora il suo fascino antico dato dai numerosi edifici storici e viali di case in stile tipico del periodo Edo. Nonostante non sia tra le destinazioni turistiche più famose, offre tante attività e attrazioni che renderanno il vostro passaggio in città molto piacevole e divertente: la città ospita uno dei festival tradizionali più popolari del paese ed è un rinomato centro artigianale, specializzato nelle riproduzioni di cibi e piatti in cera.

Cosa vedere e cosa fare a Gujo Hachiman

Esplorare il centro storico

La visita di Gujo Hachiman non può che iniziare dal suo centro storico, il luogo che racchiude l’anima tradizionale della città. Qui vi ritroverete a passeggiare tra case dallo stile architettonico tradizionale, ristorantini, botteghe e una vasta rete di canali e fontane: la città si adagia sulle sponde del fiume Nagara e conta vari corsi d’acqua e ruscelli che ancora oggi rappresentano una risorsa d’acqua importante per i cittadini. Nella zona centrale della cittadina si concentrano anche le sue maggiori attrazioni, tra cui musei e gallerie d’arte, santuari e templi che meritano una visita. Se siete interessati a visitare le attrazioni della città, è disponibile anche un pass valido per due giornate da acquistare all’ufficio di informazione turistica. Il pass comprende gli ingressi nei maggiori musei e templi e l’accesso al castello di Gujo Hachiman.

Visitare i musei

La città racchiude numerosi musei interessanti che consentono di scoprire la storia e la cultura della città. Tra questi il più famoso è il Museo della Città Gujo Hachiman Hakurankan, che ospita sezioni educative sulla storia della città, sull’artigianato locale e le tradizioni, con una parte importante legata al festival Gujo Odori che include alcune dimostrazioni di danze tradizionali. C’è anche una parte interessante dedicata ai canali e corsi d’acqua della città e alla loro importanza per la comunità.

Se siete appassionati di arte e artigianato, visitate il Museo Yudokan, che espone le opere dell’artista locale Masao Mizuno tra cui ci sono dipinti, origami e altre opere in carta, e oggetti lavorati in legno. Particolarmente interessanti sono anche il Museo Saito, dedicato interamente alla cerimonia del tè, e il  Museo Mingei che custodisce una bella collezione di armi e armature di samurai.

Passeggiare lungo i canali

I canali, le fontane e i corsi d’acqua artificiali che punteggiano la città pare siano stati creati diversi secoli fa dopo che un violento incendio distrusse buona parte degli edifici: la loro costruzione fu pensata per fornire una risorsa d’acqua utile in caso di nuove emergenze. I residenti usano ancora l’acqua per le loro faccende domestiche e contribuiscono a mantenerla pulita: per questo la cittadina ha un’acqua freschissima e pulita. Tra i canali più famosi c’è il Sogi Sui, situato vicino all’omonimo santuario, che si rifornisce d’acqua da una sorgente naturale nel sottosuolo. Noterete che il canale è diviso in 4 vasche, ciascuna destinata ad un diverso utilizzo: una con acqua potabile da bere, una per lavare il riso, una per le verdure e la quarta per lavare gli strumenti da lavoro.

Se volete vedere le colorate carpe giapponesi, osservate le acque del piccolo canale Igawa, situato nei pressi dell’Ufficio di Informazione Turistica: scorre per circa 200 metri attraverso un quartiere residenziale.

Tempio Jionzenji

Gujo Hachiman vanta diversi templi e santuari, ma il più famoso e importante della città è il Tempio Jionzenji, cuore del buddismo zen nato nel 1500, sebbene quella visibile oggi è in realtà una ricostruzione.  Il tempio era inizialmente un luogo di culto privato voluto dalla famiglia del signore feudale che all’epoca regnava su Gujo Hachiman e ospita diversi edifici tra cui la principale sala di preghiera, un mausoleo e un monastero zen aggiunto successivamente. La parte più interessante e bella del tempio è però il giardino zen, un luogo incredibilmente suggestivo composto da un laghetto, alcune cascatelle e aceri. Il giardino non è accessibile, ma lo si può ammirare dall’interno della sala principale.

Sample Village Iwasaki

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Sicuramente viaggiando in Giappone avrete notato le numerose riproduzioni di cibi e piatti in cera o plastica che si trovano nelle vetrine dei ristoranti: la maggior parte di queste copie, utili per illustrare il menù del ristorante, vengono prodotti a Gujo Hachiman. Da decenni la cittadina è il principale centro artigianale del paese e qui vengono realizzate gran parte delle riproduzioni. Nei negozietti delle città ne troverete di ogni tipo: dalle bento box ai ramen fino ai portachiavi con il sushi.  La prima azienda specializzata fu Iwasaki Mokei, che oggi vanta una fabbrica nella periferia della città e un secondo punto vendita, il Sample Village Iwasaki, nel centro di Gujo Hachiman. In entrambi potete non solo acquistare i vari prodotti, ma anche prendere parte ai laboratori e divertirvi a realizzare le riproduzioni dei vostri cibi preferiti.


Castello di Gujo Hachiman

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Il castello di Gujo Hachiman fu costruito nel 1559 dal signore feudale locale e lo si può ammirare mentre spunta tra la vegetazione, sulla cima di una collina a ridosso della città. Quello che potete visitare oggi è in realtà una ricostruzione risalente al 1933, in quanto l’originale castello fu distrutto durante il periodo Meiji. Sebbene non rispecchi fedelmente l’originale, il castello è ricco di fascino e riesce a trasmettere l’idea del Giappone di un tempo, oltre ad offrire viste mozzafiato sulla città e sui paesaggi naturali circostanti. I bellissimi aceri che incorniciano il castello offrono uno scenario particolarmente suggestivo in autunno. Non esiste un sistema di trasporto pubblico che collega il centro al castello, ma è possibile raggiungerlo a piedi, con una passeggiata di circa 20 minuti, oppure in auto o taxi.


Gujo Odori

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Se visitate Gujo Hachiman in estate non potete perdervi il famoso festival Gujo Odori, che si svolge nell’arco di un mese animando la città con bancarelle di street food e dolci, spettacoli, luci e addobbi che decorano gli edifici. La parte più coinvolgente della festa è dopo il tramonto, quando le luci si accendono e un fiume di persone con indosso kimono e sandali tradizionali si riuniscono per danzare insieme sotto il cielo stellato dell’estate.  Si alternano 10 tipi di balli tradizionali, alcuni molto ritmati, altri lenti, quindi ce n’è davvero per tutti i gusti. I giapponesi conoscono bene i passi, che sono piuttosto semplici e ripetitivi, ma anche i visitatori possono improvvisare unendosi alla folla e seguendo gli altri.


Come muoversi

Il centro della città di Gujo Hachiman presenta dimensioni contenute, quindi può essere benissimo esplorato a piedi, considerato anche che qui si concentrano le attrattive principali. La stazione di Gujo-Hachiman si trova però in una posizione un po’ scomoda rispetto al centro: dista più di un chilometro ma è possibile raggiungere il cuore della città con il servizio di autobus.   Un modo bello e divertente per spostarsi in città è anche in sella alle due ruote: potete noleggiare una bicicletta presso l’ufficio di informazione turistica per circa 300 yen al giorno.

Come arrivare

In treno potete approfittare della linea panoramica che dalla stazione di Nagoya arriva alla stazione di Gujo Hachiman, ma che non offre un collegamento diretto: prendere la linea JR Takayama Line per Mino Ota passando da Gifu, per poi cambiare sulla Nagaragawa Railway.

Un’alternativa comoda sono gli autobus express disponibili dalla stazione di Gifu (Meitetsu Station), che fanno tappa anche a Mino; la durata del tragitto è poco più di un’ora. Dal terminal dei bus di Nagoya, invece, è disponibile soltanto un collegamento giornaliero diretto che impega quasi due ore.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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