Surf in Australia

Per gli appassionati di surf, l’Australia è un vero paradiso: chilometri di coste e spiagge mozzafiato su cui si infrangono onde perfette per essere cavalcate.

Tra le innumerevoli spiagge dell’Australia, alcune sono diventate nel tempo mecche dei surfisti di tutto il mondo, ospitando scuole di surf, negozi di noleggio attrezzatura e competizioni internazionali, altre sono persino diventate leggendarie. Si trovano spiagge adatte a tutti i livelli, con onde più o meno alte, e per ogni gusto: alcuni luoghi blasonati sono quasi sempre affollati, ma si trovano anche incantevoli spiaggette appartate dove fare surf in totale tranquillità.

Se volete provare a fare surf, magari frequentando qualche corso, o siete già esperti e volete mettervi alla prova tra le onde australiane, eccovi una lista dei luoghi migliori in cui fare surf e qualche consiglio utile.

Le spiagge migliori per fare surf

Lungo la Great Ocean Road: Bells Beach, Torquay, ed altre spiagge

Impossibile non cominciare da Bells Beach, la culla del surf australiano. Situata lungo le coste dello stato del Victoria,  è il luogo perfetto per immergersi nella cultura surfista, godersi il sole e lo stile di vita “easy” tipico di questi luoghi. A circa 100 km da Melbourne, lungo la Great Ocean Road, molti ricorderanno Bells Beach per le riprese del film “Point Break” che hanno di certo contribuito ad aumentare la popolarità di questa spiaggia. Qui si è svolta la prima gara di surf del mondo e qui hanno sede i principali produttori di attrezzatura da surf australiani, come Quicksilver e Rip Curl. Se volete conoscere meglio la storia di questo sport potete visitare l’Australian National Surfing Museum e la Hall of Fame che si trovano proprio qui. Tra una cavalcata e l’altra potete fare immersioni, distendervi in spiaggia o fare un barbecue.

Ogni anno, nel periodo di Pasqua i migliori surfisti del mondo si ritrovano proprio a Bells Beach per la competizione Rip Curl Easter Pro e durante tutta l’estate si svolgono eventi dedicati a questo sport.  Per quanto riguarda le onde, Bells Beach è più adatta a surfisti di livello intermedio/avanzato.

Se state muovendo i primi passi nel mondo del surf, vi consiglio di optare per la popolare spiaggia di Jan Juc, dove le onde sono più piccole.

Bondi, Northern Beaches e Crescent Head, New South Wales

Sydney, essendo una delle mete turistiche più popolari, vanta spiagge affollatissime tra cui le rinomate Bondi Beach e Coogee Beach,  dove ci sono tante scuole di surf e onde adatte a tutti. Ma mettete in conto che in alta stagione c’è sempre molta gente, sia sulla sabbia che in mare, perciò se volete un’atmosfera più tranquilla e onde migliori vi consiglio di optare per le Northern Beaches, le spiagge della costa settentrionale, comprese tra Manly e Dee Why, oppure Palm Beach.  Manly in particolare, ospita tantissimi centri di surf, dove potete prendere parte a corsi per principianti o per affinare la tecnica, mentre Dee Why è conosciuta tra i surfisti australiani più esperti.

Ancora più a nord, vicino a Port Macquarie, si trova Crescent Head, famosa soprattutto tra i surfisti che usano le long-board (ovvero le tavole lunghe); ogni maggio Crescent Head ospita la famosa gara Classic Malibu, nata negli anni ’80.

Byron Bay, New South Wales

Una piccola cittadina a 10 ore a nord da Sydney, vicino al confine con il Queensland, Byron Bay è meta dei surfisti dagli anni ’70, quando fu scoperta da giovani gruppi di hippie ed è diventata nel tempo un luogo di villeggiatura molto popolare. L’atmosfera di Byron Bay è quella tipica di un villaggio, molto rilassata, dove i ritmi sono scanditi dalle onde del mare e i parcheggi sono pieni dei tipici furgoncini vintage colorati. Oltre all’indiscussa bellezza delle spiagge, bisogna ricordare che Byron Bay è uno dei luoghi preferiti dal grande surfista Nat Young, che visse proprio in questa cittadina. Tante sono le scuole di surf che organizzano vacanze-studio dedicate proprio a questo sport. Byron Bay comprende una serie di spiagge molto interessanti per gli appassionati di surf, ma le migliori sono Lennox Head e The Pass: da quest’ultima è possibile ammirare tutta la baia.

Gold Coast, Queensland

Tra i punti più popolari per fare surf c’è senza dubbio la Gold Coast, considerata un vero paradiso del surf, rinomata in tutto il mondo soprattutto per la lunghezza delle sue onde, in particolare nel tratto tra Snapper Rocks Superbank e Kirra Beach, nella parte meridionale, dove nei giorni migliori si possono cavalcare onde fino a 2 km. Qui potrete fare surf tra i migliori surfisti del mondo.

Noosa, Queensland

Un’altra località del Queensland molto famosa per le sue onde lunghissime è Noosa, una cittadina elegante e raccolta che già negli anni ’70 era meta popolare tra i surfisti. Oggi ospita tanti centri dedicati al surf ed è perfetta per ogni livello, anche per i principianti. Un altro punto a vantaggio di Noosa, sono le spiagge incontaminate, circondate dalla vegetazione tropicale.

Margaret River, Western Australia

A sud di Perth, si trova la regione di Margaret River, famosa per i suoi vini, ma non solo: la costa sud del Western Australia è una meta molto gettonata tra i surfisti di tutto il mondo, ma essendo una zona meno turistica rispetto alle precedenti, troverete un’ambiente più tranquillo e potrete surfare quasi indisturbati. Questa regione è un posto incantevole, dominato dalla natura, dove si vive all’aria aperta, si fa campeggio e i ritmi sono molto rilassati. Va detto che Margaret River è più adatta ai surfisti esperti piuttosto che ai principianti, dato che le onde sono alte e molto potenti e i venti soffiano forti: è la meta prediletta anche per il kite-surf. Ogni anno qui si tiene anche la famosa competizione Drug Aware Margaret River Pro.

South Cape Bay, Tasmania

Un altro luogo dove fare surf completamente indisturbati è South Cape Bay, in Tasmania, che, come suggerisce il nome, si trova all’estremità sud di quest’isola. È un luogo dominato da una natura selvaggia e incontaminata, praticamente disabitato, dove per raggiungere la spiaggia si passa attraverso una riserva naturale inserita tra i siti Patrimonio dell’Umanità. Dopo una passeggiata di 7 km arriverete alla spiaggia, dove troverete onde gigantesche e pochi surfisti: un luogo adatto ai più esperti e a chi ha padronanza del mare.

Penisola di Eyre, South Australia

Se vi trovate ad Adelaide o in qualche altra località del South Australia, potete facilmente raggiungere in auto la penisola di Eyre, dove si trovano tante spiagge adatte sia a chi è alle prime armi e sia chi invece ha già dimestichezza con la tavola da surf. Venus Bay è particolarmente consigliata a chi vuole imparare a surfare, mentre la leggendaria Cactus Beach è amata dai surfisti esperti per via delle onde alte e potenti, che si fanno ancora più aggressive in inverno.  La natura selvaggia e le acque piuttosto fredde caratterizzano la zona, che è anche popolata dagli squali quindi è bene fare attenzione.

Pericoli in acqua: alcuni consigli

Che vogliate fare surf o semplicemente nuotare sulle spiagge australiane, è importante fare molta attenzione agli animali che popolano le acque dell’oceano, come squali e meduse, e prendere anche alcune precauzioni per praticare sport in tutta sicurezza, soprattutto se siete alle prime armi.

Nonostante siano molto temuti, va detto che gli attacchi di squali sono rari, anche se possono capitare, ma non sono il pericolo maggiore quando si fa surf. Eccovi alcuni consigli per chi vuole praticare surf in Australia:

  • se possibile, fate surf in compagnia. Fare surf con qualcuno non solo è più divertente, ma è anche più sicuro perché può aiutarvi o chiamare i soccorsi in caso accadesse qualcosa;
  • iscrivetevi a dei corsi. Anche se avete un minimo di esperienza, fare surf con l’assistenza di istruttori qualificati è sempre la scelta migliore, in quanto oltre ad aiutarvi mentre siete in mare, conoscono bene la zona, i punti più sicuri e in sostanza dove è meglio fare surf in base alla vostra capacità. Inoltre potrete conoscere altri surfisti e fare amicizia;
  • fate surf nelle spiagge con bagnini. Non tutte le spiagge australiane dispongono di bagnini e anche quelle sorvegliate offrono assistenza in determinati orari. In ogni caso vi suggerisco di optare per quelle spiagge con servizio di lifeguard e avventurarvi in mare negli orari in cui è possibile ricevere assistenza, specie se siete da soli;
  • leggete i cartelli. In tutte le spiagge sono posti dei cartelli che indicano eventuali pericoli legati alle correnti o alla presenza di squali o meduse. Nel dubbio chiedete ai bagnini. In alcune spiagge noterete anche delle bandierine rosse e gialle che segnalano un’area circoscritta in cui nuotare o surfare con maggiore sicurezza in quanto è stata delimitata da reti che tengono lontani squali e meduse;
  • fate attenzione alle “rips”.  Tra i pericoli maggiori ci sono le rips, ovvero le correnti. Cercate di tenere sotto controllo la situazione e se sentite che le correnti sono molto forti, ritornate a riva. Se siete colti alla sprovvista da una corrente forte che vi trascina verso il largo, non fatevi prendere dal panico e non nuotate contro corrente, ma parallelamente alla costa in modo tale da uscire dalla corrente stessa e giungere ad un punto più tranquillo da cui poi far ritorno a riva;
  • conoscete i vostri limiti, ovvero se siete principianti non scegliete spiagge note per avere onde troppo alte solo perché magari sono popolari, ma iniziate da punti più tranquilli e adatti al vostro livello.
Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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